L'intervista con SkyTg24: "Per controffensiva mancano proiettili e difesa anti-aerea"
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha parlato della situazione della guerra con la Russia in un’intervista con SkyTg24. Sui negoziati per la pace, Zelensky ha detto che il presidente russo Putin “non è interessato” alle iniziative per la fine del conflitto. Ha poi fatto anche un appello a Papa Francesco chiedendogli di visitare la capitale ucraina Kiev.
“Iniziative pace? Putin non è interessato”
Queste le parole di Zelensky sui negoziati. “Abbiamo percorso una strada lunga, con tanti colloqui, tanti incontri, nel formato Normandia, gli accordi di Minsk, e in tutti i formati la Russia ha sempre bloccato tutto e sono passati anni in questo modo, adesso quindi quando qualcuno offre un’iniziativa per stringere la pace con la Russia vorrei dire che la Federazione russa non è interessata”, ha affermato il leader di Kiev.
“Molto lieto se Papa venisse qui”
“Il Papa è stato invitato in Ucraina da me, sarei molto lieto se venisse in Ucraina“, ha detto Zelensky rivolgendosi al Santo Padre. “Dobbiamo innanzitutto focalizzarci su questioni umanitarie, sul ritorno dei bambini deportati dall’Ucraina nella Federazione russa, questo compito è molto importante, sarei molto lieto di avere l’appoggio e sostegno del Papa, del Vaticano e dell’Italia”, ha aggiunto.
“Usa e Ue resteranno dalla nostra parte”
Zelensky ha detto di non credere a una possibile diminuzione del sostegno degli Stati Uniti all’Ucraina. “Sono convinto che gli Usa rimarranno con noi e anche l’Europa sarà dalla nostra parte“. A proposito della stanchezza della guerra “è importante che i nostri alleati non siano stanchi, noi resistiamo, noi abbiamo fiducia e vogliamo che i popoli di tutti i Paesi siano fiduciosi verso i loro leader. Gli Usa sono un Paese molto importante, c’è un leader che fornisce sostegno all’Ucraina per difendere la democrazia e sento che c’è sostegno che viene dagli Usa, dalla Casa Bianca e dal Congresso”, ha detto Zelensky. Sulla controffensiva, “non abbiamo nessuna intenzione di arrenderci, la Russia è più debole di com’era all’inizio della guerra e la loro intenzione è congelare il conflitto, ma questo non sarà di aiuto per l’Ucraina, questo non aiuterà l’Ucraina perché qualsiasi pausa significa aiutare la Russia“, ha concluso il capo di Stato ucraino.
Mancano proiettili e difesa anti-aerea
Per quanto riguarda le esigenze delle truppe ucraine sul campo, Zelensky ha detto che “la controffensiva va avanti, anche se lentamente, passo dopo passo facciamo di tutto per respingere il nemico. Le difficoltà sono che ci sono campi minati e la mancanza di proiettili e difesa anti-aerea, che è importante non solo per la controffensiva, ma anche per proteggere la gente. Questo manca e davanti abbiamo l’inverno, questa è una sfida per tutta la nostra popolazione e anche per i militari ucraini, e dobbiamo attraversare questo inverno senza perdere l’iniziativa sul campo di battaglia che abbiamo oggi”.
Il ringraziamento a Meloni
Zelensky ha ringraziato l’Italia per il suo sostegno nel conflitto. “Stiamo facendo di tutto per far sì che questa diventi l’ultima guerra, non solo in Ucraina ma in tutto il mondo, per il rispetto dell’integrità territoriale e della vita delle persone. Vorrei ringraziare tutti quelli che guardano la trasmissione in Italia. Il vostro sostegno per noi è molto importante, il sostegno in tutto il mondo ci ha permesso di unire le forze contro la Federazione russa e siamo riusciti a difendere la nostra terra e a non permettere alla Russia di occupare il nostro Paese”, ha affermato. Poi in particolare ha espresso la sua gratitudine nei confronti del governo: “Abbiamo ricevuto il ministro Tajani, con altri ministri degli Esteri Ue, a sostegno dell’Ucraina, e abbiamo avuto fruttuosi colloqui e poi anche discussioni bilaterali con lui. Vorrei anche esprimere gratitudine a Giorgia Meloni“. Con Meloni, ha aggiunto, “abbiamo una relazione personale, una relazione umana basata su valori comuni. Io sono convinto che i rapporti fra i nostri team sono basati sui principi di onestà e correttezza, vorrei ringraziare per questi buoni rapporti e vorrei non perderli”. E proseguito: “So che l’Italia ha le proprie sfide e subisce anche una forte campagna di informazione della Federazione russa, che spende milioni per distruggere le relazioni tra le nazioni dell’Europa e del mondo, e vorrei ringraziarvi perché voi avete un primo ministro molto forte. Vi auguro di mantenere il sostegno degli italiani e non perdere la fede nei nostri valori comuni e noi faremo lo stesso”.
Meloni: “Difendere Ucraina è tutelare anche interesse Italia”
Parole a cui ha risposto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, anche lei intervistata da Sky Tg24. “Io continuo ad essere convinta che sostenere l’Ucraina sia non solo giusto ma anche il modo migliore per difendere l’interesse nazionale italiano. Quello che molti fanno finta di non comprendere è che se noi avessimo una invasione russa dell’Ucraina non ci troveremmo di fronte a uno scenario di pace, ci troveremmo di fronte a uno scenario ragionevole di una guerra molto più vicina a casa nostra”, ha detto la premier. “Poi è evidente che la guerra genera delle conseguenze che impattano fortemente sulle nostre società, e se noi non siamo bravi ad affrontare quelle conseguenze le opinioni pubbliche continueranno a scricchiolare. Ma è inevitabile, è un tema che l’Italia pone a 360 gradi. Anche ieri abbiamo avuto una conferenza telefonica con i nostri alleati, ed io ho posto questo problema: inflazione, prezzi dell’energia, migrazione, sono tutte conseguenze del conflitto. Impattando sui cittadini chiaramente generano una resistenza o rischiano di generare una stanchezza nell’opinione pubblica. Se noi vogliamo difendere l’Ucraina con forza dobbiamo anche fare attenzione a queste conseguenze“.
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