“Il tema delle migrazioni: noi abbiamo subito una guerra ibrida, migranti che sono stati spinti verso i confini dell’Ue e di Schengen che noi dobbiamo proteggere. Noi dobbiamo rendere le frontiere dell’Ue più efficaci. Se volete vedere come funziona il nostro modello, se volete vedere come funzionano le nostre frontiere venite in Polonia. Questo vuole il nostro popolo”. Così il presidente della Polonia, Andrzej Duda, nelle dichiarazioni al termine della riunione del Gruppo Arraiolos in Portogallo. “Sappiamo che altri hanno dei problemi e noi vogliamo aiutarli, ma siamo contrari all’imposizione di decisione su asilo e redistribuzione. Non è la strada giusta per risolvere il problema. Noi non siamo un Paese di destinazione, siamo un Paese di transito dei migranti. Noi non facciamo il nostro interesse, siamo i custodi dell’interesse di tutta l’Europa. In questo momento i nostri colleghi primi ministri si trovano in Spagna e stanno discutendo di questo: spero che si arrivi a una soluzione comune”, ha aggiunto.
“L’allargamento dell’Ue costruirà la nostra prosperità, anche l’ingresso di Kiev porterà a un futuro luminoso. Con l’allargamento alcuni credono si debba arrivare a una modifica dei Trattati: rinunciare al diritto di veto, modificare la modalità di voto procedendo a maggioranza qualificata. Sono aspettative che hanno l’obiettivo di rendere più gerarchica l’Ue e noi non possiamo accettare questo, non è l’Ue che noi vogliamo. Porterebbe alcuni paesi ad avere una voce più forte e altri ad avere una voce più debole o a non avere voce. Sarebbe un’Unione ingiusta, non è accettabile” ha poi sottolineato Duda.