Lo studente italo-palestinese di 28 anni fu arrestato da Israele il 31 agosto e scarcerato l'1 ottobre
“C’è da parte nostra timore per quello che potrebbe accadere. Non abbiamo nessuna notizia in merito alle possibili evoluzioni dello specifico caso di Khaled. L’escalation in corso credo che non faciliterà le cose, ma questa è una condizione che riguarda, in questo momento, anche altri italiani, turisti e non, che si trovano nei territori palestinesi”. Lo dice a LaPresse Francesca Antinucci, la moglie di Khaled El Qaisi, lo studente italo-palestinese di 28 anni arrestato da Israele il 31 agosto e scarcerato l’1 ottobre con la prescrizione di restare a disposizione delle autorità israeliane e senza passaporto. Khlaed El Qaisi permane in uno stato di limitazione della libertà con indagini ancora in corso. I giudici hanno disposto il divieto di espatrio fino all’8 ottobre e l’obbligo per Khaled di rimanere a disposizione delle autorità.”Non so cosa potrebbe accadere a questo punto – aggiunge Francesca Antinucci – e chiaramente seguiamo con apprensione quanto sta accadendo”.
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