Il primo ministro Netanyahu riunisce i vertici militari "Siamo in guerra"
IN AGGIORNAMENTO – All’alba Hamas ha lanciato un pesante attacco dalla Striscia di Gaza contro Israele. Almeno 5mila i razzi lanciati, contemporaneamente sono avvenute incursioni di miliziani nei territori dello Statio Ebraico. Morti e feriti nel sud del Paese: oltre 40 le vittime. Israele ha risposto al fuoco lanciando raid di rappresaglia su Gaza: 161 le vittime, quasi mille i feriti secondo fonti palestinesi. Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha annunciato: “Cittadini di Israele, questa non è una escalation, non una operazione, ma una guerra. Siamo in guerra”. “Una campagna eroica per difendere la moschea di Al-Aqsa”. Così il capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh, in una nota, definisce l’attacco. Si segnalano anche catture di ostaggi civili. L’ambasciata italiana e il ministro degli Esteri Tajani hanno invitato i nostri connazionali alla prudenza.
Israele: oltre 250 morti e almeno 1.450 feriti
Il bilancio delle vittime del massiccio attacco del gruppo terroristico Hamas contro Israele sale a oltre 250 morti. Lo riferiscono i media in lingua ebraica, citando funzionari medici. A riportarlo è ‘The Times of Israel’. I feriti sono almeno 1.450, molti dei quali gravi. Nel corso della giornata, migliaia di razzi sono stati lanciati nel sud e nel centro del Paese, uccidendo diverse persone.
Netanyahu: “Sconfiggeremo Hamas ma guerra richiederà tempo”
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha promesso agli israeliani di sconfiggere Hamas ma ha affermato che la guerra “richiederà tempo“. Netanyahu ha consegnato il suo messaggio in un discorso televisivo alla nazione in serata, dopo aver trascorso gran parte della giornata in incontri con i massimi funzionari della sicurezza. “Li sconfiggeremo a morte e ci vendicheremo di questo giorno nero”, ha aggiunto avvertendo Hamas che se venisse torto “anche un solo capello” agli ostaggi israeliani prigionieri il prezzo da pagare sarebbe “molto alto”.
Israele estende stato di emergenza a tutto il territorio
Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha deciso di estendere lo stato di emergenza all’intero territorio del paese. È quanto si legge in una nota riportata dai media israeliani. In precedenza, Gallant aveva dichiarato la “situazione speciale” entro un raggio di 80 chilometri dalla Striscia di Gaza. Con lo stato di emergenza il Comando militare può limitare gli assembramenti e chiudere le aree considerate a rischio.
Israele: oltre 1400 feriti, 18 sono gravi
Il ministero della Sanità israeliano ha aggiornato ad almeno 1.452 il bilancio dei feriti a causa dell’attacco effettuato oggi sul Paese da Hamas. Fra questi – viene spiegato – 18 persone sono in condizioni critiche, 267 in condizioni gravi, 279 in condizioni moderate, 636 in buone condizioni e 16 in cura per ansia grave. Altri 169 sono ancora in fase di valutazione da parte delle autorità mediche. Si ritiene che finora siano state uccise più di 200 persone, viene affermato ancora.
Oxfam Gaza: “Anche noi obiettivi, difficile aiutare persone”
“La situazione a Gaza prima degli attacchi di oggi era ben nota, grave insicurezza alimentare e difficoltà ad accedere ai servizi di base. Non siamo ancora in grado di stabilire gli effetti degli attacchi ma ci sono morti e molte persone ferite, gli ospedali sono sotto pressione, ci aspettiamo che la situazione peggiori e quindi gli aiuti alla popolazione sono ancora più urgenti. Inoltre l’interruzione della corrente elettrica non fa altro che aggravare la situazione”. Lo racconta a LaPresse da Gaza, Fidaa Alaraj, coordinatrice Oxfam per la sicurezza alimentare e la protezione nella Striscia. Alaraj sottolinea poi come questa situazione “colpisca la salute mentale della popolazione con bambini ma anche adulti che soffrono di attacchi di panico”. In questo momento poi è difficile fornire assistenza, “anche noi siamo obiettivi – dichiara – penso alle persone che dipendono dal nostro supporto per mangiare ed accedere ai servizi di base e cerco di capire come possiamo fare per aiutarli e provvedere alle loro necessità”. Najla Shawa, senior Broker di Oxfam Gran Bretagna a Gaza, racconta invece: “La situazione è molto tesa e con il calare del buio la paura è maggiore. Ora con le bombe, che ci aspettiamo aumentino, i miei figli sono la priorità. Vivere con la paura di potenziali danni fisici è tremendo. Stiamo solo cercando di metterli in salvo e tranquilizzarli quando ci sono le esplosioni”.
Israele: almeno 200 morti e 1.100 feriti in attacchi Hamas
L’attacco su più fronti senza precedenti da parte del gruppo militante Hamas contro Israele ha ucciso almeno 200 persone e ne ha ferite più di 1.000. Lo ha riferito il servizio di soccorso israeliano Zaka. Si tratta dell’attacco più mortifero perpetrato contro Israele degli ultimi decenni. I militanti di Hamas si sono infiltrati via mare, aria e terra, attaccando le comunità e sorprendendo gli israeliani.
Hamas: a Gaza 232 palestinesi uccisi e 1.697 feriti
Il ministero della Sanità nella Striscia di Gaza, guidato da Hamas, fa sapere che 232 palestinesi sono stati uccisi e altri 1.697 feriti nella Striscia di Gaza dall’inizio degli attacchi di questa mattina su Israele. Lo riferisce ‘The Times of Israel’.
Tajani: “Attacco missilistico in corso a Tel Aviv”
“La situazione ora è di nuovo preoccupante, perché è in corso un attacco missilistico contro la città di Tel Aviv. Tutti quanti sono nei rifugi”. Hamas “ha molti mezzi a disposizione, si è svolto tutto senza far trapelare alcunché”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in collegamento con il Tg4. “L’appello che facciamo ad Hamas è di smetterla, diamo la massima solidarietà allo Stato d’Israele che sta subendo un indegno attacco. Abbiamo visto immagini devastanti di soldati per terra presi a calci. Invitiamo di nuovo Hamas a fermare questo attacco”, ha aggiunto.
Portavoce Oxfam in Israele: “Strade deserte e tensione”
“Ci sono stati attacchi questa mattina e nuovamente questa sera, le strade sono deserte fatta eccezione per i punti di rifornimento. La tensione è palpabile, si capisce che la situazione è salita a un altro livello”. Lo riferisce a LaPresse il portavoce in Israele dell’Oxfam (ong che si occupa del contrasto alla povertà), David Nieto, da Tel Aviv dove attualmente si trova.
Israele interrompe fornitura elettrica a Gaza
Il ministro dell’Energia israeliano, Israel Katz, ha firmato un provvedimento che ordina alla Israel Electric Corporation di interrompere la fornitura di elettricità a Gaza. “Non sarà più come prima”, afferma Katz in una nota. Gaza fa affidamento in gran parte su Israele e sulle importazioni di carburante per il suo potere, viene spiegato dai media israeliani.
Hamas: “Siamo sull’orlo di una grande vittoria”
“Siamo sull’orlo di una grande vittoria e di una chiara conquista sul fronte di Gaza“. Lo ha detto Ismail Haniyeh, capo dell’ufficio politico di Hamas, come riporta Sky News. “Hamas sta combattendo la battaglia con tutte le fazioni della resistenza e con gli eroi del popolo palestinese. Vediamo scene di eroismo da parte di uomini che sono stati fedeli a ciò che avevano promesso a Dio e hanno creato la porta verso la grande vittoria per il nostro popolo e la nostra nazione”, ha dichiarato ancora Haniyeh.
Von der Leyen: “Ue al fianco di Israele”
“Condanno con la massima fermezza l’insensato attacco portato avanti da Hamas contro Israele. Questa non è né una soluzione politica né un atto di coraggio. Questo è puro terrorismo. E Israele ha il diritto di difendersi. L’Ue sta al fianco di Israele in questa dura prova.”. Lo scrive su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
A Berlino sostenitori Hamas festeggiano in strada
Un gruppo di persone legate all’associazione ‘Samidoun’ in Germania che si batte per “la difesa dei prigionieri palestinesi” ed è considerata vicina al Fronte popolare per la liberazione della Palestina, ha festeggiato in strada nel quartiere di Neukölln a Berlino l’attacco missilistico su Israele effettuato questa mattina da Hamas. Gli esponenti di Samidoun, alcuni avvolti con la bandiera della Palestina, hanno offerto baklava (tipico dolce mediorientale) ai passanti. L’organizzazione ha postato le immagini sui propri profili social, scrivendo: “Lunga vita alla resistenza del popolo palestinese. Distribuiamo dolciumi sulla Sonnenallee a Berlino per celebrare la vittoria della resistenza”. Dura la reazione dell’ambasciata d’Israele in Germania. “Dalle 6.30 di questa mattina i terroristi di Hamas hanno ucciso indiscriminatamente civili israeliani. Tutti i democratici dovrebbero essere assolutamente scioccati dal fatto che Samidoun stia ora celebrando questo terrore nel centro di Berlino, nel centro della Germania. Samidoun abusa della democrazia tedesca come di un cavallo di Troia. Qui le parole non bastano! Questi sostenitori del terrorismo devono essere ritenuti responsabili utilizzando tutti i mezzi legali!”, ha scritto l’ambasciata in una nota.
Anp: “Israele ha distrutto processo di pace”
Le azioni di Israele “hanno portato alla distruzione del processo di pace e all’assenza di una soluzione alla questione palestinese dopo 75 anni di sofferenze”. Così in una nota il ministero degli Esteri dell’Autorità nazionale palestinese guidata da Mahmoud Abbas e riportata dall’agenzia Wafa. L’Anp denuncia “il proseguimento della politica dei doppi standard, il silenzio della comunità internazionale riguardo alle pratiche criminali e razziste delle forze di occupazione israeliane contro il popolo palestinese e il perdurare dell’ingiustizia e dell’oppressione subita dal popolo palestinese”. Queste – a suo dire – sarebbero “le ragioni dietro all’esplosione della situazione e la causa dell’assenza di pace e sicurezza nella regione”.
Lapid vede Netanyahu: “Chiesto governo d’emergenza”
Il leader dell’opposizione israeliana Yair Lapid chiede un “governo di emergenza” per gestire “l’operazione difficile e complessa che ci aspetta”. In una nota, afferma: “Lo Stato di Israele è in guerra. Non sarà facile e non sarà breve. C’è il serio rischio che diventi una guerra su più fronti. Poco fa ho incontrato il primo ministro Netanyahu. Gli ho detto che in questa situazione di emergenza sono disposto a mettere da parte le nostre differenze e formare con lui un governo di emergenza, ristretto e professionale per gestire l’operazione difficile e complessa che ci aspetta”. Secondo Lapid il premier Netanyahu “sa che con l’attuale gabinetto di sicurezza non può gestire una guerra. Israele ha bisogno di essere guidato da un governo professionale, esperto e responsabile. Non ho dubbi che anche l’ex ministro della Difesa, Benny Gantz, entrerebbe a far parte di un governo come questo. Ciò renderà chiaro al mondo, nella comunità internazionale, che il popolo di Israele è unito contro questa minaccia“.
Msf: “Colpito ospedale a Gaza, morta infermiera”
“In seguito all’escalation tra Israele e Gaza, le forze israeliane hanno colpito l’ospedale indonesiano dell’enclave e un’ambulanza davanti all’ospedale Nasser, nel sud di Gaza. Gli attacchi hanno ucciso un’infermiera, un autista di ambulanza e hanno provocato diversi feriti”. Lo rende noto sul social ‘X’ Medici Senza Frontiere. “Le strutture sanitarie non possono diventare bersagli. Chiediamo a tutte le parti di rispettarle. Devono rimanere un santuario per le persone in cerca di cure”, spiega ancora Msf.
Biden: “Attacco terribile, Israele ha diritto di difendersi”
“Questa mattina ho parlato con il primo ministro Benjamin Netanyahu degli orribili attacchi in corso in Israele. Gli Stati Uniti condannano inequivocabilmente questo terribile attacco da parte dei terroristi di Hamas provenienti da Gaza”. Così in una nota il presidente americano Joe Biden. “Ho chiarito al primo ministro Netanyahu che siamo pronti a offrire tutti i mezzi adeguati di sostegno al governo e al popolo di Israele. Il terrorismo non è mai giustificato. Israele ha il diritto di difendere se stesso e il suo popolo“, ha aggiunto. Nella nota si legge anche che “gli Stati Uniti mettono in guardia qualsiasi altra parte ostile a Israele a non cercare di trarre vantaggio da questa situazione”. E il presidente americano conclude: “Io e il mio team stiamo seguendo da vicino la situazione e rimarrò in stretto contatto con il primo ministro Netanyahu”
Servizi emergenza Israele: morti sono 70
Sarebbero 70, e non 100 come detto da alcuni media locali, i morti israeliani dopo gli attacchi di Hamas. È quanto comunicato i servizi di emergenza dello Stato di Israele. “I feriti vengono evacuati tramite ambulanze, veicoli mobili di terapia intensiva ed elicotteri in vari ospedali”, si legge in una nota. Non c’è ancora chiarezza invece sul numero dei feriti che potrebbe arrivare fino a 740.
Hamas: pronti a eventuale invasione di terra israeliana
In un’intervista ad Al-Jazeera il vice capo di Hamas, Saleh al-Arouri, ha detto che l’organizzazione è “pronta allo scenario peggiore”. “In questo momento tutto è possibile e siamo pronti anche a un’eventuale invasione di terra israeliana“, ha dichiarato.
198 morti e 1610 feriti per raid Israele a Gaza
Il ministero della Sanità palestinese a Gaza ha affermato che almeno 198 persone sono state uccise e almeno 1.610 ferite nella regione, in seguito alla rappresaglia delle forze di difesa israeliane in risposta ad un ampio attacco di Hamas in Israele. Il bilancio è arrivato dopo che Israele ha effettuato una serie di attacchi aerei a Gaza e si è scontrato con uomini armati alla recinzione di confine attorno al territorio costiero.
Il bilancio in Israele: 100 morti e 800 feriti
Il bilancio delle vittime dell’attacco del gruppo terroristico Hamas contro Israele sale a più di 100 persone. Lo riportano alcuni media israeliani in lingua ebraica citati dal Times of Israel. Le notizie arrivano da fonti mediche. Si ritiene che il numero delle vittime aumenterà ulteriormente. I feriti negli attacchi sarebbero oltre 800.
Stato Palestina: “Avevamo avvisato di conseguenze occupazione”
Lo Stato palestinese ha rilasciato una dichiarazione in cui chiede la fine “dell’occupazione israeliana della terra e dello Stato di Palestina”. “Abbiamo ripetutamente messo in guardia in merito alle conseguenze del blocco dell’orizzonte politico e del non consentire al popolo palestinese di esercitare il legittimo diritto all’autodeterminazione”, spiega la nota dove si mette in guardia anche dalle “provocazioni quotidiane” e dalle incursioni nel luogo sacro della moschea di Al Asqa. “La sicurezza, la stabilità e la pace nella nostra regione possono essere raggiunte ponendo fine all’occupazione israeliana”, afferma il comunicato.
Circa 50 ostaggi israeliani a confine Gaza
Il canale di notizie israeliano N12 ha riferito che circa 50 ostaggi israeliani sono attualmente tenuti in ostaggio da uomini armati di Hamas. Gli ostaggi, secondo N12, sono tenuti nel kibbutz Be’eri. Il kibbutz, riporta Sky News, si trova nel sud di Israele, nel deserto nord-occidentale del Negev, vicino al confine orientale con la Striscia di Gaza.
Scuole chiuse in tutto Israele
Il ministero dell’Istruzione israeliano ha annunciato che tutte le scuole e gli asili del Paese saranno chiusi domani. Lo riporta il Times of Israel. Inizialmente la misura doveva riguardare solamente la parte del centro e del sud di Israele ma il ministero ha deciso di espanderla a tutto il territorio nazionale.
Usa: “Israele avrà ciò di cui ha bisogno per difendersi”
Il segretario americano alla Difesa Lloyd Austin ha detto che Washington sta lavorando per garantire che Israele “abbia ciò di cui ha bisogno” per difendersi. “Nei prossimi giorni il Dipartimento della Difesa lavorerà per garantire che Israele abbia ciò di cui ha bisogno per difendersi e proteggere i civili dalla violenza indiscriminata e dal terrorismo”, ha affermato Austin in una nota, come riporta Sky News.
Catturati soldati israeliani
Con video diffusi sui social Hamas annuncia di aver catturato soldati israeliani. Nelle immagini – brevi video rilanciati sui social network – vengono mostrati diversi soldati, ormai scalzi e con le mani sulla testa, ‘scortati’ da uomini di Hamas in giubbotto antiproiettile e armati, L’attacco di Hamas è scattato all’alba sui territori meridionali di Israele.
Ue: “Presa ostaggi viola diritto internazionale”
“Le notizie di civili presi in ostaggio nelle loro case o a Gaza sono spaventose. Questo è contro il diritto internazionale. Gli ostaggi devono essere rilasciati immediatamente”. Lo ha scritto su X l’alto rappresentante per la politica estera dell’Ue, Josep Borrell. In precedenza Borrell aveva condannato gli “attacchi indiscriminati di Hamas” che “stanno causando profonde sofferenze al popolo israeliano, aumentando la tensione e minando gli interessi palestinesi”.
Netanyahu: “Ripuliremo villaggi da terroristi”
“Ho dato istruzioni affinché innanzitutto i villaggi vengano ripuliti dai terroristi infiltrati, cosa che sta avvenendo ora”. Così il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, in un videomessaggio diffuso dal Ministero della Difesa di Israele. “Il nemico pagherà un prezzo che non conosce ancora” ha aggiunto.
Israeliani presi in ostaggio da militanti Hamas
In un video girato in Israele mentre si sentono colpi di arma da fuoco intorno a lui, un giornalista palestinese ha riferito che membri di Hamas si sono “infiltrati in due dei kibbutz più importanti” nel sud di Israele: Nir Oz e Nir Am. Secondo il resoconto, riporta Haaretz, i militanti di Hamas cercano di rapire e prendere in ostaggio civili e soldati israeliani nella Striscia di Gaza. Il reporter ha inoltre affermato che i terroristi sono entrati nelle comunità al confine di Gaza dopo “aver camminato per circa un’ora”.
La risposta armata di Israele
In corso un attaco aereo di Israele contro Hamas a Gaza. Lo riferisce il sito Haaretz, citando il portavoce delle forze di difesa israeliane. “Decine di aerei dell’aeronautica israeliana attaccano obiettivi nella Striscia di Gaza”, ha detto il portavoce della difesa.
Scontri a fuoco vicino alla Striscia
L’esercito israeliano sta ancora combattendo i terroristi di Hamas in diverse località del sud di Israele, vicino al confine con la Striscia di Gaza. Come riporta Times of Israel, gli scontri a fuoco si stanno svolgendo dentro e intorno alle città di Kfar Aza, Sderot, Sufa, Nahal Oz, Magen, Be’eri e alla base militare di Re’im.
Gallant: “Vinceremo la guerra”
Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha affermato che il gruppo terroristico Hamas ha commesso un “grave errore” lanciando un attacco a sorpresa contro Israele con attacchi missilistici e infiltrandosi nelle città al confine con la Striscia di Gaza. “Hamas ha commesso un grave errore questa mattina e ha iniziato una guerra contro lo Stato di Israele. I soldati delle forze di difesa israeliane (Idf) stanno combattendo il nemico in tutti i siti di infiltrazione”, ha affermato Gallant in un commento fornito dal suo ufficio, come riporta Times of Israel. “Lo Stato di Israele vincerà questa guerra”, ha aggiunto il ministro.
Il presidente Herzog: “Momento difficile”
“Lo Stato di Israele attraversa un momento difficile. Voglio mandare il mio sostegno alle forze di difesa israeliane, ai suoi comandanti e combattenti e tutte le forze di sicurezza e di soccorso e chiedo di inviare parole di incoraggiamento e forza a tutti i residenti di Israele che sono sotto attacco”. Lo ha scritto su X il presidente israeliano, Isaac Herzog.
Capo polizia Israele: “Siamo in stato di guerra”
“Siamo in uno stato di guerra”. Lo ha dichiarato il capo della polizia israeliana in un comunicato, come riporta Times of Israel. “Siamo in uno stato di guerra. Siamo sotto un massiccio attacco dalla Striscia di Gaza. Attualmente ci sono 21 luoghi di scontro attivi nel sud di Israele. L’unità antiterrorismo Yamam è sulla scena. L’intera regione meridionale è chiusa al traffico civile”, ha dichiarato il capo della polizia.
Massiccio arruolamento di riservisti
Il ministro della Difesa di Israele Yoav Gallant ha approvato un massiccio arruolamento di riservisti. Il numero dipenderà dalle necessità militari. Hamas ha affermato di aver lanciato 5mila razzi. Si spara nella città medirionale di Sderat, dove le vittime sono numerose, ma non si conosce ancora il numero preciso di morti. Hamas ha parlato di “giorno della rivoluzione”. “Questo è il giorno della più grande battaglia per porre fine all’ultima occupazione sulla terra”, ha aggiunto Deif. I media israeliani hanno riferito che uomini armati avevano aperto il fuoco sui passanti nella città di Sderot, nel sud di Israele, e i filmati che circolavano sui social media sembravano mostrare scontri nelle strade della città.
Tajani condanna attacchi
“Il Governo condanna con la massima fermezza gli attacchi a Israele. Sono a rischio la vita delle persone, la sicurezza della regione e la ripresa di qualsiasi processo politico. Hamas cessi subito questa barbara violenza. Sosteniamo il diritto di Israele a esistere e difendersi”. Così il vice premier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, su X.
Il Governo condanna con la massima fermezza gli attacchi a #Israele. Sono a rischio la vita delle persone, la sicurezza della regione e la ripresa di qualsiasi processo politico. Hamas cessi subito questa barbara violenza. Sosteniamo il diritto di 🇮🇱 ad esistere e difendersi.
— Antonio Tajani (@Antonio_Tajani) October 7, 2023
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