Sisma di magnitudo 6.3, centinaia di case distrutte

Sale a 2mila morti il bilancio dei potenti terremoti che hanno scosso l’Afghanistan occidentale. Lo ha riferito un portavoce dei talebani. Ieri un forte terremoto di magnitudo 6.3, seguito da forti scosse di assestamento, ha causato decine di morti nella parte ovest del Paese, stando a quanto riferito dall’autorità nazionale per i disastri. Abdul Wahid Rayan, portavoce del ministero dell’Informazione e della Cultura, ha affermato che il bilancio delle vittime del terremoto di Herat è più alto rispetto a quanto riportato originariamente. Circa sei villaggi sono stati distrutti e centinaia di civili sono rimasti sepolti sotto le macerie. Il ministero ha chiesto aiuti urgenti. Le Nazioni Unite hanno fornito una cifra preliminare di 320 morti, ma in seguito hanno affermato che il totale fosse ancora in fase di verifica. Le autorità locali hanno stimato in 100 i morti e 500 i feriti, secondo lo stesso aggiornamento dell’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari. L’aggiornamento riporta inoltre 465 case distrutte e altre 135 danneggiate.

Unicef: “Dopo il terremoto bambini e famiglie a rischio” 

Ieri mattina un terremoto di magnitudo 6,3 e diverse forti scosse di assestamento hanno colpito l’Afghanistan occidentale nelle province di Herat, Badghis e Farah. Alcune delle aree più colpite si trovano a soli 40 chilometri dalla città di Herat. Non si conosce ancora l’entità dei danni, ma le prime stime indicano che diverse centinaia di persone, tra cui donne e bambini, hanno perso la vita o sono rimaste ferite.”Permettetemi di esprimere le nostre più sentite condoglianze alle famiglie in lutto per la perdita dei loro cari”, ha dichiarato Fran Equiza, rappresentante dell’Unicef in Afghanistan. “Insieme ai nostri partner, faremo ogni sforzo per portare rapidamente soccorso alle persone colpite”, ha proseguito. I team dell’Unicef sono sul campo per contribuire a condurre ulteriori valutazioni. I feriti vengono curati nelle strutture sanitarie vicine, con farmaci di emergenza forniti dall’Unicef e dai partner. L’Unicef sta anche fornendo tende d’emergenza per le cliniche sovraccariche. L’Unicef ha inviato 10.000 kit per l’igiene, 5.000 kit per le famiglie, 1.500 set di vestiti invernali, oltre a coperte, 1.000 teloni e articoli di base per la casa, che andranno a integrare il sostegno fornito da altre agenzie e partner delle Nazioni Unite.”Come sempre, l’Unicef è solidale con la popolazione dell’Afghanistan in questo momento difficile”, ha concluso Equiza. 

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