Italia-Polonia, ambasciatrice Anders: “Nostra economia ha grande solidità”

L'intervista a Relazioni Internazionali di Tribuna economica: "Ambizione comune di aumentare in modo sostenibile il fatturato commerciale"

“L’Italia è uno dei nostri partner commerciali più importanti. Il Bel Paese si afferma come quarto partner commerciale mondiale della Polonia dietro a Germania, Cina e Repubblica Ceca”. Così in un’intervista a Relazioni Internazionali di Tribuna economica Anna Maria Anders, ambasciatrice di Polonia in Italia con accreditamento nella Repubblica di San Marino. “Nei primi sei mesi di quest’anno le esportazioni polacche verso il mercato italiano hanno superato 8 miliardi di euro, mentre le importazioni polacche hanno raggiunto 8,7 miliardi di euro – spiega – L’Italia è il 4° paese fornitore della Polonia a livello mondiale, mentre la Polonia è il 9° mercato di sbocco commerciale dell’Italia. Sul mercato polacco sono presenti più di 2 mila aziende a capitale italiano. Da qui nasce l’ambizione comune di aumentare in modo sostenibile il fatturato commerciale e di creare le condizioni per gli imprenditori per raggiungere tale obiettivo”. 

“Nella nostra cooperazione economica bilaterale vogliamo perseguirlo attraverso la collaborazione nei settori a nostro parere più promettenti – dice ancora l’ambasciatrice – innovazione scientifica e tecnologica, transizione energetica, tecnologie verdi, mobilità sostenibile, economia digitale, e-commerce, settore farmaceutico, biomedicale, aeronautico, spaziale, difesa. Tuttavia l’introduzione della Zona di Investimento Polacca (Zip) assieme all’ottima qualità della forza lavoro, basso livello burocratico e una infrastruttura ben sviluppata fanno sì che in Polonia si concentri quasi il 25% del capitale investito da società estere in tutta l’Europa centro-orientale. Siamo convinti che ci siano grandi opportunità per le imprese italiane. Mi auspico che in un futuro non lontano possano partecipare, assieme a quelle polacche, alla ricostruzione dell’Ucraina devastata dalla guerra, assumendo un ruolo chiave nel processo”.

Non crediamo ai miracoli in questioni che riguardano la Russia” ha sottolineato l’Ambasciatrice Anders. Per quel che riguarda lo stato dell’economia polacca, l’Ambasciatrice ha sottolineato: “I costi socio-economici della pandemia di Covid-19, delle conseguenze dell’essere – per il secondo anno consecutivo – uno stato in prima linea nella risposta europea all’aggressione russa contro l’Ucraina e del peggioramento della situazione economica in tutta l’Ue, possiamo affermare di avere la migliore situazione economica da molti anni a questa parte”.