Per il presidente americano la priorità è il ritorno degli ostaggi. Da Usa 100 milioni di aiuti ai palestinesi. Guterres: "Subito cessate il fuoco umanitario"
Sono centinaia i morti nell’attacco all’ospedale di Gaza dove non si ha ancora un bilancio definitivo e rispetto al quale continuano le accuse reciproche tra l’esercito israeliano e Hamas. Un eccidio che ha scatenato proteste e indignazione da più parti. Dalle Nazioni Unite tuona il segretario generale Guterres che chiede una tregua umanitaria e secondo cui gli attacchi dei terroristi di Hamas non giustificano una “punizione collettiva”.
Nel frattempo è arrivato il presidente americano Joe Biden in Israele, missione che parte evidentemente in salita e che punta da un lato a facilitare una soluzione per gli ostaggi riaprendo un canale agli aiuti umanitari e dall’altro ad evitare un inserimento nel conflitto da parte dell’Iran. Cancellato, ufficialmente per decisione comune, il vertice a quattro tra Abu Mazen, il re di Giordania Abdullah, il presidente egiziano al Sisi e il capo della Casa Bianca in programma ad Amman.
Anp: “Non consentiremo sfollamento forzato residenti da Gaza”
Lo sfollamento forzato dei residenti di Gaza è “una linea rossa che non permetteremo che venga oltrepassata, proprio come non dovrebbe essere consentito lo sfollamento dei palestinesi dalle loro case a Gerusalemme o in Cisgiordania”. È quanto ha affermato la leadership palestinese in una nota al termine di un vertice a Ramallah, in Cisgiordania, presieduto dal presidente dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) Mahmoud Abbas. Lo riporta l’agenzia Wafa.
Netanyahu: “Aiuto Usa cambierà equilibri della guerra”
“Abbiamo concordato una cooperazione che cambierà gli equilibri su tutti i fronti e ci aiuterà a raggiungere gli obiettivi della guerra“. È quanto ha affermato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu riferendosi agli accordi presi con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden durante la sua visita oggi in Israele. “Abbiamo concordato azioni e atti che garantiscono la continuazione della nostra guerra giusta”, ha aggiunto, sottolineando che Israele riceverà “un’enorme assistenza in materia di sicurezza allo Stato di Israele, compresa l’assistenza che rafforza ulteriormente la nostra capacità bellica”. Lo riportano i media israeliani, che citano una dichiarazione video di Netanyahu dal quartier generale militare Kirya delle forze di sicurezza israeliane (Idf) a Tel Aviv.
Iran: “Fine Israele iniziata con attacco a ospedale”
“La fine del regime sionista è iniziata con l’attacco all’ospedale” di Gaza. È quanto ha affermato il presidente iraniano, Ebrahim Raisi, come riporta l’agenzia Mehr. “Per ogni goccia di sangue palestinese versata sul terreno, il regime sionista è un passo più vicino al collasso”, ha aggiunto, parlando all’Assemblea popolare di Teheran che si è tenuta oggi nella piazza della Rivoluzione islamica a sostegno del popolo palestinese.
Mezzaluna Rossa: “Ci stiamo preparando a consegna aiuti a Gaza”
Marwan Jilani, direttore generale della Mezzaluna Rossa Palestinese, ha detto ad Al Jazeera che “nessuno sa” se l’assistenza umanitaria tanto necessaria per cui Israele si è accordata con gli Stati Uniti arriverà effettivamente nella Striscia di Gaza. “Ci sono dei preparativi, sì”, ha aggiunto, riguardo alla consegna degli aiuti, “ci stiamo preparando in modo che ogni volta che questo valico di frontiera verrà aperto, sfrutteremo questa opportunità per ottenere aiuti cruciali per le persone all’interno di Gaza, in particolare per i pazienti, gli ospedali e le persone in generale”.
Meloni sente Tebboune: “Azione diplomatica contro espansione crisi”
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, continua a tenersi in stretto contatto con i Capi di Stato e di Governo delle Nazioni alleate e dei Paesi più coinvolti nella crisi in corso nella regione mediorientale. In particolare, informa una nota di palazzo Chigi, la premier “ha avuto una conversazione telefonica molto cordiale con il Presidente della Repubblica Algerina Democratica e Popolare, Abdelmadjid Tebboune. Il colloquio si è incentrato sulla grave crisi in corso e sulla condivisa necessità di una urgente e coordinata azione diplomatica volta a contenerne l’ulteriore espansione e le relative conseguenze umanitarie. I due leader hanno convenuto di tenersi in contatto sull’evoluzione della situazione”.
Ministro Israele: “Dopo guerra territorio Gaza diminuirà”
“Alla fine di questa guerra, non solo Hamas non sarà più a Gaza, ma anche il territorio di Gaza diminuirà“. È quanto ha affermato il ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen, parlando alla radio dell’esercito. Lo riporta The Times of Israel.
Tajani: “Sembra esclusa responsabilità Israele in strage ospedale”
“Da quello che sta emergendo la responsabilità di Israele nel bombardamento dell’ospedale di Gaza sembra esclusa“. Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani al Tg4. “Noi stiamo approfondendo ciò che è accaduto”, ha aggiunto, “ma le evidenze condivise dalla nostra intelligence con quelle di altri Paesi non emerge la responsabilità di Israele nel bombardamento dell’ospedale di Gaza”.
Onu: “Su ospedale Gaza responsabilità ancora da chiarire”
“Ieri sera ho seguito con orrore e in tempo reale le notizie di vittime di massa in quello che dovrebbe essere un sito protetto. Centinaia di palestinesi sono stati uccisi dopo che l’ospedale Al-Ahli di Gaza City è stato colpito. Le circostanze di questa catastrofe e le responsabilità devono ancora essere chiarite e noi abbiamo bisogno di un’indagine approfondita e basta sui fatti. È una tragedia terribile”. Lo ha detto l’inviato per il processo di pace in Medioriente delle Nazioni Unite, Tor Wennesland, in un collegamento con il Consiglio di sicurezza dell’Onu da Doha.
Onu: “Serve accesso umanitario immediato e sicuro a Gaza”
“Ciò di cui abbiamo disperatamente bisogno, è un accesso umanitario immediato e sicuro in tutta la Striscia di Gaza. Abbiamo bisogno di un meccanismo concordato da tutte le parti interessate per consentire la fornitura di aiuti umanitari. È imperativo che le parti rispettino la legge internazionale umanitaria”. Lo ha detto il responsabile per gli Affari umanitari dell’Onu, Martin Griffiths, intervenendo in collegamento al Consiglio nazionale delle Nazioni Unite.
Breton: “Più contenuti illegali online, minaccia è reale”
“Il Parlamento europeo, attraverso il suo ruolo nell’adozione della legge sui servizi digitali (DSA), è in prima linea nella lotta contro la disinformazione e la diffusione di contenuti illegali online. Nelle ultime settimane diversi rapporti hanno evidenziato un aumento della diffusione di contenuti illegali online su diverse piattaforme. Le elezioni slovacche sono state il nostro primo test importante e non eravamo del tutto soddisfatti delle misure messe in atto da alcune piattaforme molto grandi. Gli eventi in Medioriente innescati dagli attacchi terroristici di Hamas in Israele hanno alzato ancora di più la posta in gioco”. Lo afferma il commissario Ue al Mercato interno, Thierry Breton, intervenendo alla plenaria del Parlamento europeo. “La vasta diffusione di contenuti illegali e di disinformazione legati a questi eventi – aggiunge – comporta un chiaro rischio di stigmatizzare alcune comunità e destabilizzare le nostre strutture democratiche, per non parlare di esporre i nostri figli a contenuti violenti. Gli attacchi terroristici perpetrati ad Arras, in Francia, e a Bruxelles, ci ricordano tristemente che la minaccia è reale e presente sul nostro territorio.Con il DSA disponiamo di uno strumento completo che dobbiamo sfruttare appieno per raggiungere il nostro obiettivo che la sicurezza online sia garantita e che i diritti fondamentali siano pienamente tutelati”.
Amb. Israele: “Rispettiamo diritto internazionale, Hamas usa scudi umani”
“Israele sta facendo, e continuerà a fare, tutto il possibile per prevenire danni a persone non coinvolte. Tuttavia, è necessario tenere conto del fatto che le organizzazioni terroristiche operano consapevolmente e deliberatamente all’interno di aree popolate da civili e in prossimità di edifici e istituzioni umanitarie. Le organizzazioni terroristiche operano di proposito e intenzionalmente tra la popolazione civile, e così facendo stanno commettendo doppi crimini di guerra: prendere di mira indiscriminatamente i civili israeliani e utilizzare i residenti della Striscia di Gaza come scudi umani”. Lo dichiara a LaPresse l’ambasciatore di Israele presso l’Ue e la Nato, Haim Regev, rispondendo a una domanda sul rispetto del diritto internazionale e umanitario da parte di Tel Aviv e il coinvolgimento dei civili di Gaza. “In conformità con il diritto internazionale, le Forze di difesa israeliane (Idf) ha adottato misure precauzionali volte a ridurre al minimo i danni alla popolazione civile o a danneggiare le persone non coinvolte – continua il diplomatico -. Queste misure includono l’avviso anticipato, quando possibile, sulle azioni dell’Idf contro Hamas che potrebbero causare danni a persone non coinvolte. Di conseguenza, l’Idf ha avvertito i residenti della Striscia di Gaza e li ha invitati a spostarsi nell’area a sud di Wadi Gaza, per proteggerli e impedire che venga loro causato alcun danno. Questo consiglio è stato inviato in arabo attraverso vari canali mediatici, compresi i social media, nonché attraverso la società civile e le organizzazioni internazionali”.
“In contrasto con gli sforzi dell’Idf per ridurre al minimo i danni alla popolazione civile, Hamas si è rivolta ai residenti di Gaza il 13 ottobre – afferma Regev – e ha detto loro di ignorare gli avvertimenti dell’Idf, sostenendo che l’annuncio dell’Idf sulla necessità di evacuare era falso e ha invitato i residenti a ‘mimetizzarsi con la resistenza’. Hamas lo ha fatto perché vuole continuare a sfruttare gli abitanti di Gaza come scudi umani per le sue attività. Inoltre, vi è un numero crescente di testimonianze secondo cui Hamas interferisce, o addirittura impedisce con la forza, lo spostamento della popolazione civile verso la parte meridionale della Striscia. L’evacuazione dei civili a Gaza è una misura temporanea intesa a salvare vite umane”.
Amb. Israele in Ue: “Se conflitto si espande nostra risposta durissima”
“La comunità internazionale dovrebbe chiarire agli Stati dell’asse (Iran, Siria e Libano) e alle organizzazioni terroristiche presenti nell’area che devono astenersi dal prendere parte alla guerra di Hamas e stabilire che non dovrebbero promuovere, incoraggiare o consentire l’apertura di un altro fronte contro Israele. L’espansione dell’arena della lotta contro Israele incontrerà azioni determinate e letali da parte di Israele e una risposta particolarmente dura”. Lo dichiara a LaPresse l’ambasciatore di Israele presso l’Ue e la Nato, Haim Regev, dopo il vasto attacco di Hamas del 7 ottobre.
Onu: “Rischio espansione conflitto è reale”
L’inviato per il processo di pace in Medioriente delle Nazioni Unite, Tor Wennesland, ha avvertito il Consiglio di sicurezza dell’Onu che il rischio di espansione del conflitto tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza è “molto reale ed estremamente pericoloso”. “Temo che siamo sull’orlo di un abisso profondo e pericoloso che potrebbe cambiare la traiettoria del conflitto israelo-palestinese, se non del Medioriente nel suo insieme”, ha affermato collegandosi in video da Doha. Lo riporta Al Arabiya.
Allarme aereo in Israele poco dopo partenza Biden
Le sirene di allarme aereo sono suonate nelle citta di Hod Hasharon, Ganei Am, Yarkona, Adanim e Petah Tikva, nel centro di Israele, pochi minuti dopo che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden aveva lasciato il Paese. Lo riporta The Times of Israel.
Incontro a Gedda fra ministri Esteri Arabia Saudita e Iran
I ministri degli Esteri di Arabia Saudita e Iran si sono incontrati a Gedda. Lo ha reso noto su ‘X’ il ministero degli Esteri di Riad. “Il ministro degli Esteri Faisal bin Farhan, ha incontrato l’omologo iraniano, Hossein Amirabdollahian a margine della riunione ministeriale straordinaria dell’Organizzazione per la cooperazione islamica – si legge – le due parti hanno discusso dell’escalation militare e dei recenti sviluppi a Gaza sottolineando che l’Arabia Saudita sta facendo ogni sforzo possibile per comunicare con tutte le parti internazionali e regionali per fermare l’escalation in corso”. Riad inoltre “ha ribadito la ferma posizione del Regno dell’Arabia Saudita nei confronti della causa palestinese e ha il sostegno gli sforzi volti a raggiungere una pace giusta e globale e a garantire che il popolo palestinese ottenga i propri diritti legittimi”.
Arabia Saudita a connazionali: “Lasciate subito il Libano”
L’Arabia Saudita invita tutti i suoi cittadini a rispettare il divieto di viaggio e invita coloro che si trovano attualmente in Libano “a lasciare immediatamente il territorio libanese”. Lo dichiara l’ambasciata saudita in Libano, che aggiunge di seguire da vicino gli sviluppi nel sud del Libano. Lo riporta Al Arabiya.
Israele: “Croce Rossa internazionale visiti ostaggi”
Israele “chiede che la Croce Rossa Internazionale possa visitare gli ostaggi e lavorerà per mobilitare il sostegno internazionale per questa richiesta”. È quanto si legge in una nota dell’ufficio del premier israeliano Benyamin Netanyahu, dopo una riunione del gabinetto di guerra.
Veto Usa a risoluzione Onu che condanna attacchi a civili
Gli Stati Uniti hanno posto il veto a una risoluzione delle Nazioni Unite che chiedeva un avrebbe condannato gli attacchi di Hamas contro Israele e tutte le violenze contro i civili e sollecitato aiuti umanitari ai palestinesi di Gaza. Il voto del Consiglio di Sicurezza a 15 membri è stato di 12 voti a favore, gli Stati Uniti contrari e due astensioni. L’ambasciatore statunitense Linda Thomas-Greenfield ha dichiarato dopo il voto che il presidente Joe Biden è nella regione per impegnarsi nella diplomazia “e abbiamo bisogno che la diplomazia si svolga”. L’ambasciatrice ha anche criticato la risoluzione per non aver detto nulla sul diritto di Israele all’autodifesa.
Si trattava di una risoluzione sponsorizzata dal Brasile, dopo che i membri del Consiglio avevano già respinto nei giorni scorsi due emendamenti russi: uno che chiedeva un “cessate il fuoco umanitario” e l’altro che condannava gli attacchi indiscriminati contro i civili e gli “oggetti civili” a Gaza, tra cui ospedali e scuole.
Biden a Israele: “Non commettete i nostri errori dopo 11/9”
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha messo in guardia Israele dal commettere gli stessi errori commessi dagli Stati Uniti dopo l’11 settembre. “Anche se abbiamo visto giustizia e l’abbiamo ottenuta, abbiamo anche commesso degli errori”, ha detto Biden in conferenza stampa a Tel Aviv, ricordando quando “molti americani erano consumati dalla rabbia per ciò che era accaduto”. Lo riporta The Times of Israel.
Biden: “Accordo con Israele per aiuti da Egitto a Gaza”
“Israele ha concordato che l’assistenza umanitaria possa iniziare a spostarsi dall’Egitto a Gaza“. Lo ha annunciato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden parlando in conferenza stampa a Tel Aviv. “La popolazione di Gaza ha bisogno di cibo, medicine e acqua”, ha aggiunto Biden, sottolineando che “la stragrande maggioranza dei palestinesi non è Hamas”. Lo riporta The Times of Israel.
Biden: “A Israele pacchetto aiuti difesa senza precedenti”
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha annunciato che entro questa settimana chiederà al Congresso di approvare un pacchetto di aiuti per la difesa “senza precedenti” per Israele. Israele “deve essere un luogo sicuro per il popolo ebraico”, ha aggiunto Biden, promettendo che gli Stati Uniti faranno “tutto ciò che è in nostro potere” affinché ciò accada. Lo riporta la Bbc.
Biden: “Massima priorità è rilascio ostaggi”
“Non c’è priorità più alta” del rilascio e del ritorno sicuro degli ostaggi presi da Hamas. È quanto ha detto il presidente degli Stati Uniti Joe Biden parlando a Tel Aviv. “Qualcosa che non è mai veramente perso è il tuo amore per loro e il loro amore per te”, ha aggiunto, affermando di conoscere “il buco nero della perdita”, ricordando la perdita di suo figlio.
Biden annuncia 100 mln finanziamenti a palestinesi
“Oggi annuncio 100 milioni di dollari di nuovi finanziamenti statunitensi per l’assistenza umanitaria sia a Gaza che in Cisgiordania“. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Joe Biden parlando a Tel Aviv. “Questo finanziamento sosterrà più di 1 milione di sfollati palestinesi colpiti dal conflitto, compresi i bisogni di emergenza a Gaza, ha aggiunto, chiarendo: “Se Hamas devia o ruba gli aiuti, avrà dimostrato ancora una volta di non avere alcun interesse per il benessere del popolo palestinese”. Lo riporta Haaretz.
I just announced $100 million for humanitarian assistance in Gaza and the West Bank.
This money will support over 1 million displaced and conflict-affected Palestinians.
And we will have mechanisms in place so this aid reaches those in need – not Hamas or terrorist groups.
— President Biden (@POTUS) October 18, 2023
Hamas: “Abbiamo prove che dietro attacco ospedale c’è Israele”
“Hamas ha un comitato che raccoglie tutte le prove della responsabilità dell’occupazione israeliana nei massacri a Gaza, compreso il massacro all’Ospedale Battista”. È quanto afferma a Newsweek Fawzi Barhoum, portavoce del gruppo militante palestinese Hamas. “Ci sono molte prove, testimoni oculari e video di Hamas sulla responsabilità dell’occupazione nel massacro dell’Ospedale Battista e sui rottami dei razzi“, ha aggiunto Barhoum, “Hamas pubblicherà tutte le prove che confermano che questo massacro è stato commesso intenzionalmente e le presenterà alle giurisdizioni internazionali”.
Biden: “Dati Pentagono dietro mie parole su ospedale Gaza”
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha affermato di aver basato la sua conclusione sull’esplosione nell’ospedale Al-Ahli di Gaza sui “dati che mi sono stati mostrati dal mio Dipartimento della Difesa“. In precedenza, incontrando il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, Biden aveva affermato: “Sulla base di ciò che ho visto, sembra che sia stato fatto dall’altra parte, non da voi”.
Hezbollah, in decine di migliaia pronti a combattere
“Ci sono decine di migliaia di nostri sostenitori pronti con il dito sul grilletto per andare al martirio”. Lo ha detto il capo del consiglio esecutivo di Hezbollah, Hashem Safieddine, durante una manifestazione in un quartiere della periferia di Beirut. Lo riporta ‘L’Orient Today’ quotidiano libanese. “L’attacco all’ospedale è stato premeditato. Non c’è stato alcun errore – ha aggiunto – Biden non si è scusato. Netanyahu gli ha detto che Israele non ha preso di mira l’ospedale e lui gli ha creduto. Nei prossimi giorni risponderemo a questa nuova menzogna”. “A Biden, Netanyahu e agli ipocriti europei diciamo: attenzione. Qualsiasi errore commettiate con la nostra resistenza riceverete una risposta fragorosa più forte della vostra”, ha concluso.
Ministero Sanità Gaza, 471 morti in attacco ospedale Gaza
Si aggrava il bilancio dei morti nell’esplosione nell’ospedale Al-Ahli di Gaza. Secondo il ministero della Sanità di Gaza sono 471 i morti, 314 i feriti, di cui 28 in condizioni critiche. Il ministero palestinese parla di “attacco all’ospedale” causato da un raid aereo dell’esercito israeliano.
Blinken sente Abbas: “Hamas non rappresenta i palestinesi”
Il Segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha sentito telefonicamente il presidente dell’Autorità nazionale palestinese Mahmoud Abbas. Lo rende noto il Dipartimento di Stato Usa. “I terroristi di Hamas non rappresentano i palestinesi né le loro legittime aspirazioni all’autodeterminazione e a pari misure di dignità, libertà, sicurezza e giustizia”, ha detto Blinken nella telefonata in cui si è discusso “dei continui sforzi degli Stati Uniti per coordinare la fornitura di assistenza umanitaria urgente e salvavita ai civili di Gaza, in tandem con i partner, e degli sforzi per prevenire la diffusione del conflitto”.
Oltre 3.400 morti a Gaza, 12.000 i feriti
Si aggrava il bilancio dei morti nella Striscia di Gaza, dopo l’esplosione di ieri sera all’ospedale Al-Ahli di Gaza. Sono 3.478 i morti e 12.000 i feriti dall’inizio della campagna di raid israeliani del 7 ottobre. Lo riferisce il ministero della Sanità di Gaza.
Biden: “Prevenire tragedie di civili”
“Prevenire ulteriori tragedie che interessino i civili”. Così il presidente americano Joe Biden in un passaggio del discorso effettuato in un secondo round di dichiarazioni congiunte con il premier israeliano Benjamin Netanyahu a Tel Aviv.
Hamas incita palestinesi in Cisgiordania alla rivolta
Il portavoce di Hamas, Osama Hamdan, ha incitato i palestinesi che vivono in Cisgiordania e in Israele a “sollevarsi contro il nemico sionista e a scontrarsi con esso in tutte le città, i villaggi e i campi”. Hamdan ha anche chiesto che continuino le proteste che sono scoppiate in tutto il mondo dopo l’esplosione di ieri sera all’ospedale al-Ahli di Gaza City. Il portavoce del gruppo palestinese ha infine chiesto un cessate il fuoco immediato e un corridoio umanitario nella Striscia di Gaza assediata.
Biden, al fianco di Israele, oggi, domani e sempre
“Gli Stati Uniti sono al fianco di Israele, oggi, domani e sempre”. Lo ha detto il presidente americano Joe Biden in un secondo punto stampa a Tel Aviv dopo l’incontro con il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu. “Settantacinque anni fa i vostri fondatori hanno dichiarato che questa nazione sarebbe stata basata sulla libertà, la giustizia e la pace. Gli Stati Uniti sono al vostro fianco nella difesa di questi valori”, ha aggiunto.
65 palestinesi arrestati in Cisgiordania
Tra ieri notte e oggi 65 palestinesi sono stati arrestati dalle forze israeliane in Cisgiordania. Lo riporta l’agenzia palestinese Wafa. Secondo la Società dei prigionieri palestinesi e la Commissione dei detenuti e degli ex detenuti, i soldati israeliani hanno arrestato 34 palestinesi di Hebron, 16 di Betlemme e il resto di Nablus e Gerusalemme. Da quando Israele ha risposto all’attacco di Hamas, ricorda Wafa, il numero dei palestinesi detenuti dalle forze israeliane è salito a 750.
Biden avrà colloqui telefonici con Abbas e Al-Sisi
Il presidente americano Joe Biden parlerà al telefono con il presidente egiziano Abdel Fatah Al-Sisi e con il presidente dell’Autorità nazionale palestinese Mahmoud Abbas sul volo di ritorno negli Stati Uniti dopo aver visitato Israele. Lo ha annunciato il portavoce della Casa Bianca, John Kirby, secondo quanto riporta il Washington Post.
Autorità Gaza: da inizio guerra 3200 morti in Striscia
Sale ad almeno 3200 morti il bilancio delle vittime registrate nella Striscia di Gaza dall’inizio della guerra tra Hamas e Israele. Lo afferma il ministero della Sanità di Gaza, secondo cui ai morti si aggiungono 11mila feriti. Le autorità della Striscia affermano che altre 1.200 persone si trovano ancora sotto le macerie provocate dai bombardamenti. In Israele le vittime dell’attacco del 7 ottobre sono oltre 1.400, mentre circa 200 persone sono in ostaggio a Gaza.
Biden parteciperà a riunione gabinetto guerra Israele
Nel corso della sua visita in Israele, il presidente americano, Joe Biden, dovrebbe partecipare a una riunione del gabinetto di guerra israeliano. Funzionari della Casa Bianca sostengono che il leader di Washington incontrerà anche i soccorritori e i familiari di coloro che sono stati uccisi, feriti o presi in ostaggio durante l’attacco a sorpresa dei militanti di Hamas contro Israele dello scorso 7 ottobre.
Biden a Netanyahu: “L’America sta piangendo con voi”
“Gli americani stanno piangendo con voi”. Lo ha detto il presidente americano, Joe Biden, in dichiarazioni congiunte con il premier israeliano, Benjamin Netanyahu. Gli americani, ha proseguito, “sono preoccupati perché sanno che questo non è un mare facile da navigare”. Israele, ha aggiunto Biden, “deve continuare a rispondere a questo attacco, a usare i mezzi per difendersi e noi faremo in modo che succeda”.
Herzog e Netanyahu accolgono Biden in aeroporto
Il presidente israeliano Isaac Herzog e il primo ministro Benjamin Netanyahu hanno accolto il presidente americano Joe Biden al suo arrivo all’aeroporto di Tel Aviv. Netanyahu e Biden – riporta il Times of Israel – si sono abbracciati. Erano presenti anche l’ambasciatore israeliano negli Stati Uniti Michael Herzog e l’incaricata d’affari statunitense Stephanie Hallett.
Metsola: Fare luce su strage
“Mentre i leader Ue si incontravano ieri in una riunione straordinaria del Consiglio europeo, l’ospedale Arabi Baptist di Gaza veniva bombardato e centinaia di vite innocenti sono andate perdute. La devastazione di un ospedale è orribile e ingiustificabile e dobbiamo assicurarci di continuare a far luce su ciò che è accaduto mentre la tragedia in Medioriente continua a manifestarsi”. Lo ha detto la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, aprendo il dibattito in plenaria sulla crisi in Medioriente.
“Ancora una volta sono gli innocenti a essere costretti a pagare il prezzo. Dobbiamo avere chiaro che proteggere le vite dei civili devono continuare ad essere una priorità. Non possiamo perdere di vista le conseguenze umanitarie. Questo è sempre stato il nostro pensiero per le vittime mentre continuiamo a spingere per trovare una soluzione nella regione”, ha aggiunto.
Biden atterrato in Israele
Il presidente americano Joe Biden è atterrato in Israele per una missione diplomatica volta a evitare che la guerra con Hamas si trasformi in un conflitto ancora più ampio. Una sfida diventata più difficile con l’indignazione che ha attraversato il Medioriente dopo la morte di centinaia di persone in un ospedale della Striscia di Gaza. Inizialmente Biden avrebbe dovuto visitare anche la Giordania, ma i suoi incontri con i leader arabi sono stati annullati. L’unica tappa di Biden resta quella di Tel Aviv dove ci si aspetta che faccia pressioni per consentire l’ingresso di aiuti umanitari a Gaza durante l’incontro con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.
Israele, attacco a ospedale non nostro, immagini lo provano
“Non ci sono crateri qui. Le pareti rimangono intatte. Ciò dimostra che non è stata una bomba aerea a colpire il parcheggio dell’ospedale”. Lo ha detto il portavoce dell’esercito israeliano, Daniel Hagari, in conferenza stampa. Lo riporta la Cnn. “L’analisi delle nostre riprese aeree conferma che non c’è stato alcun colpo diretto all’ospedale stesso. L’unico punto danneggiato è fuori dall’ospedale, nel parcheggio, dove possiamo vedere segni di incendio”. Hagari, dunque, conferma che a colpire l’ospedale di Gaza sia stato un razzo lanciato dalla Jihad islamica. In seguito, riporta The Times of Israel, Hagari ha diffuso un’intercettazione di una presunta telefonata tra due membri di Hamas che parlerebbero del fallito tentativo di lancio, da parte della Jihad islamica, del razzo poi caduto sull’ospedale. Hagari ha inoltre accusato i media dare per certo il bilancio di 500 morti diffuso da Hamas. “Molti media hanno immediatamente riportato le affermazioni non verificate di Hamas, le bugie di Hamas”, ha osservato Hagari.
Oms: “A Gaza situazione sta andando fuori controllo”
“La situazione a Gaza sta andando fuori controllo. Ogni secondo che nel ricevere aiuti medici, perdiamo vite umane”. Lo scrive su X il direttore generale dell‘Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus. “Da quattro giorni le forniture dell’Oms sono bloccate alla frontiera. Abbiamo bisogno di un accesso immediato per iniziare a consegnare forniture salvavita. Abbiamo bisogno che la violenza venga fermata da tutte le parti”, ha aggiunto.
The situation in #Gaza is spiralling out of control.
Every second we wait to get medical aid in, we lose lives.
For 4 days @WHO supplies have been stuck at the border.
We need immediate access to start delivering life-saving supplies.
We need violence on all sides to stop.
— Tedros Adhanom Ghebreyesus (@DrTedros) October 18, 2023
Autorità Gaza, nuovi raid israeliani su Striscia
Il ministero dell’Interno di Gaza ha affermato che Israele ha colpito nuovamente nella Striscia con raid aerei nelle prime ore del mattino di oggi, colpendo diverse località della regione. Almeno 37 persone sarebbero rimaste uccise in seguito agli attacchi nelle aree di al-Qasasib e Halima al-Saadia di Jabalia, a nord di Gaza, ha affermato il dicastero. Questi bombardamenti arrivano dopo l’esplosione nell’esplosione al-Ahli, costata la vita a centinaia di persone.
Molotov contro centro ebraico a Berlino
incendio doloso contro una comunità ebraica a Berlino. Lo ha annunciato la comunità ‘Kahal Adass Yisroel’ su X. Gli autori del reato, per ora ignoti, hanno lanciato due bottiglie molotov contro il centro comunitario in Brunnenstrasse nel quartiere Mitte. Secondo quanto riporta Bild, nessuna persona è rimasta ferita. L’edificio sulla Brunnenstrasse ospita diverse istituzioni ebraiche: oltre alla sinagoga dell’associazione ‘Kahal Adass Yisroel’ c’è anche una scuola Talmud Torah.
Esercito Israele: “Nessun attacco diretto su ospedale Gaza”
Non c’è stato nessun attacco “diretto” contro l’ospedale battista Al-Ahli di Gaza. Lo ha detto in conferenza stampa il portavoce delle forze israeliane di difesa, Daniel Hagari. Secondo il militare un attacco diretto contro la struttura avrebbe provocato “crateri e danni strutturali all’edificio”. L’incidente, afferma Hagari che ha mostrato le immagini satellitari, “è stato provocato dall’ogiva di un missile lanciato da Hamas”. Si tratta, ha aggiunto, “di un lancio fallito”.
Telegram blocca canali Hamas in Germania su ordine polizia
Telegram ha bloccato diversi canali di Hamas in Germania , incluso un canale con oltre 150.000 abbonati, su ordine dell’Ufficio della polizia criminale tedesca (Bka). Come riporta Der Spiegel, lunedì sera, poco prima delle 21, tutti i video e le immagini sono improvvisamente scomparsi dai canali per gli utenti tedeschi. Pochi minuti dopo, sono scomparsi anche i testi. “Questo canale non può essere visualizzato perché viola le leggi locali”, recitava un messaggio sulla piattaforma. Secondo Der Spiegel, le principali forze dell’ordine tedesche hanno inviato alla società diversi “ordini di rimozione” dai canali ufficiali di Hamas e della Jihad islamica. La Bka può inviare tali ordini se nei canali vengono pubblicati sistematicamente contenuti criminali come incitamento all’odio, post estremisti o inviti alla violenza. Dopo l’attacco di Hamas su Israele, diversi esperti hanno criticato Telegram per essere, insieme a X-Twitter, la piattaforma più utilizzata per la diffusione di video violenti e terroristici.
Scholz: “Inorridito da immagini esplosione ospedale Gaza”
“Sono inorridito dalle immagini dell’esplosione in un ospedale di Gaza”. Lo ha scritto su X il cancelliere tedesco, Olaf Scholz. “Civili innocenti sono stati feriti e uccisi. I nostri pensieri sono con le famiglie delle vittime. È fondamentale un’indagine approfondita sull’incidente”, ha scritto ancora Scholz. Il cancelliere tedesco ieri si è recato in visita di solidarietà in Israele dove ha incontrato, tra gli altri, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Oggi Scholz sarà in Egitto per incontrare il presidente Abdel Fattah al-Sisi.
Esercito Israele: “Uccisi due comandanti Hamas”
Le forze di difesa israeliane (Idf) affermano di aver ucciso altri due comandanti di Hamas a Gaza, nel corso dei raid dell’ultimo giorno. Lo riporta The Timesf of Israel. Secondo l’Idf, Muhammad Awdallah, a capo del gruppo per i missili guidati della Brigata Città di Gaza di Hamas, e Akram Hijazi, un comandante delle forze navali di Hamas, sono finiti nel mirino a seguito di sforzi di intelligence dello Shin bet e della direzione di intelligence militare. L’Idf afferma di aver colpito anche i centri di comando di Hamas, le basi di sosta, i siti di lancio di missili guidati anticarro e di razzi, nonché infrastrutture militari, alcune delle quali contenevano tunnel.
Mosca: “Attacco a ospedale Gaza è crimine disumano”
La Russia considera l’attacco contro l’ospedale Al Ahli Arab di Gaza “un crimine e un atto disumano”. Lo ha detto la portavoce del ministero russo degli Esteri, Maria Zakharova. Lo riporta la Tass. “Naturalmente classifichiamo un atto del genere come un crimine, come un atto disumano”, ha affermato Zakharova nel corso di un’intervista radiofonica. Nell’attacco, per il quale Israele e miliziani palestinesi si accusano a vicenda, sarebbero morte almeno 500 persone.
von der Leyen: “No scuse per raid su ospedale, accertare fatti”
“Sono rattristata dall’attacco contro l’ospedale Al-Ahli e dall’enorme numero di vittime. Non ci sono scuse per colpire un ospedale pieno di personale medico e civili. Tutti i fatti devono essere accertati e i responsabili devono essere assicurati alla giustizia”. Lo scrive su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
I am saddened by the strike against the Al-Ahli hospital and the huge death toll.
There is no excuse for hitting a hospital full of medical staff and civilians.
All the facts have to be established and those responsible must be held accountable.
— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) October 18, 2023
Esercito Israele, residenti Gaza si spostino a sud
Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno annunciato la creazione di una zona umanitaria nel sud di Gaza dove verranno forniti aiuti internazionali, dopo giorni di negoziati con l’Egitto, gli Stati Uniti e altri. Lo riporta The Times of Israel. L’Idf afferma che i palestinesi dovrebbero recarsi nella zona umanitaria nell’area di Al-Mawasi, vicino a Khan Younis, dove “gli aiuti umanitari internazionali saranno forniti secondo necessità”. Vengono inoltre rinnovati gli appelli ai palestinesi della parte settentrionale della Striscia di Gaza affinché si spostino verso Sud in vista di nuovi attacchi.
Guterres: Hamas non giustifica punizione collettiva
Gli attacchi di Hamas contro Israele non giustificano una “punizione collettiva” della popolazione di Gaza. Lo ha detto il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, nel suo intervento durante il Forum della Via della Seta a Pechino. Lo riporta Radio France Internationale. “Sono pienamente consapevole delle profonde lamentele del popolo palestinese dopo 56 anni di occupazione. Ma per quanto gravi siano queste rimostranze, non possono giustificare gli atti terroristici commessi da Hamas il 7 ottobre. Ma questi attacchi non possono giustificare la punizione collettiva dei palestinesi”, ha affermato Guterres.
Guterres: “Subito cessate il fuoco umanitario”
Il segretario delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, partecipando al Forum sulla Via della Seta in Cina ha lanciato un appello per una tregua umanitaria a Gaza. Lo riporta Radio France Internationale. “Chiedo un immediato cessate il fuoco umanitario per alleviare la terribile sofferenza umana a cui stiamo assistendo”, ha dichiarato Guterres davanti ai rappresentanti di circa 130 Paesi che partecipano al forum.
Biden: “Indignato per ospedale Gaza, serve indagare”
“Sono indignato e profondamente rattristato per l’esplosione nell’ospedale Al Ahli Arab di Gaza e dalla terribile perdita di vite umane che ne è derivata”. Così in un comunicato, pubblicato sul sito della Casa Bianca, il presidente americano, Joe Biden. “Subito dopo aver appreso questa notizia, ho parlato con il re Abdullah II di Giordania e con il primo ministro israeliano Netanyahu e ho incaricato la mia squadra di sicurezza nazionale di continuare a raccogliere informazioni su ciò che è accaduto esattamente – prosegue il presidente – Gli Stati Uniti sono inequivocabilmente a favore della protezione della vita civile durante il conflitto e piangiamo i pazienti, il personale medico e gli altri innocenti uccisi o feriti in questa tragedia”.
Jihad islamica respinge accuse Israele su ospedale Gaza
La Jihad islamica ha negato le affermazioni di Israele sulle responsabilità del gruppo palestinese nell’attacco all’ospedale Al-Ahli di Gaza. La Jihad islamica ha puntato il dito contro Tel Aviv che starebbe cercando “di sottrarsi alla responsabilità del brutale massacro commesso”. Le accuse “mosse dal nemico sono infondate”, ha affermato la Jihad islamica, aggiungendo che il gruppo “non utilizza luoghi di culto o strutture pubbliche, soprattutto ospedali, come centri militari o depositi di armi”. Il gruppo sostiene che dettagli come “l’angolo di caduta della bomba e l’entità della distruzione che ha lasciato dietro di sé” richiamano altri attacchi israeliani nella Striscia. Anche l’ambasciatore palestinese presso le Nazioni Unite, Riyad Mansour, ha negato le affermazioni di Israele, definendole “bugie”.
5 hezbollah uccisi in scontri a confine Israele-Libano
Negli scontri scoppiati lungo il confine tra Libano e Israele sono morti cinque combattenti di Hezbollah. Per l’organizzazione si tratta del maggior numero di vittime in un solo giorno.
Israele posta video, ‘è razzo palestinese esploso’
“Un razzo puntato su Israele è esploso alle 18:59, lo stesso momento in cui è stato colpito un ospedale a Gaza”. E’ quanto scrive su X l’esercito israeliano, postando un video in cui si vede, nel buio, un vettore che esplode nel cielo, seguito da un’eplosione a terra. “I media di tutto il mondo si sono affrettati a dare la notizia di Hamas, senza verificare i fatti. Ora sappiamo che un razzo della Jihad islamica puntato contro Israele ha colpito l’ospedale di Gaza”, scrive l’Idf in un successivo post.
Footage from the Israeli community of Kibbutz Nativ Ha’asara on the Gaza border shows the rocket barrage launched from the enclave, and a fire breaking out as one rocket falls back inside Gaza.
The barrage occurred at 6:59 to 7:02 pm local time and targeted dozens of Israeli… pic.twitter.com/iZuFBvv7hk
— David Saranga (@DavidSaranga) October 18, 2023
Presidente Iran: “Bombe Israele-Usa divoreranno sionisti”
Le fiamme delle bombe israelo-americane, sganciate questa sera sulle vittime palestinesi ferite nell’ospedale di Gaza, divoreranno presto i sionisti”. Lo ha detto il presidente iraniano Ebrahim Raisi, citato dall’agenzia Irna.
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