E poi annuncia: "A Tunisi prossima riunione Processo Roma"

“Condividiamo con la Tunisia la forte preoccupazione per i flussi migratori e per l’azione di trafficanti di esseri umani che sfruttano la sofferenza delle persone che non riescono a vivere nel loro Paese”. Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani, in dichiarazioni alla stampa a Tunisi dopo l’incontro con il presidente tunisino, Kais Saied. “Abbiamo una visione comune e la collaborazione nella lotta ai trafficanti sta dando risultati molto positivi”, ha aggiunto Tajani.

L’Italia, ha affermato il ministro, “ha bisogno di lavoratori regolari, qualificati, formati. Ecco perché con il ministro degli Esteri della Tunisia abbiamo firmato un accordo per incrementare di 4mila presenze in Italia i lavoratori tunisini”. “Siamo soddisfatti per l’andamento del Processo di Roma e per il forte impegno della Tunisia. Possiamo annunciare che la prossima riunione del Processo di Roma si svolgerà qui a Tunisi“, ha poi aggiunto Tajani.

Tajani: “Ci auguriamo presto apertura valico Rafah”

“Ho riferito al presidente tunisino Saied e al ministro degli Esteri che l’Italia continua a lavorare perché non ci sia un allargamento del conflitto” in Medioriente. Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nelle dichiarazioni alla stampa a Tunisi, dopo l’incontro con il presidente tunisino, Kais Saied. “Ho riferito la posizione dell’Italia, chiediamo la liberazione degli ostaggi e ci auguriamo che possa essere aperto il valico di Rafah e possano arrivare rifornimenti alimentari e di medicine per i palestinesi che sono nella Striscia di Gaza e che possano uscire i nostri concittadini italiani, i quali in alcuni casi hanno la doppia nazionalità, italiana e palestinese”.

Tajani: “Pace solo con prospettiva Stato palestinese”

Sulla crisi in Medioriente “vogliamo continuare ad ascoltare e a confrontarci con i Paesi arabi perché insieme possiamo raggiungere l’obiettivo della pace“, il quale “per noi italiani si può ottenere solo dando la prospettiva al popolo palestinese di avere un suo stato“. Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nelle dichiarazioni alla stampa a Tunisi, dopo l’incontro con il presidente tunisino, Kais Saied. “Vogliamo tutti lavorare per la pace – ha aggiunto Tajani – ho ascoltato con grande attenzione tutte le osservazioni del presidente Saied e del ministro degli Esteri tunisino sulla questione palestinese”. L’idea dell’Italia, ha concluso, “è continuare a lavorare perché due popoli possano vivere in due stati che si riconoscono a vicenda. C’è il diritto di Israele a esistere e il diritto del popolo palestinese ad avere un suo stato”.

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