Il Pontefice durante l'Angelus: "Aiuti a Gaza, liberate gli ostaggi"

Invito alla pace in Medioriente, e non solo, da parte del Papa. “La guerra, ogni guerra che è nel mondo – penso anche alla martoriata Ucraina – è una sconfitta. La guerra sempre è una sconfitta. E’ una distruzione della fraternità umana. Fratelli, fermatevi. Fermatevi” ha detto Francesco affacciato alla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per l’Angelus. “Ricordo che per venerdì prossimo 27 ottobre ho indetto una giornata di digiuno, di preghiera, di penitenza” per “implorare la pace nel mondo”.

“Liberare ostaggi a Gaza”

“Penso alla grave situazione umanitaria a Gaza, e mi addolora che anche l’ospedale anglicano e la parrocchia greco-ortodossa siano stati colpiti nei giorni scorsi” ha aggiunto il Pontefice. “Rinnovo il mio appello affinché si aprano degli spazi, si continuino a far arrivare gli aiuti umanitari e si liberino gli ostaggi”. “Ancora una volta il mio pensiero va a quanto sta accadendo in Israele e in Palestina. Sono molto preoccupato, addolorato. Prego e sono vicino a tutti coloro che soffrono. Agli ostaggi, ai feriti. Alle vittime e ai loro familiari” ha spiegato il Papa.

Il Papa sente Biden: tra i temi guerra e bisogno di pace

Il Pontefice ha poi avuto una telefonata con il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden. La conversazione, durata circa 20 minuti, ha avuto come argomento le situazioni di conflitto nel mondo e il bisogno di individuare percorsi di pace.

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