Il ministro: "Sopravvivenza Israele legata a sua capacità di deterrenza"
“Gli europei non si illudano, la guerra purtroppo sarà lunga. Israele sta facendo quello che ha detto da giorni di voler fare. Andranno avanti. Vedremo quali potranno essere le conseguenze politiche”. Così in una intervista alla Stampa il ministro della Difesa Guido Crosetto. “Certo Israele non è Hamas. La reazione, per quanto dura, è la reazione di uno Stato democratico e di diritto che vuole colpire i terroristi di Hamas, non la popolazione palestinese. A chi in questi giorni mi dice che Israele diventa come Hamas rispondo: se Hamas avesse avuto in questi anni il potenziale bellico di Israele, Israele non esisterebbe più e non ci sarebbe più un ebreo in Palestina”, ha aggiunto.
“Finora non abbiamo ancora visto bene cosa è accaduto” a Gaza “perché è stato paralizzato l’accesso a Internet. Israele ha bloccato tutto con un attacco cyber fortissimo, ma credo che nelle prossime ore dobbiamo attenderci un’intensa attività social da parte di Hamas e dei gruppi palestinesi e arabi ad essi collegati”, ha proseguito. “E sappiamo tutti che le guerre si combattono anche con i social”, ha aggiunto.
“Chiunque conosca Israele, avendo visto i massacri di civili inermi, sapeva che la reazione sarebbe stata durissima. Israele ha la necessità di mostrare la sua forza perché la sua stessa sopravvivenza è legata alla capacità di deterrenza nei confronti di vicini ostili, che, dalla sua nascita, lo vogliono distruggere”, ha sottolineato Crosetto. “Gli israeliani hanno messo in conto il fatto che pagheranno un prezzo altissimo, umano e mediatico”, ha proseguito Crosetto, per il quale “gli ostaggi sono un’ossessione soprattutto di noi occidentali. Un’ossessione che ci serve per mostrare che noi conserviamo ancora un senso di umanità, quella che Hamas non ha. E ci serve per mostrare un ramoscello di ulivo verso Israele”.
“Difesa pronta a evacuare civili da Gaza”
Successivamente, in una nota, il titolare della Difesa ha detto che il ministero è pronto ad aiutare nell’evacuazione dei civili da Gaza e annunciato l’imminente arrivo nella Striscia di un C130 italiano con aiuti umanitari. “È necessario fare una chiara distinzione tra Hamas, che è una organizzazione terroristica pericolosa che punta alla distruzione dello Stato di Israele, e il destino, presente e futuro, del popolo palestinese che sta patendo, per colpe non sue, lutti e drammi pesantissimi. Ecco perché la Difesa è pronta, con tutti i suoi assetti a compiere tutto il possibile per aiutare la popolazione civile e, appena possibile, fornire generi e beni di prima necessità, oltre che ad evacuare civili, sia stranieri che israeliani che arabi, i quali ne facessero richiesta per ragioni di salute”, ha detto Crosetto, aggiungendo: “Un C130 dell’Aeronautica Militare è già partito, questa mattina, per trasportare i primi aiuti umanitari alla popolazione palestinese. Il volo, organizzato in cooperazione tra il Ministero degli Esteri, l’ONU e la Mezzaluna Rossa, è in procinto di arrivare in Egitto da dove gli aiuti saranno trasportati a Gaza tramite il valico di Rafah. Inoltre, sono state approntate, da giorni, diverse unità navali che trasporteranno ulteriori aiuti, qualora le condizioni di sicurezza lo consentiranno, per fornire supporto umanitario alla popolazione interessata dal conflitto in atto in Medio Oriente”. Il ministro ha poi concluso: “Il pattugliatore Polivalente d’Altura, Thaon di Revel, della Marina Militare, è già stato inviato a Cipro nei giorni scorsi, per una mia precisa decisione. Inoltre, sono state approntate altre due Fregate Multimissione della Marina e un’unità anfibia“. Ulteriori invii di aiuti umanitari predisposti dalla Difesa “sono previsti nei prossimi giorni”.
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