L'annuncio è stato dato dalla madre della ragazza
Era stata rapita lo scorso 7 ottobre da parte dei miliziani di Hamas, nel corso degli attacchi che hanno innescato la nuova ondata di conflitto tra Israele e palestinesi. Oggi è arrivata la notizia della morte di Shani Louk, la 22enne tedesco-israeliana che era tra le partecipanti al rave nel Negev funestato dall’incursione di Hamas. “Purtroppo ieri abbiamo ricevuto la notizia che mia figlia non è più viva”, ha detto la madre Ricarda a Rtl/ntv. La sorella di Shani, Adi, ne ha annunciato la morte in un post su Instagram, come riporta Bild. Shani Louk, che aveva sia la cittadinanza israeliana che quella tedesca, era apparsa seminuda e gravemente ferita a bordo di un pick-up dei miliziani di Hamas in un video postato sui social media. La famiglia aveva rivolto diversi appelli al governo tedesco nella speranza di ritrovarla. La madre di Shani, Ricarda Louk, ha detto alla Dpa che il corpo di sua figlia non è stato ancora trovato, ma che è stato recuperato un frammento di osso del cranio e da esso è stato prelevato un campione di Dna. I genitori avevano fornito già da tempo il materiale di confronto necessario. La madre presume che la figlia sia morta già lo scorso 7 ottobre, giorno dell’attacco. Shani Louk potrebbe essere stata uccisa da un colpo alla testa durante l’attacco. Il ministero degli Esteri tedesco ha riferito di un totale di otto ‘casi’ di cittadini tedeschi che risultano scomparsi e presumibilmente in mano ad Hamas. Un ‘caso’ potrebbe includere anche diversi familiari. Per motivi di sicurezza, il ministero non fornisce il numero esatto degli ostaggi tedeschi.
Presidente israeliano Herzog: “Barbari Hamas hanno tagliato testa a Shani Louk”
“Sono davvero spiacente di riferire che ora abbiamo ricevuto la notizia della conferma che Shani Nicole Louk è morta assassinata. Il suo cranio è stato ritrovato. Ciò significa che questi animali barbari e sadici le hanno semplicemente tagliato la testa mentre attaccavano, torturavano e uccidevano gli israeliani”. Lo ha detto il presidente israeliano Isaac Herzog in un’intervista a Bild, parlando della giovane israelo-tedesca Shani Louk, che risultava tra gli ostaggi di Hamas dopo un’incursione ad un festival musicale negli attacchi su Israele del 7 ottobre, e la cui morte è stata certificata oggi dal ministero degli Esteri israeliano. “È una grande tragedia e porgo le mie più sentite condoglianze alla sua famiglia”, ha affermato Herzog, aggiungendo che “l’identificazione di altri 40 corpi è ancora in sospeso perché le persone sono state brutalmente torturare, bruciate o smembrate”. “Quello che abbiamo visto al confine tra Gaza e Israele va ben oltre un pogrom. Abbiamo visto un mattatoio. Abbiamo visto il sangue scorrere nelle strade. Abbiamo assistito alle tragedie più orribili che si possano immaginare”, ha detto ancora Herzog.
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