Lungo applauso in Parlamento: è ufficialmente l'erede al trono

La principessa delle Asturie, Leonor di Borbone Ortiz, che oggi compie 18 anni, ha giurato sulla Costituzione al Congresso dei deputati spagnolo. La principessa è ora ufficialmente l’erede al trono che prenderà il posto del re Felipe VI in caso di abdicazione, morte o incapacità. Leonor ha giurato sullo stesso esemplare di Costituzione su cui giurò il padre nel 1986. In aula un’ovazione ha accolto il giuramento della principessa. Deputati, senatori, governatori regionali e le più alte cariche dello Stato hanno salutato la futura regina con un lungo applauso. Leonor, emozionata, li ha ringraziati. 

Giuro di adempiere fedelmente ai miei doveri, di osservare e far rispettare la Costituzione e le leggi, di rispettare i diritti dei cittadini e delle comunità autonome e fedeltà al re”, ha detto Leonor, appoggiando una mano al testo della Costituzione, posto al centro del palco d’onore, allestito in aula appositamente per la cerimonia. “Altezza, 37 anni fa Gregorio Peces Barba accompagnò suo padre in questo atto cruciale. Oggi ho il privilegio di accompagnarla io e in suo onore ripeterò le parole pronunciate quel giorno dal presidente (del Congresso) : le Cortes generales hanno appena ricevuto il giuramento prestato da vostra altezza nel rispetto della Costituzione come erede della Corona. Viva la Costituzione, viva la Spagna, viva il re”, ha detto Armengol. I presenti in aula hanno risposto con i tre “Viva”.

Leonor: “Servirò spagnoli con rispetto e lealtà” 

“Servirò gli spagnoli in ogni momento con rispetto e lealtà. Non c’è orgoglio più grande. In questo giorno tanto importante, che ricorderò sempre con emozione, vi chiedo di riporre la vostra fiducia in me, così come io ripongo tutta la mia fiducia nel nostro futuro, nel futuro della Spagna”. Lo ha detto la principessa Leonor, nel suo primo discorso pronunciato dopo il giuramento sulla Costituzione. “Mi comporterò in modo da meritare il riconoscimento e l’apprezzamento dei cittadini, e svolgerò i miei doveri con totale dedizione e devozione incondizionata, cercando sempre di crescere come persona con l’amore e il sostegno della mia famiglia”, ha aggiunto l’erede al trono, parlando dal Palazzo Reale, dove ha ricevuto dal padre il Collare dell’Ordine di Carlo III, la più alta decorazione civile data dallo Stato spagnolo. 

Il re Felipe VI ha preso il Collare dell’Ordine di Carlo III dalle mani del premier Pedro Sanchez e lo ha posto sulle spalle di Leonor, sorridendole e dandole un bacio sulla guancia, tra gli applausi dei ministri del governo presenti e sotto gli occhi attenti della regina Letizia. Leonor si è quindi impegnata a “rispettare” i “principi democratici e i valori costituzionali” e ha poi ricordato le parole che le rivolse il padre Felipe VI, quando le conferì il Collare dell’Ordine del Toisón de Oro, nel primo atto ufficiale che la vide come protagonista quando aveva 13 anni. “Sarai sempre guidata dalla Costituzione, rispettandola e osservandola, servirai la Spagna con umiltà e consapevole della tua posizione istituzionale”, “sono parole che terrò sempre ben presenti”, ha detto Leonor, scambiandosi uno sguardo affettuoso con il padre. 

Sanchez: “Leonor può contare su lealtà e rispetto del governo”

“Contate, Altezza, sulla lealtà, il rispetto e l’affetto del governo”. Lo ha detto il premier ad interim spagnolo Pedro Sanchez, rivolgendosi alla principessa Leonor. Sanchez ha espresso da parte dell’esecutivo le congratulazioni e gli auguri alla principessa. Ma il governo spagnolo oggi ha mostrato le sue divisioni interne rispetto alla Corona. Due ministre di Podemos e un ministro di Izquierda Unida (formazioni entrambe confluite nella piattaforma progressista Sumar), non hanno partecipato alla cerimonia, esprimendo le loro posizioni repubblicane.  Non solo, Sanchez, a cui il re Felipe VI ha dato l’incarico di formare il governo dopo il fallimento dell’investitura del popolare Alberto Núñez Feijóo, sta negoziando, per rimanere alla Moncloa, con le forze politiche indipendentiste basche e catalane, che oggi hanno disertato la cerimonia del giuramento, pubblicando un duro manifesto contro la monarchia. Circostanza di cui ha approfittato l’opposizione, il Partito popolare e Vox, per criticare il governo Sanchez. 

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