Audio Meloni, Vovan e Lexus: “È stata la premier a chiamarci all’orario concordato”

Il duo russo specializzato in scherzi telefonici a personaggi famosi a LaPresse: "Il Cremlino non sapeva che avremmo chiamato lei"

È stata Meloni stessa ha comporre il nostro numero, che avevamo lasciato, all’orario concordato“. Lo hanno detto a LaPresse Vovan e Lexus, al secolo Vladimir Kuznetsov e Aleksej Stoljarov, il duo russo specializzato in scherzi telefonici a personaggi famosi, commentando lo scherzo nei confronti della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. I due comici hanno anche aggiunto un dettaglio: “Abbiamo deciso di terminare la conversazione perché avevamo in linea un altro capo di Stato, ma Meloni era sicura che la conversazione fosse reale al 100%”

Né il Cremlino, né altri funzionari sapevano che avevamo deciso di chiamare Meloni. Nessuno sapeva di cosa le avremmo parlato, perché i funzionari non hanno mai cercato di interferire nella nostra creatività. E i funzionari russi non sanno nemmeno chi chiameremo dopo” hanno aggiunto a LaPresse Vovan e Lexus, al secolo Vladimir Kuznetsov e Aleksej Stoljarov, il duo russo specializzato in scherzi telefonici a personaggi famosi, commentando le voci secondo cui dietro allo scherzo telefonico alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ci sarebbero il Cremlino e i servi segreti russi.

“È più facile e conveniente per i difensori della premier dire che si è trattato di un lavoro ben pianificato e molto difficile dei servizi speciali e di Putin personalmente, piuttosto che ammettere che sono stati solo due burloni a violare la sicurezza della presidente del Consiglio”, hanno detto ancora Vovan e Lexus. “Non crediamo che al Cremlino fossero necessari, ad esempio, scherzi con alcune celebrità mondiali come Billie Eilish, il principe Harry, Whoopi Goldberg, Joaquin Phoenix o Elton John”, hanno aggiunto i due. Sul dibattito in Italia in merito al come i due comici russi siano stati in grado di raggiungere telefonicamente Meloni, Vovan e Lexus hanno ribadito di “non voler rivelare i dettagli di come abbiamo raggiunto la presidente del Consiglio per non danneggiare altre persone“.