I media spagnoli citano fonti vicino ai negoziati

Il Partito socialista spagnolo e Junts, formazione politica dell’ex presidente della Generalitat Carles Puigdemont, hanno raggiunto un accordo in base al quale gli indipendentisti catalani appoggeranno l’investitura di Pedro Sanchez come premier. In cambio, verrà promossa una legge di amnistia per chi è stato condannato, imputato o indagato per il tentativo di secessione della Catalogna. Ne danno notizia El Paìs e la radio tv pubblica spagnola Rtve, citando fonti vicine ai negoziati.

Sanchez ha superato lo scoglio più difficile, resta alla Moncloa

Sanchez ha così superato lo scoglio più difficile per raggiungere la maggioranza al Congresso dei deputati che gli permetterà di rimanere alla Moncloa. Ai socialisti resta da firmare l’accordo con il Partito Nazionalista Basco (Pnv), che non dovrebbe però essere problematico in quanto la formazione ha già annunciato che avrebbe sostenuto l’investitura del socialista. Con l’appoggio di Junts e del Pnv, Sanchez raggiungerebbe al Congresso i 178 voti a favore, due in più della maggioranza assoluta, il che gli permetterebbe di avere la fiducia già alla prima votazione. E’ possibile che la sessione d’investitura si tenga già lunedì o martedì.

Puigdemont: “Accordo per risolvere conflitto con Catalogna”

“Oggi Junts e il Psoe hanno firmato un accordo in cui si accettano le condizioni per avviare un negoziato politico nei termini da noi richiesti e per risolvere il conflitto tra Spagna e Catalogna“. Lo ha detto l’ex presidente della Generalitat catalana Carles Puigdemont in dichiarazioni alla stampa a Bruxelles, dopo la firma dell’accordo tra il suo partito Junts e il Psoe sull’investitura di Pedro Sanchez e la legge di amnistia per gli indipendentisti catalani. Puigdemont nel suo discorso ha voluto però sottolineare le profonde differenze tra le due formazioni politiche.”È innegabile che i rapporti tra Junts e Psoe non invitino all’entusiasmo, né alla fiducia”, ha detto.

Puigdemont: “Siamo all’inizio di una nuova fase”

Iniziamo un percorso incerto e pieno di difficoltà“, “lo sappiamo e non lo nascondiamo”, l’accordo con il Psoe “non è la soluzione” e “non dobbiamo creare aspettative”, ma oggi dobbiamo “spiegare con convinzione il potenziale” di questo accordo, “stiamo entrando in una tappa inedita che dobbiamo approfondire e sfruttare”, ha detto ancora Puigdemont. 

Feijóo: “Il Paese ha perso e gli indipendentisti stanno vincendo”

La Spagna ha perso, gli indipendentisti stanno vincendo e il Psoe è sparito”. Lo ha detto il leader del Partito popolare spagnolo Alberto Núñez Feijóo, in conferenza stampa dal quartier generale del partito a Madrid, commentando l’accordo raggiunto tra i socialisti e gli indipendentisti catalani di Junts per l’investitura di Pedro Sanchez.”L’indipendentismo sta avanzando in tutti i suoi obiettivi”, ha detto Feijóo, sottolineando che Sanchez ha “sottoposto il Paese a un’umiliazione completa”.

L’ufficialità attesa oggi a Bruxelles

L’accordo tra il Psoe e Junts dovrebbe essere ufficializzato e firmato oggi a Bruxelles, dove si sono tenuti i negoziati tra le due formazioni politiche. Ci si aspetta poi che i partiti illustrino i dettagli dell’intesa. Le trattative hanno superato diversi scogli questa settimana: le proteste della destra e gli scontri avvenuti nei pressi delle sedi del Psoe, il parere negativo del Csm a una legge di amnistia, il coinvolgimento di Puigdemont nell’inchiesta sulla piattaforma indipendentista catalana Tsunami Democràtic, a cui il giudice istruttore Manuel García-Castellón attribuisce atti di terrorismo e da ultimo la lettera del commissario europeo alla Giustizia, Didier Reynders, indirizzata a due ministri del governo ad interim, in cui vengono chieste all’esecutivo di Sanchez informazioni dettagliate riguardo alla futura legge di amnistia.

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