"Domani inizierà un periodo tragico per la Spagna", ha affermato il leader Abascal
Il leader di Vox, Santiago Abascal, si è recato alla Corte Suprema per presentare una denuncia contro il premier ad interim spagnolo, Pedro Sanchez, l’ex presidente della Catalogna, Carles Puigdemont, e i loro rispettivi partiti Psoe e Junts, chiedendo come misura precauzionale, la sospensione della sessione di investitura del leader socialista, che inizierà domani al Congresso dei deputati. Nella denuncia, ha spiegato Abascal ai cronisti, figurano accuse, tra le altre, per “reati di corruzione, occultamento di reati, usurpazione di funzioni della magistratura”. “Se non lo evitiamo, domani inizierà un periodo tragico” per la Spagna, ha affermato il leader di Vox.
Feijóo: “Amnistia attacco a Stato di diritto”
Il presidente del Partito popolare spagnolo, Alberto Núñez Feijóo, ha criticato aspramente il disegno di legge sull’amnistia registrato ieri al Congresso dal Psoe, collegato all’accordo per il governo tra Sanchez e gli indipendenti catalani, sostenendo che “distrugge la sicurezza giuridica” della Spagna e che il “deterioramento della democrazia in Spagna implica il deterioramento della democrazia europea”. “I Paesi che hanno tentato di fare qualcosa di simile in Europa sono stati espressamente respinti dagli organi dell’Ue”, ha detto il leader in un incontro con la stampa estera, avvertendo quindi che la Spagna potrebbe unirsi alla Romania, alla Polonia e all’Ungheria come Paese segnalato per l’attacco allo stato di diritto.
Feijóo ha ricordato che la maggioranza dei giuristi in Spagna ritiene che la legge di amnistia sia incostituzionale, e ha denunciato il fatto che la sua concessione possa essere un incentivo a commettere un’altra volta gli stessi reati. L’incontro con la stampa estera è servito al leader popolare per analizzare l’impatto della legge di amnistia e il contesto politico spagnolo ed europeo dopo l’accordo di Sanchez con gli indipendentisti. Fonti del Partito popolare riferiscono che per il Pp è importante che “l’indebolimento della Costituzione, l’asservimento della giustizia agli interessi dei politici, l’indulto per i reati di corruzione e l’oblio dei reati di terrorismo di coloro che sono coinvolti” nel tentativo di secessione della Catalogna siano temi “conosciuti e presenti nella politica internazionale”.
Il vice-segretario per l’azione istituzionale del Partito popolare, Esteban Gonzalez Pons, che ha partecipato con Feijóo all’incontro, ha affermato che con la legge di amnistia il Psoe apre la strada al ‘lawfare’, ovvero riconosce che ci fu l’uso di procedimenti giudiziari allo scopo di compiere una persecuzione politica. Secondo Gonzalez Pons il testo “perdona crimini che non sono ancora stati commessi” che possono essere legalmente collegati agli eventi che hanno avuto luogo nel tentativo di secessione della Catalogna. L’esponente popolare ha quindi annunciato che giovedì si terrà una riunione dei portavoce al Parlamento europeo per includere un dibattito sullo Stato di diritto in Spagna nell’ordine del giorno della prossima sessione plenaria. In questo dibattito interverranno sia Carles Puigdemont che il Governo, che detiene la presidenza di turno dell’Ue.
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