Hezbollah minaccia: "Nostri arsenali pieni in caso di guerra totale"

Nuova giornata di combattimenti tra l’esercito israeliano e Hamas, con l’Idf che ha lanciato nella notte una “operazione mirata” all’ospedale al-Shifa di Gaza, da molti considerato il luogo in cui, nella rete di cunicoli sottostante, l’organizzazione islamista conduce le sue operazioni. Scambio di accuse tra Hamas, che accusa di “crimini di guerra” anche il presidente statunitense Joe Biden, considerato “responsabile” dei raid sull’ospedale al pari di Israele, e il governo Netanyahu, che ribalta le accuse sui palestinesi. IN AGGIORNAMENTO

21:55 Consiglio Onu approva bozza su pause umanitarie

Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu ha approvato la bozza di risoluzione presentata da Malta sull’attuale crisi israelo-palestinese che chiede, tra le altre cose, il rilascio immediato di tutti gli ostaggi detenuti da Hamas nonché pause umanitarie urgenti e prolungate e corridoi per consentire l’accesso agli operatori umanitari. Il testo, che ha ricevuto 12 voti favorevoli, zero voti contrari e 3 astensioni, richiede inoltre che tutte le parti rispettino il diritto internazionale, in particolare per quanto riguarda la protezione dei civili.

Gli astenuti sono Stati Uniti, Regno Unito e Russia. La bozza finale ha annacquato il linguaggio del testo, trasformandolo da una “richiesta” a un “appello” per pause umanitarie. Ha inoltre attenuato la richiesta di “rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi detenuti da Hamas e da altri gruppi”. La risoluzione non fa menzione di un cessate il fuoco. Inoltre non si riferisce all’attacco a sorpresa di Hamas contro Israele il 7 ottobre, durante il quale i militanti uccisero circa 1.200 persone e ne presero in ostaggio altre 240. Né cita gli attacchi aerei di ritorsione e l’offensiva di terra di Israele nella Gaza governata da Hamas, che secondo il Ministero della Sanità di Gaza ha ucciso più di 11.000 palestinesi, due terzi dei quali donne e bambini. La Russia ha proposto un emendamento alla risoluzione prima del voto, che avrebbe richiesto pause umanitarie durature che portassero a un cessate il fuoco. Ma è stato respinto con un voto di 5-1 e nove astensioni perché non ha ottenuto il minimo di nove voti favorevoli.

21:45 Lapid chiede destituzione Netanyahu

Il leader dell’opposizione israeliana Yair Lapid chiede la destituzione del primo ministro Benjamin Netanyahu dal suo incarico e di sostituirlo con un’altra figura interna al Likud, senza indire nuove elezioni nazionali. In un’intervista a Channel 12 news, citata da Times of Israel, Lapid dice che il popolo ha perso la fiducia in Netanyahu, in seguito all’attacco di Hamas del 7 ottobre, e che “non possiamo condurre un’operazione militare estesa con un primo ministro di cui non abbiamo fiducia“. Lapid non ha nominato un altro membro del Likud che pensa possa assumere l’incarico, ma sostiene che ci sono diversi legislatori nel partito che si sono convinti che è ora che Netanyahu se ne vada. 

21:08 Israele chiede evacuazioni anche in Sud Gaza

Per la prima volta dall’inizio della guerra contro Hamas, le forze israeliane di difesa (Idf) hanno esortato i residenti di alcune località situate nel sud della Striscia di Gaza a evacuare in vista di operazioni contro i miliziani palestinesi. Lo riporta il sito israeliano Ynet. “Per la vostra sicurezza, dovete andarvene, non vogliamo farvi del male”, ha affermato l’Idf. 

21:01 Autorità Gaza: 11.500 morti, 4.710 bambini

Continua ad aumentare il bilancio delle vittime nella Striscia di Gaza a causa dei raid e degli attacchi israeliani dopo l’inizio della guerra, lo scorso 7 ottobre. Secondo l’ultimo aggiornamento del ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas, sinora sono morte 11.500 persone, tra cui 4.710 bambini e 3.160 donne. Lo riportano i media israeliani. Israele, la scorsa settimana, ha rivisto al ribasso, da 1.400 a 1.200 morti, il bilancio degli attacchi di Hamas del 7 ottobre.

20:11 Israele: operazione in al-Shifa continua

Le forze israeliane di difesa (Idf) stanno continuando la loro operazione all’interno dell’ospedale Al-Shifa di Gaza. Lo riporta Haaretz citando la stessa Idf. Le truppe di Tel Aviv sostengono di aver trovato, dentro la struttura, quartieri generali di Hamas, oltre ad armi ed equipaggiamento tecnologico. In precedenza Hamas aveva definito come “palesi menzogne” le affermazioni di Israele sul ritrovamento di armi nella struttura. 

18:18 Portavoce esercito Israele: “Siamo ancora dentro al-Shifa”

Siamo ancora nell’ospedale Al-Shifa“. Lo ha detto a ‘Porta a Porta’ Richard Hect, portavoce dell’esercito israeliano. “Siamo giunti ieri sera in un punto molto preciso per un’operazione molto mirata sulla base di informazioni che ci indicavano che Hamas aveva posto del materiale bellico all’interno dell’ospedale. Siamo intervenuti in maniera chirurgica con le forze speciali”, ha spiegato.

18:16 Von der Leyen sabato in Egitto e Giordania

“La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, si recherà in Egitto e Giordania sabato 18 novembre. Incontrerà prima il presidente egiziano Al Sisi al Cairo e poi si recherà nella regione del Sinai per accogliere l’arrivo degli aiuti umanitari dell’Ue. Infine, incontrerà il re Abdullah II ad Amman. Lo riferisce il suo portavoce, Eric Mamer, su X.

17:52 Hamas: Israele ritarda accordo ostaggi per tregua

Israele sta ancora ritardando il rilascio di 50 donne e bambini prigionieri in cambio di una tregua umanitaria, della liberazione di un certo numero di donne e bambini detenuti nelle sue carceri e dell’ingresso di aiuti umanitari in tutte le aree della Striscia di Gaza”. Lo scrive su Telegram Ezzat al-Risheq, membro dell’ufficio politico di Hamas. Lo riporta Al Jazeera. Secondo al-Risheq, Israele non sarebbe davvero interessato a concludere l’accordo ma “sta temporeggiando per continuare la sua aggressione e la guerra contro civili indifesi”.

17:31 Casa Bianca: “Intelligence sicura Hamas nascosto in ospedale”

Gli Stati Uniti hanno “fiducia” nella propria intelligence che ha indicato la presenza di Hamas all’interno dell’ospedale Al-Shifa di Gaza. Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale, John Kirby, in un briefing con i giornalisti. 

17:19 Casa Bianca: “Presenza Hamas in ospedale viola leggi guerra”

La presenza di Hamas nell’ospedale Al-Shifa è una “violazione delle leggi di guerra” e una “decisione deliberata” del gruppo terrorista. Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa, John Kirby, sottolineando che “Israele ha ogni diritto di chiedere ad Hamas di arrendersi e lasciare l’ospedale”.

17:12 Casa Bianca: “Non abbiamo dato ok a raid su al-Shifa”

Gli Stati Uniti “non hanno dato l’ok” a Israele per l’operazione militare nell’ospedale Al-Shifa di Gaza. Lo ha riferito il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale americano, John Kirby, in un briefing con un gruppo ristretto di giornalisti. “Non diamo l’ok alle operazioni militari di Israele”, ha aggiunto il funzionario, sottolineando che gli Stati Uniti “non sono coinvolti”. Gli Usa, ha proseguito Kirby, “non vogliono vedere gli ospedali attaccati dall’aria” e “civili coinvolti nel fuoco incrociato”. Gli ospedali, ha concluso, “devono essere protetti”.

16:31 Oms: incursione Israele in al-Shifa è inaccettabile

“L’incursione militare israeliana all’interno dell’ospedale Al-Shifa di Gaza è totalmente inaccettabile“. Lo ha detto il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, nel corso di un briefing. “Anche quando le strutture sanitarie vengono utilizzate per scopi militari – ha ricordato -, devono essere applicati i principi di proporzionalità e precauzione“.

16:11 Oms: ospedali non sono campi di battaglia

Gli ospedali non sono campi di battaglia. Siamo estremamente preoccupati per la sicurezza del personale e dei pazienti. Proteggerli è fondamentale”. Lo ha detto il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus. Lo riporta Al Jazeera. “Una cosa è chiara: secondo il diritto internazionale umanitario, le strutture sanitarie, gli operatori sanitari, le ambulanze e i pazienti devono essere salvaguardati e protetti da tutti gli atti di guerra“, ha aggiunto.

15:38 Media: fatto esplodere parlamento Hamas a Gaza

Le forze di difesa israeliane (Idf) avrebbero fatto esplodere l’edificio del Consiglio legislativo di Hamas, il parlamento di Gaza, due giorni dopo averne preso il controllo. Lo riporta il sito israeliano Ynet, che pubblica una foto nella quale i militari del 13esimo battaglione, commilitoni di 41 soldati uccisi nell’attacco del 7 ottobre, tengono in mano le bandiere israeliane. 

15.11 200 palestinesi trattenuti in ospedale al Shifa

Oltre 200 palestinesi sarebbero trattenuti dalle truppe israeliane nel cortile del complesso ospedaliero dell’Al-Shifa, il più grande della Striscia di Gaza. Lo riporta al Jazeera citando fonti interne allo stesso ospedale. Le truppe israeliane sono entrate nell’ospedale e hanno affermato di non aver trovato tracce degli ostaggi rapiti da Hamas lo scorso 7 ottobre quando ha lanciato la sua offensiva contro Israele.

14.34 Meloni sente Erdogan, Italia chiede rilascio ostaggi e pause umanitarie

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto oggi una conversazione telefonica col presidente della Repubblica di Turchia, Recep Tayyip Erdogan. Riguardo alla crisi in Medio Oriente, informa una nota di palazzo Chigi, “entrambi i leader hanno riaffermato la volontà di contribuire alla sicurezza e alla stabilità in questa difficile fase della regione”. La conversazione, prosegue la nota. è stata l’occasione per ribadire la posizione dell’Italia e in particolare “la necessità di un immediato rilascio degli ostaggi da parte di Hamas e il sostegno a pause umanitarie a favore della popolazione civile a Gaza”. In tale contesto, Meloni ha informato il suo interlocutore sugli aiuti umanitari italiani giunti via Egitto e i possibili ulteriori assetti da dispiegare a favore della popolazione civile di Gaza. I due leader, conclude la nota, hanno sottolineato l’importanza di mantenere uno stretto coordinamento sull’evolversi della crisi ed è stato espresso l’auspicio di poter presto avere una nuova occasione di incontro.

13.39 Unrwa: “Entro oggi 70% popolazione Gaza senz’acqua”

“La nostra intera operazione è ora sull’orlo del collasso. Entro la fine di oggi, circa il 70% della popolazione in Gaza non avrà accesso all’acqua pulita”. Lo scrive sul suo account X il commissario generale dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa), Philippe Lazzarini. “Avere carburante solo per i camion non salverà più vite umane – aggiunge – Aspettare più a lungo costerà vite umane”.

13.07 Unrwa: “Carburante entrato a Gaza è il 9% di quanto serve”

Il carburante entrato a Gaza tramite il valico di Rafah “non è affatto sufficiente, ne serve molto di più. Il carburante viene utilizzato come arma di guerra e questo deve finire”. Lo ha scritto su ‘X’ l’Unrwa, l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi. Secondo il direttore a Gaza, Thomas White, si tratta solamente “del 9%” di quanto necessario per le attività salvavita quotidiane.

12:30 Media, a Gaza arrivati 25mila litri di carburante

Circa 25.000 litri di carburante sono entrati a Gaza questa mattina dal valico di Rafah, che collega la Striscia all’Egitto. Lo ha detto alla Bbc un funzionario di frontiera locale. Questa mattina all’alba Israele ha dato il suo ok a far entrare nella Striscia la prima fornitura di carburante dall’inizio della guerra. Il diesel fornito dovrà essere destinato esclusivamente al funzionamento dei camion utilizzati dalle Nazioni Unite per le operazioni umanitarie. 

11:45 Erdogan: “Israele è uno Stato terrorista”

“Lo dico chiaramente: Israele è uno stato terrorista”. Lo ha affermato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, citato da Anadolu. “Israele sta attuando una strategia di distruzione totale di una città e della sua gente – ha aggiunto -, adotteremo misure per garantire che i leader politici e militari israeliani che hanno brutalmente assassinato il popolo oppresso di Gaza siano processati nei tribunali internazionali”.

10:01 Onu: “Sconcertati dai raid Israele in ospedale al-Shifa”

“Sono sconcertato dalle notizie dei raid militari nell’ospedale di al-Shifa a Gaza”. È quanto scrive il capo degli aiuti umanitari delle Nazioni Unite, Martin Griffiths, in un post sul social X. “La protezione dei neonati, dei pazienti, del personale medico e di tutti i civili deve prevalere su ogni altra preoccupazione”, ha aggiunto, “gli ospedali non sono campi di battaglia”. Nella notte l’esercito israeliano ha fatto irruzione nel complesso ospedaliero per “un’operazione precisa e mirata”.

09:57 Primo camion di carburante entrato a Gaza da Egitto

Il primo camion di carburante dall’inizio del conflitto tra Israele e Hamas è entrato nella Striscia di Gaza dall’Egitto, attraversando il valico di Rafah. Lo riportano i media egiziani. In precedenza Israele aveva dato il suo ok a far entrare nella Striscia 24.000 litri di carburante diesel destinati al funzionamento dei camion utilizzati dalle Nazioni Unite per le operazioni umanitarie

09:25 Giordania condanna operazione Israele a ospedale al-Shifa

Il ministero degli Esteri giordano ha condannato l’operazione all’ospedale al-Shifa a Gaza da parte delle forze armate israeliane. In un post sul social X, il ministero ha definito l’operazione israeliana una “violazione del diritto internazionale umanitario, in particolare della Convenzione di Ginevra del 1949 relativa alla protezione delle persone civili in tempo di guerra”, e ha affermato che “Israele è responsabile della sicurezza dei civili e del personale medico operante nell’ospedale”.

08:40 Israele: “Entrati ad al-Shifa perché sapevamo cosa c’era”

“La decisione è stata quella di entrare ad Al-Shifa solo quando sapevamo cosa c’era e dove si trovava, come abbiamo fatto con l’ospedale di Rantisi, in cui è stata fatta irruzione solo quando sapevamo esattamente cosa c’era nel suo seminterrato”. Lo ha affermato un anonimo funzionario della sicurezza parlando alla radio dell’esercito israeliano. “Stiamo iniziando in piccolo e l’operazione si espanderà se necessario”, ha aggiunto, “l’ingresso delle truppe ad Al-Shifa è più una sfida ai media che necessaria per le operazioni”. 

08:26 Esercito Israele interroga medici e pazienti ad al-Shifa

L’esercito israeliano sta perquisendo l’ospedale al-Shifa stanza per stanza, corridoio per corridoio, interrogando individualmente medici e pazienti. Lo riferisce Al Jazeera. Attualmente, secondo le ultime informazioni del ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, ci sarebbero circa 2.500 persone all’interno del complesso ospedaliero di al-Shifa.

08:24 Idf: “No tracce ostaggi ad al-Shifa, operazione continua”

Le Forze di difesa israeliane (Idf) affermano di non aver trovato alcuna traccia di ostaggi attualmente detenuti nell’ospedale di al-Shifa, ma fanno sapere che “l’operazione mirata e precisa” continua anche oggi nel complesso ospedaliero perché si ritiene che potrebbe fornire informazioni di intelligence sui prigionieri. Lo riporta The Times of Israel. Le truppe hanno comunque trovato armi e beni di Hamas nella zona, il che, secondo l’Idf, indica la presenza del gruppo terroristico.

08:18 Num.2 Hezbollah: “Nostri arsenali pieni in caso di guerra totale”

“Se mi sta chiedendo se abbiamo paura, la risposta è no. Se la domanda è se ci difenderemo? Sì, con tutta la nostra potenza. Ma se mi chiede se ci sarà guerra totale, rispondo: dipende da quel che succede a Gaza e da quel che farà Israele. Netanyahu vuole la guerra? Non lo sappiamo”. Così il numero due del gruppo libanese Hezbollah, lo sceicco Naim Qassem, in un’intervista al Corriere della Sera. “Noi abbiamo sia la forza militare sia i soldati per creare gravi perdite a Israele. L’esperienza del 2006 dimostra la nostra capacità di vincere anche senza un apparato militare superiore. Adesso siamo più armati e meglio organizzati di allora. Israele farebbe bene a pensare le sue mosse”, assicura Qassem, “abbiamo gli arsenali pieni e dobbiamo costruire sempre altri depositi”.

08:04 Idf: “Consegnate incubatrici e forniture mediche ad al-Shifa”

Le Forze di difesa israeliane (Idf) affermano di avere consegnato incubatrici per neonati, alimenti per bambini e forniture mediche all’ospedale di al-Shifa a Gaza durante “l’operazione precisa e mirata” nel complesso ospedaliero. Lo riporta The Times of Israel. Le forze israeliane assicurano che “squadre mediche e soldati di lingua araba sono sul posto per garantire che queste forniture raggiungano chi ne ha bisogno”.

06:54 Ok di Israele a carburante a Gaza per camion Onu

Israele ha dato il suo ok a far entrare nella Striscia di Gaza 24.000 litri di carburante diesel destinati al funzionamento dei camion utilizzati dalle Nazioni Unite per le proprie operazioni umanitarie. Lo hanno annunciato ieri due funzionari israeliani e una fonte umanitaria, come riporta Haaretz. Questa sarà la prima volta dall’inizio della guerra che Israele accetterà di consentire l’ingresso di carburante a Gaza. Il carburante è destinato solo ai camion delle Nazioni Unite e non agli ospedali, ha aggiunto la fonte, secondo cui gli Stati Uniti hanno fatto pressioni sull’Onu affinché accettasse il carburante.

06:27 Direttore ospedali Gaza: “Perquisito seminterraneo al-Shifa” 

Il dottor Munir al-Bursh, direttore generale degli ospedali nella Striscia di Gaza, ha affermato che le forze israeliane hanno perquisito questa mattina il seminterrato dell’ospedale al-Shifa a Gaza City. Parlando ad Al Jazeera, ha aggiunto che le forze israeliane sono entrate anche nei reparti chirurgici e di emergenza situati all’interno del complesso ospedaliero.

06:23 Netanyahu: “Noi non prendiamo di mira i civili, Hamas sì”

“Non è Israele a prendere deliberatamente di mira i civili, ma Hamas che ha decapitato, bruciato e massacrato i civili nei peggiori orrori perpetrati sugli ebrei dopo l’Olocausto”. È quanto scrive il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in un post sul social X. “Mentre Israele fa di tutto per tenere i civili lontani dal pericolo, Hamas fa di tutto per tenerli in pericolo”, aggiunge, “Israele offre ai civili di Gaza corridoi umanitari e zone sicure, Hamas impedisce loro di uscire sotto la minaccia delle armi”. E conclude: “È Hamas, non Israele, a dover rispondere di aver commesso un doppio crimine di guerra: colpire i civili e nascondersi dietro di loro”. 

06:19 Medico al-Shifa: “Tank israeliani in campus ospedale”

“Abbiamo visto i carri armati e i bulldozer nel campus del centro ospedaliero”. È quanto racconta ad Al Jazeera Mokhallalati, medico nell’ospedale al-Shifa di Gaza City in cui nella notte hanno fatto irruzione le truppe israeliane. “Gli spari sono ancora forti e sentiamo esplosioni ovunque”, ha aggiunto, “non sappiamo cosa ci faranno. Non sappiamo se uccideranno le persone o le terrorizzeranno. Sappiamo che tutta la propaganda è menzogna, e loro sanno quanto noi che non qui c’è nulla”.

06:14 Hamas: “Biden responsabile raid Israele a ospedale al-Shifa”

Hamas ha affermato di ritenere Israele e il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, pienamente responsabili delle implicazioni del raid dell’esercito israeliano all’ospedale di al-Shifa a Gaza City. Lo riporta Al Jazeera. Hamas ha anche definito l’operazione un “crimine barbaro contro una struttura medica protetta dalla Quarta Convenzione di Ginevra”. “L’occupazione israeliana e tutti coloro che hanno collaborato con essa per uccidere bambini, pazienti e civili innocenti saranno ritenuti responsabili”, si legge in una nota del gruppo palestinese. “L’adozione da parte della Casa Bianca e del Pentagono della falsa narrativa israeliana secondo cui la resistenza utilizza il Centro medico al-Shifa per ragioni militari”, ha aggiunto, “ha costituito il via libera per Israele a commettere ulteriori massacri contro i civili e a rimuoverli con la forza dal nord al sud per continuare il piano di occupazione volto a sfollare la nostra gente”.

06:08 Ministro Gaza: “A ospedale al-Shifa crimini contro umanità”

Il ministro della Sanità palestinese, Mai Al-Kaila ha affermato che l’esercito israeliano nell’ospedale di al-Shifa “sta commettendo un nuovo crimine contro l’umanità, il personale medico e i pazienti”. Lo riporta l’agenzia Wafa. Al-Kaila, in un breve comunicato stampa rilasciato all’alba, ha detto di ritenere “le forze di occupazione pienamente responsabili della vita del personale medico, dei pazienti e degli sfollati nel complesso” ospedaliero. 

01:39 Israele: “Operazione mirata all’interno dell’ospedale”

L’esercito israeliano ha affermato di essere entrato nell’ospedale Shifa di Gaza, luogo di una lunga situazione di stallo. Secondo le autorità israeliane Hamas nasconde operazioni militari nella struttura. L’esercito ha annunciato che sta effettuando “un’operazione precisa e mirata contro Hamas in un’area specifica” nell’ospedale. Non ha fornito ulteriori dettagli ma ha precisato che stava adottando misure per evitare danni ai civili. “L’ospedale mette a repentaglio il suo status protetto dal diritto internazionale”, ha affermato. 

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