Alcuni attivisti bloccano l'ingresso con un cartellone 'Stop genocidio'
Un centinaio di attivisti e attiviste pro Palestina ha bloccato l’ingresso della Mole Antonelliana di Torino e alcuni attivisti l’hanno simbolicamente occupata in questi minuti per chiedere il cessate il fuoco in Medioriente. Sulla Mole appeso uno striscione che recita ‘Ceasefire‘, alcuni attivisti bloccano l’ingresso con un cartellone ‘Stop genocidio’. “Dal 7 di ottobre a oggi, in completa contravvenzione al diritto internazionale, Israele ha ucciso circa 12.000 palestinesi (di cui più di 5.000 bambini) e ha ferito almeno 10.000 persone”, dicono gli attivisti. “La popolazione di Gaza, intrappolata dentro la più grande prigione a cielo aperto del mondo, sta morendo di fame, sete e mancanza di medicinali perché Israele ha tagliato le forniture di acqua, cibo e fonti energetiche”, aggiungono.
Gli attivisti sostengono che “l’Italia è complice dei crimini di guerra commessi da Israele sulla pelle dei Palestinesi a livello politico, economico, militare e accademico” e chiedono, oltre al cessate il fuoco, “lo stop alla vendita di armi italiane ad Israele, come previsto dalla legge italiana 185/90″ e che l’Italia “applichi sanzioni ad Israele, rescindendo da qualsiasi accordo militare, economico e accademico”. Sul posto la Digos di Torino.
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