Intercettato razzo dalla Striscia dopo l'inizio della tregua. Leader di Hamas parla di "vittoria politica". I camion di aiuti cominciano ad entrare a Gaza

Dopo l’entrata in vigore del cessate il fuoco tra Israele e Hamas, incominciata la liberazione dei primi ostaggi: 25 in totale, tra questi 13 israeliani, che sono già in Egitto, e 12 thailandesi, già in Israele.   Allo scoccare delle 7 del mattino ora locale (le 6 in Italia) è entrata in vigore la tregua di quattro giorni mediata dal Qatar tra Israele e Hamas. Le ore precedenti al cessate il fuoco temporaneo hanno visto l’attivazione delle sirene dei razzi nelle città israeliane al confine con Gaza e notizie di intensi bombardamenti dell’IDF in tutta Gaza, mentre l’esercito cercava di portare avanti il più possibile la sua missione contro Hamas nelle ultime ore prima della pausa.

21:25 A Israele lista di ostaggi da liberare domani

Israele avrebbe ricevuto da Hamas la lista degli ostaggi che verranno rilasciati domani. Lo riporta Haaretz. L’accordo raggiunto con l’organizzazione palestinese prevede la liberazione di almeno 50 israeliani tenuti prigionieri nella Striscia di Gaza in cambio di una tregua di quattro giorni e della scarcerazione di 150 palestinesi detenuti dalle autorità di Tel Aviv. Oggi sono stati liberati 24 ostaggi, tra cui 13 cittadini israeliani, e 39 palestinesi.

Una volta che Israele avrà verificato che la lista trasmessa da Hamas rispetta i termini dell’accordo, provvederà a inviare ai miliziani l’elenco dei prigionieri palestinesi che verranno liberati domani. Tel Aviv stima che il rilascio avverrà sabato prima delle 16 locali (le 15 in Italia), poiché a quell’ora le forze israeliane di difesa (Idf) avvieranno le misure di sorveglianza nel nord della Striscia di Gaza. È ragionevole presumere, quindi, che Hamas preferisca evitare di rivelare i nascondigli dei prigionieri. Una volta che i 50 ostaggi israeliani saranno rilasciati, come previsto dall’intesa, Israele spera che Hamas possa localizzare e rilasciare altri 20-30 prigionieri, tra bambini e donne. 

20:45 Israele, primi due ostaggi ricongiunti a famiglie

 I primi due ostaggi liberati da Hamas sono arrivati in ambulanza al Wolfson Medical Center di Holon, dove si sono ricongiunti alle rispettive famiglie. Lo riporta The Times of Israel, citando il ministero della Salute di Tel Aviv secondo cui si tratta di due donne.

20:34 Biden: è solo inizio ma finora è andata bene

La liberazione dei primi ostaggi da parte di Hamas “è solo l’inizio, ma finora è andata bene”. Lo ha detto il presidente americano, Joe Biden, sottolineando che “il nostro obiettivo” è la liberazione di “oltre 50 ostaggi”.

20:18 Israele: 22 ostaggi liberati giunti a base aerea Hatzerim

Ventidue degli ostaggi liberati oggi, non solo israeliani ma anche stranieri, hanno raggiunto la base aerea di Hatzerim nel sud di Israele. Lo riporta The Times of Israel citando le forze israeliane di difesa (Idf). Dalla base i 22 raggiungeranno in elicottero gli ospedali stabiliti dove si riuniranno alle loro famiglie. Due donne israeliane, spiega l’Idf, sono state invece subito trasferite in strutture sanitarie a bordo delle ambulanze.

19:55 Media, Israele aspetta lista ostaggi da rilasciare domani

Il governo israeliano non avrebbe ancora ricevuto l’elenco degli ostaggi che dovrebbero essere rilasciati domani. Lo riporta Times of Israel citando i media dello Stato ebraico. Secondo l’accordo con Hamas, che ha portato a una tregua e a un primo scambio tra ostaggi e prigionieri palestinesi, le varie liste devono essere trasmesse a Tel Aviv la sera prima della liberazione in ciascuno dei giorni di cessate il fuoco.

19:40 Onu: 137 camion con aiuti entrati a Gaza

Centotrentasette camion con aiuti umanitari sono stati scaricati nel punto di accoglienza a Gaza dell’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi (Unrwa). Lo annunciato le Nazioni Unite in un comunicato, specificando che si tratta del più grande convoglio dall’inizio della guerra. “Centinaia di migliaia di persone sono state assistite con cibo, acqua, forniture mediche e altri beni umanitari essenziali”, si legge nel comunicato. A Gaza sono entrati anche “129mila litri di carburante e quattro camion di gas”. Ventuno pazienti in gravi condizioni, spiegano le Nazioni Unite, “sono stati evacuati nel corso di un’operazione medica su larga scala dal nord di Gaza”.

19:25 Oms: “Persone ancora in ostaggio ricevano cure mediche”

Il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, con un post pubblicato su X ha definito “una buona notizia e un enorme sollievo” la liberazione degli ostaggi da parte da Hamas. “Ci auguriamo che tutti gli ostaggi rimasti vengano rilasciati presto e possano riunirsi ai loro cari – ha aggiunto – Mentre sono ancora prigionieri, devono avere accesso a tutte le cure mediche necessarie”.

19:17 Spagna a Israele: “Accuse a Sanchez inaccettabili”

Il ministro spagnolo degli Esteri, José Manuel Albares, ha definito come “totalmente false, fuori luogo e inaccettabili” le accuse di Israele nei confronti del premier spagnolo, Pedro Sanchez, aggiungendo che da Madrid arriverà una “risposta tempestiva”. Lo riporta El Mundo. Sanchez, parlando a Rafah, aveva chiesto un cessate il fuoco permanente tra Hamas e Israele e aveva accusato Tel Aviv di violare “il diritto internazionale” e di compiere “uccisioni indiscriminate a Gaza”. Tel Aviv ha subito convocato l’ambasciatore spagnolo, oltre a quello belga per simili affermazioni da parte di Alexander De Croo, mentre l’ufficio di Benjamin Netanyahu ha condannato le parole di Sanchez.

19:15 Palestinesi liberati arrivati a checkpoint Beitunia

I 39, tra donne e bambini, palestinesi scarcerati nel quadro dell’accordo tra Hamas e Israele sono arrivati al checkpoint di Beitunia. Lo riporta The Times of Israel citando il servizio penitenziario israeliano. La maggior parte dei 150 palestinesi che verranno liberati in base all’intesa sono detenuti amministrativi che non sono stati accusati ma alcuni di loro sono stati condannati per aver compiuto attacchi contro civili e forze di sicurezza israeliane. Nessuno di loro è stato condannato per omicidio.

18:55 Iniziato rilascio detenuti palestinesi

Il servizio penitenziario ha annunciato che è iniziato il rilascio dalla prigione di Ofer dei palestinesi rilasciati dalle carceri israeliane come parte dell’accordo tra Israele e Hamas. Il processo di rilascio dal carcere in Cisgiordania, dove erano stati trasferiti i 39 detenuti dopo l’ok all’accordo, non è iniziato finché tutti gli ostaggi israeliani non sono stati rilasciati, identificati e accolti da Israele. Lo riporta Ynet.

18:52 Gantz: “Emozioni contrastanti per rilascio ostaggi”

 “L’intero Stato di Israele è in uno stato di emozioni contrastanti: gioia, dolore, tristezza e determinazione”, poiché solo una piccola percentuale di ostaggi è stata rilasciata questa sera. È quanto afferma in una dichiarazione ministro della Guerra israeliano Benny Gantz, aggiungendo che liberare gli ostaggi rimasti è un “imperativo morale”. Lo riporta il Times of Israel.

18:32 Israele: ostaggi liberati sottoposti a una prima visita

Il governo israeliano accoglie con favore il ritorno dei nostri cittadini”. È quanto afferma l’ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu dopo l’arrivo nel Paese dei primi 13 ostaggi israeliani liberati. “Il governo israeliano è impegnato a restituire tutti gli ostaggi e le persone scomparse”, aggiunge la dichiarazione, come riporta il Times of Israel. “I nostri cittadini sono stati sottoposti a una prima visita medica”, si legge ancora, “e le loro famiglie sono state informate dai funzionari preposti del loro ritorno”.

18:21 Israele, ostaggi liberati sono in buona salute

Eli Bin, direttore generale del servizio di emergenza nazionale israeliano Magen David Adom, ha detto alla radio dell’esercito di aver parlato con la delegazione della Croce Rossa che ha supervisionato il rilascio dei 13 ostaggi. Ha detto che una valutazione iniziale indicava che gli ostaggi sono in “buona salute”. Lo riporta Al Jazeera.

18:11 13 ostaggi arrivati in Israele

I tredici ostaggi liberati da Hamas nel quadro dell’accordo con Tel Aviv si trovano ora sul territorio israeliano. Lo hanno annunciato le forze israeliane di difesa (Idf) in un comunicato. “Le nostre forze continuano ad accompagnare gli ostaggi liberati finché non raggiungeranno le loro famiglie in ospedale”, si legge nella nota citata da The Times of Israel.

“I comandanti dell’Idf e i suoi soldati salutano e abbracciano gli ostaggi che sono tornati a casa”, continua il comunicato. L’Idf assicura di voler lavorare “insieme agli organi dell’establishment della Difesa per la restituzione di tutti gli ostaggi”.

 I 13 ostaggi liberati sono stati identificati. Si tratta di Hanna Katzir, 77 anni; Margalit Mozes, 77 anni; Yafa Ader, 85 anni; Hannah Perry, 79 anni; Adina Moshe, 72 anni; Daniele Aloni, 44 anni; Emilia Aloni, 9 anni; Ruthi Mondar, 78 anni; Keren Mondar, 54 anni; Ohad Mondar, 9 anni; Aviv Asher, 2 anni; Raz Asher, 5 anni e Doron Katz-Asher, 34 anni. Lo riporta il Times of Israel.

17.51 Qatar: liberati 39 detenuti palestinesi

Il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar Majed al-Ansari ha annunciato la liberazione, da parte di Israele, di 39 tra donne e minori palestinesi detenuti da Tel Aviv. Lo riporta The Times of Israel. “Confermiamo inoltre il rilascio di 39 tra donne e bambini detenuti nelle carceri israeliane in attuazione degli impegni del primo giorno dell’accordo”, ha affermato al-Ansari.

17.20 13 ostaggi israeliani consegnati a Shin Bet

 I 13 ostaggi israeliani che sono stati rilasciati da Hamas, dopo aver attraversato il valico di Rafah ed essere giunti in Egitto, sono ora nelle mani del servizio di sicurezza israeliano dello Shin Bet. Lo riporta The Times of Israel citando un funzionario israeliano. I 13 sono stati liberati nel quadro dell’accordo con Hamas e poi trasportati dalle ambulanze della Croce Rossa.  Secondo la tv israeliana Kan i 13 ostaggi, ormai in mano israeliana, sono in viaggio verso il valico di Kerem Shalom. Sul portale della tv israeliana è stata pubblicata una foto nella quale si vede una delle navette con a bordo gli israeliani rilasciati. La liberazione è avvenuta nel quadro dell’accordo per una tregua di quattro giorni raggiunto tra Tel Aviv e Hamas

 

 

16.50 Israele convoca ambasciatori Belgio e Spagna

 Il ministero degli Affari esteri israeliano ha annunciato la convocazione degli ambasciatori di Spagna e Belgio per un duro colloquio di rimprovero, in seguito alla conferenza stampa tenuta dai capi di governo dei due paesi al valico di Rafah poco fa. Lo riporta Ynet. Sanchez e De Croo hanno chiesto un cessate il fuoco permanente tra Israele e Hamas, contestualmente alla liberazione degli ostaggi israeliani. Inoltre, Sánchez ha aggiunto che “Israele sta violando il diritto internazionale e sta compiendo uccisioni indiscriminate a Gaza”, dopo aver visitato ieri Israele nel Kibbutz Beeri. 

16.25. Media: “Ostaggi thailandesi già in Israele”

I dodici ostaggi thailandesi rilasciati da Hamas sarebbero già in Israele, diretti allo Shamir Medical Center. Lo riporta il quotidiano israeliano Haaretz. Era stato l’Egitto ad annunciare di aver ottenuto, oltre alla liberazione di 13 israeliani, anche quella di 12 thailandesi prigionieri di Hamas. Una notizia poi confermata da Bangkok.

16.22 Casa Bianca segue rilascio ostaggi in tempo reale

La Casa Bianca sta seguendo in “tempo reale” il rilascio dei primi ostaggi di Hamas a Gaza. Lo riferiscono fonti della Cnn. In questo primo gruppo di ostaggi liberati non ci sarebbero cittadini Usa.

16.09 Media: 13 ostaggi israeliani sono in Egitto

 I 13 ostaggi israeliani liberati da Hamas nel quadro dell’accordo con Tel Aviv sarebbero stati consegnati all’Egitto dal personale della Croce Rossa che li ha prelevati nella Striscia di Gaza. Lo riporta il portale israeliano Ynet citando un funzionario di Tel Aviv. In precedenza la tv Al-Aqsa, vicina ad Hamas, aveva confermato l’avvenuto rilascio degli ostaggi e la consegna alla Croce Rossa. 

15.37 Media: “Ostaggi israeliani consegnati a Croce Rossa”

I primi 13 ostaggi israeliani, parte dell’accordo per la tregua tra Hamas e Tel Aviv, sarebbero stati consegnati alla Croce Rossa. Lo riporta la tv israeliana Kan. In precedenza l’Egitto aveva annunciato di essere riuscito a ottenere anche il rilascio di 12 cittadini thailandesi tenuti in ostaggio da Hamas. Notizia, quest’ultima, poi confermata da Bangkok.  Secondo The Times of Israel, che cita un funzionario di Tel Aviv, i 13 ostaggi si trovano all’interno di ambulanze che stanno percorrendo la strada che da Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, conduce al valico di Rafah. Un corrispondente di Al Jazeera riferisce che elicotteri militari destinati ad accogliere gli ostaggi si stanno dirigendo verso il valico di Kerem Shalom.

15.34 Sanchez: “Chiesto a Israele cessate il fuoco permanente”

Tra Israele e Hamas serve un “cessate il fuoco permamente”. Lo ha detto il premier spagnolo, Pedro Sanchez, durante una conferenza stampa al valico di Rafah. Lo riporta Rtve su X. “Abbiamo chiesto, direttamente e indirettamente, alle autorità israeliane un cessate il fuoco permanente”, ha affermato Sanchez. Una tregua, ha spiegato Sanchez, “è un buon passo ma non è sufficiente. Spero che questo sia il preludio di una soluzione permanente”. 

15.31 Israele attende per oggi lista ostaggi liberi domani

Israele si attende di ricevere oggi la lista degli ostaggi che saranno liberati domani da parte di Hamas. Lo riporta il Jerusalem Post. Le loro famiglie – viene spiegato – saranno informate prima che i nomi vengano resi pubblici. 

15.12 12 dei 13 ostaggi liberati sono del kibbutz Nir Oz

Dodici dei tredici ostaggi che verranno liberati nel primo pomeriggio da Hamas provengono dal kibbutz Nir Oz- Lo riporta la tv israeliana Channel 12. Lo scorso 7 ottobre furono 75 le persone rapite dall’insediamento fra cui 13 bambini. 

14.59 Egitto: “Liberi 12 ostaggi thailandesi e 13 israeliani”

Gli sforzi di mediazione dell’Egitto hanno portato alla liberazione di 12 ostaggi thailandesi oltre a 13 ostaggi israeliani nelle mani di Hamas. Lo riporta la tv pubblica egiziana Al-Qahera citando il capo dell’intelligence del Cairo. In precedenza l’Egitto aveva comunicato che Rafah, al confine con la Striscia di Gaza, si sta preparando ad accogliere i primi ostaggi che verranno poi consegnati a Israele. 

13:30 Aiuti umanitari verso il Nord della Striscia di Gaza 

“Camion con aiuti umanitari e ambulanze stanno viaggiando verso i rifugi non ancora evacuati nel nord della Striscia di Gaza”. Lo riporta l’emittente israeliana Kan. Il convoglio umanitario è stato coordinato tra le Nazioni Unite e l’Egitto e ha ricevuto l’approvazione di Israele, viene riferito ancora. 

13:00 Due palestinesi uccisi in passaggio da Sud a Nord Gaza

Due cittadini palestinesi sono stati uccisi dai soldati israeliani mentre tentavano di raggiungere il Nord della Striscia di Gaza. Altri undici sono rimasti feriti alle gambe. Lo riporta l’Associated Press citando un suo giornalista sul posto che ha visto i due corpi senza vita e i feriti mentre venivano trasportati in un ospedale della zona. 

12:30 Hamas: “Disposti a liberare altri ostaggi civili, anche uomini”

Hamas è disponibile a liberare altri prigionieri civili, compresi gli uomini, ma per quanto riguarda i soldati israeliani tenuti in ostaggio “questa è un’altra storia”. Lo ha detto ad Al Jazeera Ghazi Hamad, membro dell’ufficio politico di Hamas. “In questa fase stiamo parlando degli ostaggi civili – ha spiegato – per quanto riguarda gli altri, stiamo cercando uno scambio globale per rilasciare tutti i prigionieri nei centri di detenzione israeliani (circa 7.200). Questo è il nostro obiettivo e scopo. Abbiamo la pazienza e l’energia per farlo. Israele deve rilasciare tutti i prigionieri e noi siamo pronti a rilasciare i soldati israeliani”. 

12:00 Ostaggi rilasciati dovrebbero giungere in Israele alle 18 

Gli ostaggi che verranno rilasciati oggi da Hamas dovrebbero arrivare in Israele attorno alle 18 ora locale. Saranno trasferiti in alcuni ospedali dedicati e lì incontreranno i familiari. Lo riporta Haaretz. L’esercito israeliano ha detto che gli ostaggi saranno accolti “nelle vicinanze del confine” e da lì saranno portati alla base aeronautica di Hatzerim, nel sud di Israele.Da Hatzerim gli ostaggi liberati verranno portati negli ospedali, dove saranno riuniti ai familiari. Le donne anziane verranno portate in un ospedale diverso rispetto ai bambini piccoli. Si prevede che tutti gli ostaggi liberati rimarranno sotto controllo medico per almeno due giorni. 

11:30 A Eilat un falso allarme 

A Eilat si è trattato di un “falso allarme” lo hanno detto la forze di difesa israeliane dopo che nella città nel Sud di Israele erano suonate le sirene. “Non ci sono problemi di sicurezza” hanno ribadito. Lo riporta Haaretz. 

11:00 Sirene di allarme a Eilat nel sud di Israele

L’allarme anti-aereo è suonato nella cittadina di Eilat nel sud di Israele a causa della possibile infiltrazione di droni. Lo riporta il Times of Israel ricordando che nelle ultime settimane gli Houti dello Yemen hanno lanciato diversi missili balistici e droni contro la città, ma tutti sono stati intercettati o hanno mancato il bersaglio. Anche un gruppo siriano sostenuto dall’Iran ha lanciato droni su Eilat, colpendo una scuola all’inizio di questo mese. 

10:30 Palestinesi verso nord Gaza, 15 colpiti e feriti 

Quindici cittadini palestinesi che tentavano di attraversare la zona dal sud al nord della Striscia di Gaza sarebbero stato colpiti e feriti dal fuoco dei soldati israeliani. Lo riporta Haaretz precisando che le persone coinvolte sono state trasportate in un ospedale a Deir al-Balah, nel centro di Gaza. Israele ha avvertito i cittadini di Gaza di non recarsi nel nord della Striscia nonostante i quattro giorni di cessate il fuoco perché è considerata ancora “zona di guerra”. 

09:30 Ostaggi israeliani arriveranno in Egitto via Rafah

Gli ostaggi israeliani che saranno liberati oggi da Hamas verranno consegnati al Comitato internazionale della Croce Rossa e poi verranno trasferiti in Egitto tramite il valico di Rafah. Lo riporta la BBC spiegando il protocollo di ciò che avverrà. Sul lato egiziano del valico – si legge – incontreranno le forze di sicurezza israeliane, dovranno sottoporsi al controllo delle identità, verranno sottoposti ai primi controlli medici e poi verranno portati in Israele in elicottero dove saranno trasportati in un ospedale per ulteriori controlli medici e poi ricongiunti alle loro famiglie. Successivamente inizierà il rilascio dei prigionieri palestinesi da parte di Israele. 

09:00 Israele conferma ingresso carburante a Gaza tramite Rafah

Le autorità israeliane hanno confermato l’ingresso nella Striscia di Gaza di quattro cisterne di carburante e altrettante di gas domestico. Lo riporta il Times of Israel. La consegna – spiegano le autorità israeliane – è avvenuta “nel quadro della tregua e del calendario per il rilascio degli ostaggi concordato con gli Stati Uniti, con la mediazione del Qatar e dell’Egitto”.

08:30 Leader Hamas: “Tregua è nostra vittoria politica”

La tregua nei combattimenti di quattro giorni “è una vittoria politica ottenuta sulla base della vittoria della resistenza sul campo“. Lo ha detto Ismail Haniyeh, uno dei leader di Hamas, in un incontro a Doha con il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amir-Abdollahian. Lo riporta Irna. “Il nemico non è riuscito a raggiungere i suoi obiettivi, tranne che per l’uccisione di donne, bambini e cittadini e la distruzione delle loro case”, ha aggiunto. 

08:00 Israele avvia processo rilascio detenuti palestinesi

Il servizio carcerario israeliano ha ricevuto un elenco di 39 detenuti palestinesi per terrorismo che saranno rilasciati oggi come parte dell’accordo con Hamas che prevede anche il rilascio di 13 ostaggi da Gaza. Secondo quanto riferito da Channel 13 i 39 detenuti, donne e minorenni, aranno trasferiti nella prigione di Ofer poco prima di mezzogiorno, prima del loro rilascio in Cisgiordania o a Gerusalemme est.

07:30 Segnalati lanci razzi da Gaza dopo inizio tregua

Le sirene antimissile risuonano nelle città evacuate di Kissufim e Ein Hashlosha, nella zona di confine di Gaza, nel sud di Israele. Lo riporta il Times of Israel, sottolineando che gli allarmi sono scattati 15 minuti dopo l’entrata in vigore di un cessate il fuoco di quattro giorni, il che significa che se i razzi fossero stati effettivamente lanciati, questa sembrerebbe essere la prima violazione della tregua da parte dei gruppi terroristici di Gaza.

07:00 Esercito Israele demolisce tunnel Hamas sotto ospedale Shifa 

Poco prima dell’inizio del cessate il fuoco, l’esercito israeliano ha demolito il tunnel di Hamas scoperto sotto l’ospedale Shifa di Gaza City, oltre a completare il suo dispiegamento sulle linee del cessate il fuoco. Lo riporta il Times of Israel, spiegando che l’esercito ha dichiarato che la 36a divisione e i soldati dell’unità d’élite di ingegneria da combattimento Yahalom hanno distrutto il tunnel sotto Shifa, così come altri ingressi nell’area. Un video pubblicato dall’IDF mostra la distruzione del tunnel di Shifa, così come diversi altri recenti attacchi a Gaza. 

06:30 Hamas aggiorna bilancio vittime a 14.854 

L’ufficio stampa del governo di Hamas a Gaza ha aggiornato il bilancio delle vittime della guerra a 14.854, con altre 322 persone uccise nell’ultimo giorno.Questi numeri non sono stati verificati in modo indipendente e si ritiene che includano civili palestinesi uccisi da razzi lanciati da gruppi terroristici, nonché terroristi palestinesi uccisi da Israele, sottolinea il Times of Israel.L’ufficio del gruppo terroristico afferma che circa 36.000 palestinesi sono stati feriti nei 48 giorni di combattimenti e che 7.000 palestinesi – per lo più donne e bambini – sono dispersi, forse sotto le macerie. 

06:00 Bombardamenti israeliani su Striscia di Gaza nella notte 

A poche ore dall’inizio della tregua, le truppe dell’esercito israeliano hanno effettuato intensi bombardamenti su obiettivi terroristici per tutta la notte attraverso la Striscia di Gaza. Lo riferisce l’emittente pubblica Kan, citando i media palestinesi.Gli attacchi dell’IDF hanno preso di mira i campi profughi di Jabalia, Nuseirat e al-Maghazi nel nord di Gaza, mentre nella vicina Beit Lehia sono stati segnalati scontri a fuoco tra le truppe israeliane e uomini armati palestinesi, secondo il Times of Israel. 

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