Secondo giorno di tregua in corso, ieri primo scambio ostaggi-prigionieri

Secondo giorno di tregua tra Israele e Hamas, con la giornata di ieri che ha visto il rilascio dei primi ostaggi da entrambe le parti attive nel conflitto. Rilasciati dall’organizzazione islamista dieci ostaggi thailandesi, uno filippino oltre a 13 donne e bambini di nazionalità israeliana. Tel Aviv ha invece liberato 39 prigionieri palestinesi.

23:00 Idf: “Ostaggi liberati sono arrivati in Egitto”

I 13 ostaggi israeliani e 4 stranieri, con cittadinanza thailandese, hanno lasciato la Striscia di Gaza e sono arrivati in Egitto. Lo fa sapere l’Idf (Forze di difesa israeliane, ndr). Si ritiene che la maggior parte degli ostaggi israeliani siano stati rapiti dal Kibbutz Be’eri. Tra le persone identificate per prime nelle immagini ci sono Sharon Avigdori, 52 anni, sua figlia Noam Avigdori, 12 anni, Noam Or, 17 anni e Alma Or, 13 anni, la cui madre Yonat è stata assassinata e il cui padre e cugino sono rimasti nelle mani di Hamas. 

22:30 Hamas ha consegnato 20 ostaggi alla Croce Rossa

Hamas ha annunciato di aver consegnato 20 ostaggi, 13 israeliani e 7 stranieri, alla Croce Rossa. Gli ostaggi dovrebbero essere ora portati al valico di frontiera egiziano di Rafah per essere consegnati agli ufficiali israeliani, che li porteranno nel Paese attraverso un ingresso laterale al valico di Kerem Shalom. Lo riporta il Times of Israel. L’esercito israeliano ha confermato la consegna dei 13 ostaggi israeliani nelle mani della Croce Rossa.

20:00 Qatar: “Superati ostacoli, liberazione ostaggi stasera”

Secondo un portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, a seguito del ritardo nell’attuazione del rilascio di ostaggi e prigionieri palestinesi, “siamo riusciti a superare tutti gli ostacoli attraverso i negoziati del Qatar e dell’Egitto”. Lo riporta Haaretz. “Stasera, 39 prigionieri palestinesi saranno rilasciati in cambio della liberazione di 13 ostaggi israeliani, oltre a 7 stranieri che sono fuori dall’accordo”, ha aggiunto il portavoce del ministero. 

19:30 Hamas: “Minacce Israele non cambieranno nostra posizione” 

Osama Hamdan, membro dell’ufficio politico di Hamas con sede a Beirut, afferma che “le minacce vuote di Israele non cambieranno la nostra posizione”, dopo che Israele ha minacciato di riprendere la guerra a Gaza se il secondo gruppo di ostaggi non verrà liberato entro mezzanotte. “Ribadiamo il nostro impegno ad attuare e garantire il successo dell’accordo di tregua raggiunto attraverso la mediazione del Qatar e dell’Egitto”, ha detto Hamdan in una conferenza stampa, come riporta Al Jazeera, “l’accordo sulla tregua umanitaria e sullo scambio di ostaggi e prigionieri non sarebbe stato raggiunto se non fosse stato per la fermezza del nostro popolo”. “L’occupazione non riuscirà a liberare i suoi prigionieri con la forza”, ha aggiunto. 

19:00 Israele: “Se Hamas non libera ostaggi entro le 24 sarà guerra”

 “Hamas sa che se gli ostaggi non saranno rilasciati entro mezzanotte, l’Idf riprenderà le operazioni di guerra – e quindi sta cercando di controllare la narrazione”. Lo riferiscono funzionari della sicurezza israeliana citati da Ynet. Secondo questi ultimi in mattinata “sono stati trasferiti 61 camion umanitari sui 200 passati oggi, comprese petroliere e gasiere”.

18:30 Hamas: “Israele ha cambiato elenco palestinesi da scarcerare” 

Un funzionario di Hamas, parlando alla Bbc, ha affermato che Israele ha apportato modifiche significative all’elenco concordato dei prigionieri palestinesi da scarcerare in cambio del rilascio degli ostaggi israeliani. Ha anche affermato che le forze di difesa israeliane hanno ucciso due palestinesi a Beit Hanoun a Gaza, in un’area dove i palestinesi possono spostarsi. Secondo il funzionario, Israele ha permesso solo a tre camion su 100 di raggiungere il nord di Gaza e ha fatto volare droni sul sud della Striscia, violando l’accordo.

17:30 Rilascio ostaggi ritardato per disputa su aiuti 

Il rilascio del secondo gruppo di ostaggi da parte di Hamas è stato ritardato in parte a causa di una disputa riguardante la quantità di camion con aiuti che stanno entrando a Gaza. È quanto fanno sapere alla Cnn funzionari israeliani e statunitensi. Secondo le fonti, Hamas sta aspettando che altri camion di aiuti arrivino nell’enclave prima di completare il trasferimento degli ostaggi liberati. Alla domanda sul ritardo, il portavoce delle forze di difesa israeliane, il tenente colonnello Richard Hecht, ha detto solo che si tratta di un “processo lento”. “Ci vorrà tempo e stiamo tutti aspettando che questa situazione vada avanti”, ha aggiunto.

17:00 Ostaggi israeliani consegnati a Croce Rossa 

Gli ostaggi israeliani che devono essere rilasciati oggi secondo l’accordo tra Israele e Hamas sono stati consegnati alla Croce Rossa. É quanto affermano le Forze di Difesa israeliane, come riporta Haaretz. 

16:00 Unifil: “Nostra pattuglia colpita da Idf, nessun ferito” 

“Oggi, intorno alle 12, una pattuglia dell’Unifil è stata colpita dagli spari dell’Idf (le Forze di difesa israeliane, ndr) nei pressi di Aytaroun, nel sud del Libano”. È quanto fa sapere il contingente in una nota. “Nessun operatore di pace è rimasto ferito, ma il veicolo è stato danneggiato”, si legge nella nota, “l’incidente si è verificato durante un periodo di relativa calma lungo la Linea Blu”, al confine tra Israele e Libano. “Questo attacco alle forze di pace, impegnate a ridurre le tensioni e a ripristinare la stabilità nel sud del Libano, è profondamente preoccupante”, continua l’Unifil, “condanniamo questo atto e sottolineiamo la responsabilità delle parti di salvaguardare le forze di pace, evitando rischi inutili a coloro che si sforzano di stabilire la stabilità”. “Ricordiamo con forza alle parti il loro obbligo di proteggere le forze di pace e di evitare di mettere a rischio gli uomini e le donne che stanno lavorando per ripristinare la stabilità”, conclude la nota.

13:00 Hamas: “Israele viola accordo, pronti a nuove proposte”

Il consigliere del capo dell’ufficio politico di Hamas, Taher al-Nunu, ha dichiarato ad Al Jazeera, come riporta Haaretz, che “ci sono molte violazioni dell’accordo da parte di Israele”, aggiungendo che “siamo aperti alle proposte dei mediatori e siamo pronti per esaminare proposte di nuovi accordi”. Le sue parole sono state pronunciate nel contesto dell’arrivo della delegazione del Qatar in Israele, che dovrebbe discutere i possibili sviluppi dell’accordo per la liberazione dei sequestrati. Secondo l’esponente di Hamas, Israele non ha rispettato gli accordi relativi al rilascio dei prigionieri e all’ingresso dei camion con gli aiuti umanitari nella Striscia. “Se Israele non si impegna a fornire aiuti al nord di Gaza, mette a rischio l’intero accordo”, ha affermato al-Nunu, aggiungendo che “Israele ha anche violato l’accordo facendo aprire il fuoco ai soldati in diverse località, provocando la morte di due persone”.

12:30 Idf: “Intercettato ‘bersaglio aereo sospetto’ da Libano”

Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno riferito che le difese aeree hanno intercettato un “bersaglio aereo sospetto” che è entrato nello spazio aereo israeliano dal Libano. L’incidente ha fatto scattare le sirene in diverse comunità della Galilea occidentale. Lo riporta Times of Israel. Questa mattina presto, un incidente simile si è verificato nell’Alta Galilea, con l’Idf che ha affermato che le sirene si sono attivate a causa di un missile intercettore lanciato contro un bersaglio sopra la regione.

10:15 Atteso rilascio 14 ostaggi da Hamas per 42 prigionieri palestinesi

Oggi Hamas dovrebbe scambiare altri ostaggi con prigionieri detenuti da Israele nel secondo giorno di un cessate il fuoco che ha permesso l’arrivo di aiuti umanitari fondamentali nella Striscia di Gaza e ha dato ai civili la prima tregua dopo sette settimane di guerra. Secondo l’accordo, Hamas rilascerà un ostaggio israeliano ogni tre prigionieri liberati. Il servizio carcerario israeliano ha riferito oggi che sta preparando 42 prigionieri per il rilascio, suggerendo che Hamas rilascerà 14 ostaggi israeliani. Non c’è stato alcun annuncio ufficiale da parte di Israele sul numero di ostaggi che saranno liberati oggi, anche se Hamas ha consegnato un elenco di nomi alle autorità ieri sera.

10:05 Nave di proprietà israeliana attaccata da presunto drone iraniano

Una nave portacontainer, la Cma Cgm Symi, di proprietà di un miliardario israeliano, è stata attaccata da un presunto drone iraniano nell’Oceano Indiano. Lo ha riferito all’Associated Press un funzionario della difesa americano. Il funzionario ha riferito che si sospetta che la nave battente bandiera di Malta sia stata presa di mira da un drone Shahed-136 che trasportava bombe mentre si trovava in acque internazionali. Il drone è esploso, causando danni alla nave ma senza ferire nessuno dell’equipaggio. “Continuiamo a monitorare attentamente la situazione”, ha detto ancora il funzionario

09:30 Gli 11 ostaggi stranieri rilasciati ‘in buone condizioni’

Gli undici cittadini stranieri rilasciati ieri da Hamas sono in “buone condizioni”. Lo ha detto Il dottor Osnat Levtzion-Korach, amministratore delegato dello Shamir Medical Center di Be’er Ya’akov in Israele, come riporta Sky News. “Sembrano molto felici di essere finalmente in un luogo sicuro”, ha aggiunto il direttore del centro medico. Un totale di 10 cittadini tailandesi e un filippino sono stati liberati in base a un accordo avviato quando il ministro degli Esteri tailandese ha visitato l’Egitto il mese scorso. Altri 13 ostaggi israeliani sono stati rilasciati in base all’accordo di tregua di quattro giorni concordato da Israele e Hamas. Nel corso della giornata Israele ha rilasciato 39 prigionieri palestinesi.

09:15 Sono dieci gli ostaggi thailandesi rilasciati da Hamas

Hamas ha liberato ieri 10 cittadini thailandesi e un filippino insieme agli ostaggi israeliani che facevano parte del primo scambio previsto dal nuovo accordo di cessate il fuoco – tra cui quattro tailandesi che non erano stati ufficialmente elencati come rapiti, ha annunciato il ministero degli Esteri tailandese. I thailandesi sono stati il gruppo più numeroso di stranieri presi in ostaggio quando Hamas ha rapito circa 240 persone durante l’attacco a sorpresa del 7 ottobre nel sud di Israele. Il ministero ha detto che il gruppo di 10 thailandesi in tutto – nove uomini e una donna – sono stati sottoposti a controlli sanitari in un centro medico in Israele dove resteranno per almeno 48 ore prima di tornare a casa in Thailandia. Il ministero ha diffuso le foto degli ostaggi liberati nell’ospedale israeliano dove sono stati portati venerdì dopo il loro rilascio. 

 

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