Prevista in settimana nuova visita del Segretario di Stato Usa Blinken in Israele e Cisgiordania

La tregua tra Israele e Hamas è stata prolungata di altri due giorni, sulla base della liberazione di ulteriori ostaggi israeliani e detenuti palestinesi. Prevista intanto, sul fronte della diplomazia, una nuova visita del Segretario di Stato Usa, Antony Blinken, in Israele e Cisgiordania. IN AGGIORNAMENTO

20:21 Qatar: oggi saranno liberati 30 palestinesi

Trenta palestinesi verranno liberati oggi nel quadro dell’intesa tra Hamas e Israele. Lo ha annunciato su X il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar Majed al-Ansari. “In attuazione dell’impegno per il quinto giorno di pausa umanitaria, 30 civili palestinesi saranno rilasciati oggi in cambio del rilascio di 10 ostaggi israeliani da Gaza”, ha scritto al-Ansari.

19:40 Israele: 12 ostaggi consegnati alla Croce Rossa

Dodici ostaggi, compresi 10 cittadini israeliani, sono stati rilasciati da Hamas e consegnati alla Croce Rossa che li porterà nello Stato ebraico. Lo ha annunciato un portavoce delle Forze israeliane di difesa (Idf). Lo riporta Haaretz. Si tratta del quinto gruppo di ostaggi liberati dai miliziani palestinesi nel quadro dell’accordo per una tregua raggiunto con Tel Aviv e prorogato ieri.

19:00 Hamas a Musk: “Venga a Gaza a vedere i massacri”

Osama Hamdan, alto funzionario di Hamas, ha invitato Elon Musk a visitare la Striscia di Gaza per valutare l’entità della distruzione causata dai raid israeliani. Lo riporta il Jerusalem Post. “Lo invitiamo a visitare Gaza per vedere la portata dei massacri e delle distruzioni commesse contro il popolo di Gaza, nel rispetto degli standard di obiettività e credibilità”, ha affermato Hamdam durante una conferenza stampa a Beirut. Musk ieri si è recato in Israele e ha visitato le zone del sud del Paese attaccate da Hamas il 7 ottobre, concordando con le autorità israeliane sulla necessità di sconfiggere Hamas. 

18:12 Iniziata consegna ostaggi a Croce rossa

Hamas avrebbe iniziato a consegnare il quinto gruppo di ostaggi alla Croce rossa. Lo riporta il Wall Street Journal, citando fonti egiziane. Il rilascio rientra nel quadro dell’accordo tra Hamas e Israele che ha portato a una proroga di due giorni della tregua nella guerra in corso in Medioriente.

16:24 Israele non disposto a tregua oltre domenica

Israele non sarebbe disponibile a prolungare il cessate il fuoco con Hamas oltre domenica. Lo riporta Haaretz citando un funzionario di Tel Aviv in una fase in cui si sta lavorando a una nuova proroga della tregua. In particolare durante i colloqui a Doha tra il premier del Qatar, il direttore della Cia, William Burns, e quello del Mossad, David Barnea, si starebbe discutendo di un possibile aumento del numero di ostaggi israeliani da rilasciare e di una “pausa” nei combattimenti “più lunga”.

15:02 Hamas: “Israele ha violato la tregua, noi abbiamo reagito”

Abu Ubaida, portavoce militare del braccio armato di Hamas, le Brigate Al-Qassam, ha dichiarato che Israele “ha commesso oggi una palese violazione dell’accordo di tregua nel nord della Striscia di Gaza“. Lo riporta Al-Mayadeen. “I combattenti di Al-Qassam hanno reagito alla violazione e si è verificato un combattimento”, ha aggiunto Ubaida, sottolineando che le brigate “si attengono alla loro parte dell’accordo”. In precedenza l’esercito israeliano aveva riferito di tre ordigni esplosivi e di spari contro i propri soldati nel nord della Striscia di Gaza, nonostante il cessate il fuoco.

14:32 Idf accusa: ordigni esplosivi e spari contro nostri soldati a Gaza

“Nelle ultime ore, in due diversi casi, nel nord della Striscia di Gaza, vicino alle Forze di Difesa israeliane (Idf), sono stati attivati tre ordigni esplosivi, contrariamente agli accordi di cessate il fuoco, e in uno dei casi sono stati sparati anche colpi di arma da fuoco“. È quanto fa sapere l’Idf sui social. “Di conseguenza, diversi combattenti sono rimasti leggermente feriti”, ha aggiunto, “i combattenti hanno risposto sparando alle fonti degli spari. In entrambi i casi, le forze dell’Idf sono rimaste entro le linee concordate per il cessate il fuoco”.

13:14 Capo Mossad a Doha per nuova proroga della tregua

Il direttore del Mossad, David Barnea, si troverebbe a Doha, in Qatar, per incontrare il direttore della Cia, Bill Burns, e il premier del Qatar e discutere una possibile nuova estensione della tregua nella guerra tra Hamas e Israele. Lo riporta Axios citando un funzionario americano. Il cessate il fuoco è stato prorogato ieri di altri due giorni e scadrà domani. Un’eventuale, nuova, estensione consentirebbe il rilascio di ulteriori ostaggi nelle mani di Hamas e di far entrare altri aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. 

12:09 Qatar: “Al lavoro su estensione tregua oltre domani”

Il Qatar è al lavoro come mediatore e si sta concentrando su un’ulteriore estensione della tregua tra Hamas e Israele che vada oltre domani, sulla base della capacità del gruppo palestinese di continuare a rilasciare 10 ostaggi al giorno. Lo afferma Majed al-Ansari, portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, parlando in conferenza stampa. Lo riporta Al Jazeera. 

11:45 Usa: “A Israele chiesto di non causare altre masse di sfollati”

A partire dal presidente Joe Biden, gli Stati Uniti hanno “ribadito” a Israele “con linguaggio molto chiaro” che “è molto importante che la condotta della campagna israeliana, quando si sposterà verso sud dovrà essere fatta in modo che non produca un ulteriore sfollamento di persone”. Lo ha detto un alto funzionario dell’Amministrazione Usa, nel corso di un briefing con un gruppo ristretto di giornalisti. Nella parte centrale e meridionale della Striscia, ci sono attualmente due milioni di persone, ha sottolineato il funzionario, aggiungendo che “non si può avere al sud la massa di sfollati che c’è stata a nord”, perché sarebbe “oltre le capacità di qualsiasi sostegno umanitario”. La risposta di Israele, ha riferito il funzionario, è stata “ricettiva”.Gli Stati Uniti “vogliono ottenere l’obiettivo di questa campagna: l’eliminazione di Hamas”, ma il modo in cui la campagna militare viene condotta, “particolarmente nel sud, è di enorme importanza, a causa della fragile situazione” con l’alto numero di sfollati interni nella Striscia, ha affermato il funzionario Usa.

10:30 Media, lancio missili da Israele verso sud Libano

Un corrispondente della National News Agency libanese che si trova a Tiro ha riferito che un missile sparato da Israele ha colpito la periferia della città di Aita al-Shaab, nella zona di Al-Raheb, nel sud del Libano. L’accordo di tregua tra Israele e Hamas non comprende il Libano ma dall’inizio del cessate il fuoco, venerdì, si sono fermati anche i bombardamenti tra il gruppo libanese di Hezbollah e Israele.

10:00 Fumo sopra Gaza City, ipotesi scontri

Questa mattina si è visto del fumo alzarsi sopra Gaza City. Lo riporta la Bbc. Alcuni report sul posto ipotizzano che gruppi palestinesi potrebbero aver sparato contro le truppe israeliane, ignari del fatto che la tregua, ufficialmente finita nella giornata di ieri, era stata prorogata di 48 ore. 

09:55 Israele riceve lista ostaggi che verranno liberati oggi

L’ufficio del primo ministro israeliano ha comunicato di aver ricevuto la lista degli ostaggi che verranno liberati oggi da Hamas e ha fatto sapere di aver informato le loro famiglie. In totale, sono 50 gli israeliani che sono stati liberati finora, mentre circa 170 rimangono prigionieri a Gaza, ma non tutti sono nella mani di Hamas.

09:05 Ostaggio liberato: “Tenuti in stanza soffocante, avevamo fame”

Ruti Munder, 78 anni, è una tra gli ostaggi che sono recentemente stati rilasciati da Hamas.In un’intervista alla televisione israeliana Channel 13 ha raccontato di essere stata inizialmente nutrita bene durante la prigionia, fino a quando le condizioni sono peggiorate e le persone hanno iniziato a soffrire la fame. È stata tenuta in una stanza “soffocante” e ha dormito su sedie di plastica con un lenzuolo per quasi 50 giorni.Munder ha trascorso la maggior parte del tempo con la figlia Keren e il nipote Ohad Munder-Zichri, che ha festeggiato il suo nono compleanno mentre erano ancora nelle mani di Hamas. All’inizio hanno mangiato “pollo con riso, ogni tipo di cibo in scatola e formaggio”, ha raccontato Munder a Channel 13, “stavamo bene”. La mattina e la sera veniva dato loro del tè e i bambini ricevevano dei dolci. Ma il menu è cambiato quando “la situazione economica è peggiorata e la gente aveva fame”, probabilmente a seguito dell’assedio imposto da Israele sulla Striscia di Gaza.

08:15 Due palestinesi uccisi in raid Israele in Cisgiordania

Malik Majed Abdel Fattah Daghra, 17 anni, è stato ucciso da colpi di arma da fuoco che lo hanno raggiunto alla spalla, all’addome e al piede durante gli scontri scoppiati in un raid dell’esercito israeliano nel villaggio di Kafr Ain, a nord-ovest di Ramallah, in Cisgiordania. Lo riporta l’agenzia Wafa. A ovest di Ramallah, nella città di Betunia, è rimasto ucciso invece Yassin Abdallah al-Asmar, 26 anni, dopo che proiettili l’hanno colpito al petto. Anche a Betunia sono scoppiati scontri per un’irruzione delle forze israeliane.

07:30 Segretario Stato Usa Blinken torna in Israele e Cisgiordania

Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, tornerà questa settimana in Medio Oriente mentre gli Stati Uniti sperano di trovare un modo per estendere il cessate il fuoco a Gaza e ottenere il rilascio di più ostaggi. Sarà il suo terzo viaggio nella regione da quando è iniziata la guerra di Israele contro Hamas il mese scorso. Blinken si recherà in Israele e in Cisgiordania dopo aver partecipato agli incontri incentrati sull’Ucraina martedì e mercoledì a Bruxelles e Skopje. Il Dipartimento di Stato afferma che Blinken “discuterà del diritto di Israele a difendersi in linea con il diritto umanitario internazionale, nonché dei continui sforzi per garantire il rilascio degli ostaggi rimanenti, proteggere la vita civile durante le operazioni israeliane a Gaza e accelerare l’assistenza umanitaria ai civili a Gaza”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata