Tensioni tra manifestanti e polizia

Centinaia di proprietari di allevamenti di cani sono scesi in piazza a Seul per protestare contro il governo della Corea del Sud che sta pensando di metterne al bando la carne. I manifestanti si sono riuniti davanti all’ufficio presidenziale cercando di abbattere le barriere per entrare nel palazzo. Tensioni con la polizia che si stretta per fermarli. Ju Yeong-bong, segretario generale dell’Associazione coreana della carne di cane, ha definito la mossa del governo un “crimine” e una violenza” e ha affermato che i proprietari di allevamenti combatteranno per garantire la sopravvivenza dell’industria. Il consumo di questa carne è una pratica secolare nella penisola coreana. Non è né esplicitamente vietato né legalizzato ma sempre più persone vogliono che sia proibito: c’è, infatti, una crescente consapevolezza pubblica sui diritti degli animali e preoccupazioni per l’immagine internazionale del Paese.

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