L'intervista dell'eurodeputato Tertsch a LaPresse: "Alle Europee speriamo in maggioranza come quella italiana"

Pedro Sanchez ha “aggredito” il governo italiano “perché prova un autentico panico di fronte al successo di Giorgia Meloni“, “soprattutto perché è una donna, giovane, che è alla guida di un Paese come l’Italia” e questo “non può sopportarlo”. Lo ha detto a LaPresse Hermann Tertsch, eurodeputato di Vox, commentando l’intervista in cui il premier spagnolo ha detto che “in Italia governa l’ultradestra”. Secondo Tertsch questo timore di Sanchez rispecchia la “paura di tutti i socialisti europei” che sono “molto nervosi” in vista delle elezioni di giugno. Sanchez “attacca la Svezia”, il “politico olandese Geert Wilders e Meloni”, fa parte della sua offensiva, e “non tiene conto” dei “danni” che ciò può causare alle relazioni della Spagna con i Paesi esteri, ha detto l’esponente di Vox. Il governo di Sanchez è “fragile”, perché dipende dagli indipendentisti, e ciò lo porta a “un’aggressività estrema”, ha aggiunto, sottolineando che questo utilizza una “violenza verbale e politica sia nei confronti dei Paesi esteri che all’interno” della Spagna. Secondo Tertsch l’esecutivo spagnolo “sta perpetrando un crimine contro la Costituzione” per gli accordi stretti con gli indipendentisti catalani, in cui è compresa una legge di amnistia. “Ciò che fa l’esecutivo è illegale e non solo illegittimo“, ha aggiunto Tertsch, i socialisti hanno “mentito” agli elettori “affermando che mai avrebbero concesso l’amnistia” agli indipendentisti catalani. 

Verso le Europee: “Speriamo in maggioranza come italiana”

L’esponente del partito di destra iberico si è augurato che la prossima Commissione europea, dopo l’elezione dell’Eurocamera a giugno, sia sostenuta da una maggioranza uguale a quella che governa in Italia, ovvero che includa il Partito popolare europeo, i Conservatori e Riformisti e il gruppo Identità e Democrazia, di cui fanno parte Lega, Afd e il Rassemblement national di Marine Le Pen. “Vogliamo che il Partito popolare europeo, insieme a Ecr e ID, arrivino a una maggioranza sufficiente per eleggere una nuova Commissione, che impedisca al Ppe di votare insieme ai Socialisti e Democratici”, ha detto Tersch a LaPresse. Rispetto alla possibilità che il Ppe apra a un’alleanza con ID, Tertsch ha sottolineato che non è necessario che i tre gruppi vadano “d’accordo su tutto” ma che è auspicabile che si uniscano per formare una “maggioranza” da “utilizzare per le cose importanti, come appunto l’elezione della Commissione” Ue. Con questa maggioranza, che sostituirebbe la cosiddetta maggioranza Ursula, si potrebbe porre fine “alla politica antioccidentale e anti-nord americana” a livello di Affari esteri, “che è stata portata avanti finora in Ue”, ha affermato Tertsch. 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata