Una nuova eruzione ha interrotto le ricerche degli scalatori dispersi
I soccorritori alla ricerca degli scalatori dispersi dopo l’eruzione del vulcano Marapi nel distretto di Agam, nella provincia di Sumatra occidentale dell’Indonesia, stanno trovando altri corpi. Il bilancio delle vittime, tra confermate e presunte, è salito a 23. I cadaveri sono stati trovati vicino al luogo dell’eruzione. Cinque i corpi recuperati al momento, mentre si ritiene che gli altri 18 alpinisti siano morti in quanto si trovavano troppo vicini al luogo dell’eruzione, con la conseguente fuoriuscita di gas e ceneri bollenti. “Crediamo che non siano più vivi”, ha spiegato Edi Mardianto, vice capo della polizia di Sumatra.
Il vulcano, situato nel distretto di Agam, nella provincia di Sumatra occidentale, ha emesso spesse colonne di cenere alte fino a 3.000 metri nel cielo e nuvole di cenere calda si sono diffuse per diversi chilometri. I villaggi e le città vicine sono stati ricoperti da tonnellate di detriti vulcanici. Sabato circa 75 escursionisti hanno iniziato la scalata del monte, alto quasi 2.900 metri e sono rimasti bloccati.
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