Nella Striscia 21 ospedali fuori uso, morti 287 operatori sanitari

Continua la guerra Israele-Hamas, nella notte le forze dello Stato ebraico hanno compiuto nuovi attacchi aerei su Gaza. Secondo quanto riporta Al Jazeera, le forze israeliane hanno colpito oggi diverse aree della Striscia, compreso il campo profughi di Jabalia. Ieri i media israeliani hanno diffuso immagini di decine di uomini seduti per terra su una strada, sotto il controllo dei soldati di Tel Aviv: sarebbero “combattenti di Hamas” che si sono arresi in massa all’esercito.

17:00 Guterres: “Rischio serio per pace e sicurezza internazionale”

A proposito della guerra nella Striscia di Gaza, “è chiaro che, a mio avviso, c’è un serio rischio di aggravamento delle minacce esistenti al mantenimento della pace e della sicurezza internazionale”. È quanto ha detto il segretario generale delle Nazioni unite, Antonio Guterres, intervenendo davanti al Consiglio di sicurezza dell’Onu, che discute oggi della risoluzione per un cessate il fuoco umanitario immediato a Gaza.

16:38 Gaza, salgono a 17.487 i morti nella Striscia

Sono saliti a 17.487 i morti nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre, mentre altre 46.480 persone sono rimaste ferite. È il nuovo bilancio fornito dal ministero della Sanità di Gaza tramite il suo portavoce Ashraf al-Qudra. Lo riferisce Al Jazeera.

16:33 Netanyahu: “Non ci sarà Hamas in futuro Gaza, Anp non è soluzione”

“Non ci sarà nessun Hamas, lo elimineremo”. È quanto scrive su X il premier di Israele, Benjamin Netanyahu, allegando un articolo di Ynet che riporta quanto detto dal premier palestinese, Mohammad Shtayyeh, che in un’intervista a Bloomberg non ha escluso la possibilità di Hamas come partner al potere. “Il fatto stesso che questa sia la proposta dell’Autorità Palestinese non fa altro che rafforzare la mia politica: l’Autorità Palestinese non è la soluzione”, ha scritto ancora Netanyahu.

16:02 Atteso voto Consiglio Onu su risoluzione cessate il fuoco Gaza

Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite si riunirà a breve per votare su un’ipotesi di cessate il fuoco a Gaza. La riunione giunge due giorni dopo che il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha invocato per la prima volta durante il suo mandato l’articolo 99 della Carta Onu, che viene usato per richiamare l’attenzione del Consiglio di sicurezza su una questione che il segretario ritiene possa “minacciare il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale”. Guterres ha avvertito i membri del Consiglio Onu del rischio di una “catastrofe umanitaria”. A seguito di questo gli Emirati Arabi Uniti, rappresentante arabo in Consiglio, hanno presentato una bozza di risoluzione che chiede un cessate il fuoco umanitario a Gaza. La Bbc sottolinea che la bozza che verrà messa al voto ha bisogno di almeno 9 voti a favore e per essere approvata ha bisogno che non ci sia nessun veto da parte dei cinque membri permanenti del Consiglio, cioè Usa, Russia, Cina, Francia e Regno Unito. Secondo quanto riporta il programma del Consiglio Onu sul sito delle Nazioni unite, l’inizio della riunione è in programma per le 10 ora locale, le 16 in Italia.

15:49 Idf: uccisi a Gaza altri 2 soldati: sale a 93 il totale

L’esercito israeliano (Idf) ha annunciato la morte di altri due riservisti durante i combattimenti nella Striscia di Gaza. Lo riporta il Times of Israel. Salgono così a 93 i soldati israeliani morti durante l’offensiva di terra lanciata da Israele contro Hamas nella Striscia. I due riservisti rimasti uccisi sono stati identificati come il sergente maggiore Naftali Yonah Gordon, 32 anni, del 53° battaglione della 188ª Brigata corazzata, di Gerusalemme, e il sergente di prima classe Omri Rot, 25 anni, comandante di carri armati del 53° battaglione della 188ª Brigata corazzata, di Katzrin.

14:29 Onu, a Gaza stiamo raggiungendo punto di non ritorno

 “Stiamo raggiungendo un punto di non ritorno a Gaza, dove la palese inosservanza del diritto umanitario internazionale segna la nostra coscienza collettiva”. Lo scrive in un post su X l’Unrwa, agenzia Onu per i rifugiati palestinesi. “La fine dei combattimenti è imperativa se vogliamo evitare la decimazione di Gaza e contenere le ripercussioni di questa crisi”.

13:01 Italo-palestinese Khlaed El Qaisi è in Giordania

L’italo-palestinese Khlaed El Qaisi, arrestato da Israele il 31 agosto e rilasciato lo scorso 1 ottobre, ha lasciato Israele ed è in Giordania e dovrebbe quanto prima far rientro in Italia. Lo ha riferito a LaPresse la moglie di El Qaisi, Francesca Antinucci. El-Qaisi, 28 anni, è studente e ricercatore dell’università La Sapienza.

Il rilascio di El Qaisi il 1° ottobre era avvenuto sotto condizioni e senza la possibilità di uscire da Israele. Il ricercatore era stato arrestato dalle autorità israeliane al valico con la Giordania, mentre tornava a casa insieme con la famiglia italiana: sua moglie, Francesca, e il figlio piccolo di 4 anni.

10:50 Almeno 6 morti e molti feriti in Cisgiordania

Il ministero della Salute palestinese afferma che almeno sei persone sono state uccise e molte ferite nei raid israeliani nella Cisgiordania occupata durante la notte e questa mattina.Secondo quanto riporta Al Jazeera, Israele continua a bombardare intensamente la Striscia di Gaza, mentre le strutture sanitarie e gli aiuti umanitari si stanno sgretolando a causa degli intensi combattimenti. 

8.35 Onu: “In 24 ore entrati a Gaza solo 69 camion di aiuti”

Solo 69 camion di aiuti umanitari sono entrati ieri a Gaza, fa sapere l’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari, rivelando una cifra molto inferiore a quella auspicata dagli Stati Uniti e dai gruppi umanitari internazionali.Secondo quanto riporta ‘The Times of Israel’, gli Stati Uniti hanno detto a Israele che vogliono che la quantità di aiuti entrati a Gaza durante la tregua della scorsa settimana venga sostenuta e incrementata per andare avanti. Duecento camion di aiuti entravano a Gaza ogni giorno durante la tregua, ma da quando è stata interrotta il numero di camion giornalieri non è mai stato più della metà di quella cifra, e giovedì è sceso a 69 camion.

8.15 Attacchi aerei su Gaza, 5 morti a Nuseirat

Nuovi attacchi aerei israeliani su Gaza. Secondo quanto riporta Al Jazeera, le forze israeliane hanno colpito oggi diverse aree della Striscia di Gaza, compreso il campo profughi di Jabalia, nel nord di Gaza.Inoltre, un attacco aereo contro una casa nel campo profughi di Nuseirat, nel centro di Gaza, ha ucciso cinque persone.

Le migliori foto del Medio Oriente 2023

7.55 A Gaza 21 ospedali fuori uso, morti 287 operatori sanitari

21 ospedali a Gaza sono fuori servizio. Secondo gli ultimi dati del dipartimento dei media del governo di Gaza, almeno 110 centri sanitari hanno cessato le operazioni insieme a 21 ospedali da quando la guerra di Israele a Gaza è iniziata il 7 ottobre.Il rapporto, riportato da Al Jazeera, afferma inoltre che 287 operatori sanitari sono stati uccisi negli attacchi israeliani nello stesso periodo e che la distruzione di almeno 58 ambulanze ha gravemente ostacolato il trasporto dei feriti verso i luoghi in cui le cure sono ancora disponibili a Gaza.

7.45 Usa a Israele: “Aumentare sforzi a difesa civili Gaza”

Il segretario della Difesa degli Stati Uniti ha parlato dei combattimenti a Gaza con la controparte israeliana. Lo riposta Haaretz, secondo cui il segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin ha parlato venerdì con il suo omologo israeliano, il ministro della Difesa Yoav Gallant, sollecitando “maggiori sforzi per proteggere i civili a Gaza, aumentare la fornitura di assistenza umanitaria e frenare la violenza dei coloni estremisti in Cisgiordania”.

7.38 Israele diffonde i nomi di 2 riservisti morti a Gaza

L’esercito israeliano ha diffuso i nomi di due riservisti uccisi nei combattimenti a Gaza. Secondo quanto riporta Haaretz, si tratta del sergente maggiore Eyal Meir Berkowitz, 28 anni di Gerusalemme, e del sergente maggiore Kobi Dvash, 41 anni di Tiberio.

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