Il vicepremier: "Mai messo veto, limitato a ricordare regola"
“Io ho grande stima di Mario Draghi, è una risorsa per l’Italia. Dico soltanto che ci sono delle procedure. A parte che non so quanto sia vero che Macron vuole Draghi alla presidenza della Commissione. Bisogna conoscere bene le regole comunitarie. Per fare il presidente della Commissione bisogna essere commissario europeo, non è che la Francia decide chi è o qualcun altro decide chi è il commissario Ue italiano, dovrebbe partire dall’Italia la decisione di avere quel commissario Ue italiano, noi non abbiamo parlato affatto di chi sarà il commissario europeo”. Così il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervistato su Radio24, rispondendo a una domanda relativa alle indiscrezioni pubblicate dal quotidiano la Repubblica, secondo cui il presidente francese Emmanuel Macron potrebbe proporre l’ex premier italiano Mario Draghi come futuro presidente della Commissione Ue e avrebbe fatto sondare informalmente il terreno con la Germania.
“Io non ho mai messo un veto su Draghi, ho detto soltanto quella che è la regola, quello che dice il Trattato, non è che un Paese decide per un altro chi è il commissario. Io ho grande rispetto per Macron, grande rispetto per Draghi, mi sono limitato a dire conoscendo i meccanismi europei, avendo lavorato per 30 anni nelle istituzioni comunitari, qual è la regola“, ha detto ancora il titolare della Farnesina.
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