Il premier albanese commenta l'attesa decisione della Corte costituzionale albanese
Sulla decisione della Corte costituzionale albanese sull’accordo Italia-Albania sui migranti “sono fiducioso, perché l’accordo non ha niente di anticostituzionale”. Così il premier albanese, Edi Rama, intervenendo ad Atreju. “Attendiamo la decisione con calma, poi ci metteremo a lavorare bene”, aggiunge Rama, dicendosi anche “fiducioso” che la decisione verrà presa prima della prossima primavera “perché è un accordo importante tra due Stati e i rispettivi governi devono sapere come andare avanti senza perdere tempo”.
“Non accetterei altre richieste” di accordo sui migranti come quello stretto con l’Italia “da altri Paesi Ue”. “Abbiamo avuto altre richieste” da “Paesi cugini”, ma “abbiamo detto no”, aggiunge Rama, “l’Italia non è un Paese cugino è un fratello, una sorella”. Secondo Rama l’Italia, a differenza di altri, “non sta solo cercando un posto dove trasferire il problema” dei migranti “ma sta cercando di allargare lo spazio per gestire questo percorso”. “Mi sembra che sull’accordo” sui migranti tra Italia e Albania “ci sia stato un rumore sproporzionato”, aggiunge Rama. “È un accordo naturalissimo tra due Paesi con nomi diversi ma che io vedo come parti di uno stesso popolo”, aggiunge Rama. L’Italia, spiega, “è sempre stata dalla nostra parte”, dice, ricordando il sostegno ricevuto da Roma sia prima che dopo la caduta del comunismo in Albania. “Quando l’Italia ci chiede qualcosa per noi è un onore. Sarà sempre un privilegio essere un amico speciale per l’Italia e dobbiamo fare di tutto per essere un fratello per l’Italia”, conclude.
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