Guerra Israele-Hamas, proseguono negoziati per nuova tregua

Leader di Hamas Haniyeh al Cairo. Altro soldato Idf ucciso nella Striscia, totale sale a 133

Continua il conflitto nella Striscia di Gaza tra Israele e Hamas, mentre nel frattempo si cercano soluzioni diplomatiche per una nuova tregua, legata alla liberazione degli ostaggi ancora in mano all’organizzazione palestinese. Israele avrebbe informato il Qatar di essere pronto a sette giorni di stop dei combattimenti in cambio della liberazione di 40 persone. Il leader di Hamas Haniyeh, secondo quanto riporta invece la Bbc, sarebbe arrivato al Cairo per colloqui con l’intelligence egiziana sulla tregua. 

Slitta ancora voto a Consiglio Sicurezza Onu su Gaza

Il voto del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite silla risoluzione che chiede una pausa nel conflitto fra Israele e Hamas è stato ancora rinviato. La votazione si terrà domani mattina. Una fonte diplomatica ha detto alla CNN che le questioni chiave della bozza che rimangono in negoziazione sono il linguaggio della “cessazione delle ostilità” e l’appello alle Nazioni Unite di “istituire un meccanismo di monitoraggio nella Striscia di Gaza con il personale e le attrezzature necessarie, sotto l’autorità del Segretario Generale delle Nazioni Unite”.

20mila morti fra Gaza e Cisgiordania dal 7 ottobre

Sono circa 20mila i palestinesi uccisi fra la Striscia di Gaza e la Cisgiordania dall’attacco di Hamas del 7 ottobre contro Israele. Lo riferiscono le autorità palestinesi, citate dall’agenzia di stampa palestinese Wafa, precisando che il bilancio è di 19.902 palestinesi morti e più di 55mila feriti, soprattutto donne e bambini. Nel suo report giornaliero, il ministero della Sanità riferisce che secondo l’Ufficio centrale di statistica nella Striscia sono stati uccisi 19.600 palestinesi e più di 55mila sono stati feriti, mentre il numero dei morti in Cisgiordania è di 302. Il ministero aggiunge che la stragrande maggioranza delle vittime, il 70%, erano donne e bambini, mentre migliaia di persone risultano ancora dispers

16enne palestinese ucciso in scontri vicino Betlemme

Un sedicenne palestinese, Mahmoud Zaaoul, sarebbe stato ucciso dalle forze armate israeliane durante gli scontri scoppiati nel villaggio di Husan in Cisgiordania nei pressi di Betlemme. Lo riporta l’agenzia Wafa citando il ministero della Sanità palestinese. Il giovane sarebbe stato colpito al collo ed è poi deceduto per le ferite riportate.

Leader Hamas Haniyeh al Cairo per colloqui su tregua

Il leader di Hamas Ismail Haniyeh sarebbe arrivato al Cairo per incontrare il capo dell’intelligence egiziana e questo indicherebbe possibili evoluzioni sul fronte dei negoziati per una tregua fra Israele e i miliziani palestinesi. Lo riporta la Bbc. L’Egitto, insieme al Qatar, ha contribuito a mediare una tregua il mese scorso che è durata una settimana e ha visto il rilascio di un certo numero di ostaggi israeliani in cambio di prigionieri palestinesi.

Atteso oggi voto Onu su risoluzione Gaza, si negozia New York

È atteso per oggi il voto del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite su una risoluzione su Gaza, dopo che la votazione attesa per ieri è nuovamente slittata, nel tentativo di prendere più tempo per evitare un nuovo veto degli Stati Uniti. Il voto era inizialmente previsto per lunedì, quando è stato rinviato a martedì; poi ieri il nuovo rinvio a oggi; dovrebbe svolgersi dopo consultazioni a porte chiuse sulla missione politica Onu in Afghanistan, attese per la mattinata locale di mercoledì. I membri del Consiglio Onu continuano a negoziare intensamente. Due i nodi spinosi per gli Usa: il riferimento alla cessazione delle ostilità e l’attribuzione all’Onu del compito di ispezionare i camion per garantire che stiano effettivamente trasportando beni umanitari. 

Bbc, leader Hamas Haniyeh al Cairo per colloqui su tregua

Il leader di Hamas Ismail Haniyeh sarebbe arrivato al Cairo per incontrare il capo dell’intelligence egiziana e questo indicherebbe possibili evoluzioni sul fronte dei negoziati per una tregua fra Israele e i miliziani palestinesi. Lo riporta la Bbc. L’Egitto, insieme al Qatar, ha contribuito a mediare una tregua il mese scorso che è durata una settimana e ha visto il rilascio di un certo numero di ostaggi israeliani in cambio di prigionieri palestinesi.

Wsj, Hamas discute con fazioni rivali su futuro Gaza

I leader politici di Hamas avrebbero discusso con le fazioni palestinesi rivali del futuro della Striscia di Gaza e della Cisgiordania dopo la fine della guerra con Israele. Lo ha rivelato al Wall Street journal Husam Badran, membro dell’ufficio politico di Hamas. Lo riporta Al Jazeera. “Non combattiamo solo perché vogliamo combattere. Non siamo partigiani di un gioco a somma zero”, ha affermato. “Vogliamo che la guerra finisca”, ha aggiunto. “Vogliamo creare uno Stato palestinese a Gaza, in Cisgiordania e a Gerusalemme”.

Altro soldato Idf ucciso a Gaza, totale sale a 133

Un altro soldato israeliano è morto nel corso dell’operazione di terra nella Striscia di Gaza, facendo salire a 133 il numero di militari di Tel Aviv morti dopo il lancio dell’offensiva. Lo riporta The Times of Israel, citando le forze israeliane di difesa (Idf). La vittima è il capitano della riserva Lior Sivan, 32 anni, proveniente da Beit Shemesh. Un soldato di fanteria del battagliano Rotem della brigata Givati è rimasto, invece, gravemente ferito nei combattimenti nel sud dell’enclave ed è stato trasferito in ospedale.

Cameron: “Cessate il fuoco lascerebbe Hamas al suo posto”

“Un cessate il fuoco lascerebbe Hamas al suo posto, con la loro ambizione di perpetrare altri attacchi terroristici come quelli del 7 ottobre: dunque non puoi avere un cessate il fuoco immediato e una soluzione basata sui due Stati, sono mutualmente incompatibili”. Così il ministro britannico egli Esteri, David Cameron, nel corso di un’intervista al Corriere della Sera. La soluzione a due Stati, afferma, “al momento potrebbe sembrare lontana , ma in qualche modo è diventato ancora piu necessario non tornare allo status quo precedente”. In Ucraina, sostiene Cameron, Vladimir Putin non sta vincendo “ma ha subito un disastro catastrofico: ha perso 300 mila soldati, gran parte della flotta del Mar Nero, il suo tentativo di prendere l’Ucraina d’assalto è stato un totale fallimento, l’economia russa è piu povera e la Nato ha acquisito due splendidi nuovi membri”. Come membri della Nato, afferma Cameron, “sosteniamo l’adesione” di Kiev “al Patto atlantico, quando sarà possibile”. 

06:00 Media, Israele propone tregua di 7 giorni in cambio di 40 ostaggi

Israele avrebbe informato il Qatar che sarebbe pronto per una tregua di almeno una settimana nei combattimenti a Gaza in cambio del rilascio di circa 40 ostaggi detenuti da Hamas. Lo riporta il Jerusalem Post.