Il governo di Caracas, in cambio, libererà gli almeno 10 cittadini statunitensi ancora detenuti nel Paese sudamericano

L’amministrazione Biden ha rilasciato uno stretto alleato del presidente del Venezuela Nicolas Maduro, l’imprenditore Alex Saab, nell’ambito di uno scambio in base al quale Maduro libererà alcuni, se non tutti, gli almeno 10 cittadini statunitensi ancora detenuti in Venezuela. È quanto apprende Associated Press da una fonte ben informata coperta dall’anonimato. Alex Saab, arrestato su mandato degli Stati Uniti per riciclaggio di denaro nel 2020, è stato rilasciato oggi. La Casa Bianca ha declinato i commenti

 Tra gli statunitensi dietro le sbarre in Venezuela ci sono due ex membri delle forze speciali, Luke Denman e Airan Berry, coinvolti nel tentativo di cacciare Maduro nel 2019. Sono detenuti anche Eyvin Hernandez, Jerrel Kenemore e Joseph Cristella, accusati di essere entrati illegalmente nel Paese dalla Colombia. Più recentemente il Venezuela ha arrestato anche Savoi Wright, un uomo d’affari californiano di 38 anni. Saab, 51 anni, era stato arrestato durante una sosta del suo jet privato per il rifornimento di carburante a Capo Verde mentre era in rotta verso l’Iran, dove era stato inviato per negoziare accordi petroliferi per conto del governo di Maduro. Le accuse: associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio di denaro legato a uno schema di corruzione che avrebbe sottratto 350 milioni di dollari attraverso contratti statali per la costruzione di alloggi a prezzi accessibili per il governo venezuelano. Il governo di Maduro ha insistito sul fatto che Saab si stava recando in Iran per acquistare cibo e forniture mediche quando è stato arrestato a Capo Verde. Saab era stato precedentemente sanzionato dal dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti con l’accusa di avere gestito uno schema che includeva la cerchia ristretta di Maduro e che avrebbe rubato centinaia di milioni di dollari da contratti di importazione di prodotti alimentari in un periodo di fame diffusa dovuta principalmente alla carenza di cibo nel Paese sudamericano. 

Biden su rilascio americani: “Ora Venezuela rispetti suoi impegni” 

“Oggi, dieci americani detenuti in Venezuela sono stati rilasciati e stanno tornando a casa, compresi tutti e sei gli americani ingiustamente detenuti. Queste persone hanno perso troppo tempo prezioso con i loro cari e le loro famiglie hanno sofferto ogni giorno per la loro assenza. Sono grato che il loro calvario sia finalmente finito e che queste famiglie siano state nuovamente riunite“. Lo afferma il presidente Joe Biden, in una dichiarazione sul rilascio dei cittadini Usa detenuti in Venezuela. Come parte dell’accordo, Biden ricorda anche l’estradizione di Leonard Francis, “fuggito dagli Stati Uniti prima di essere condannato per il suo ruolo da protagonista in uno sfacciato caso di corruzione”. 

Gli Stati Uniti stanno garantendo che “il regime venezuelano rispetti i suoi impegni”, afferma il presidente. “Hanno annunciato una tabella di marcia elettorale – concordata dai partiti di opposizione – per elezioni presidenziali competitive nel 2024. Si tratta di un passo avanti positivo e importante. E oggi rilasciano venti prigionieri politici, oltre ai cinque rilasciati in precedenza. Continueremo a monitorare attentamente la situazione e ad adottare le misure appropriate se necessario. Siamo a sostegno della democrazia in Venezuela e delle aspirazioni del popolo venezuelano”.”Ma anche se celebriamo il ritorno di questi americani, rimaniamo anche profondamente concentrati sul rilascio degli ostaggi a Gaza e degli americani ingiustamente detenuti in tutto il mondo, tra cui Evan Gershkovich e Paul Whelan, che sono detenuti in Russia, e gli americani in Afghanistan, Siria e Cina. Non smetteremo di lavorare finché non li riporteremo tutti a casa”, conclude il presidente.

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