Il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha approvato una risoluzione che chiede di accelerare le consegne di aiuti ai civili nella Striscia di Gaza, ma non chiede un cessate il fuoco né una sospensione delle ostilità. Il testo è stato approvato con 13 voti a favore mentre Stati Uniti e Russia, che sono entrambi membri permanenti del Consiglio Onu e con diritto di veto, si sono astenuti.
Prima del voto sulla risoluzione, la Russia aveva proposto un emendamento che avrebbe ripristinato la richiesta di sospensione delle ostilità ma l’emendamento non è passato: gli Usa hanno posto il loro veto votando contro questo emendamento, mentre altri 10 membri hanno votato a favore e quattro si sono astenuti. Il testo della risoluzione è stato negoziato per una settimana e mezza con diplomazia di alto livello, in particolare da parte degli Emirati Arabi Uniti, che avevano proposto la bozza, e degli Stati Uniti. L’astensione degli Stati Uniti nel voto di oggi ha evitato un loro secondo veto su una risoluzione su Gaza.
Il testo approvato dal Consiglio Onu chiede a tutte le parti di “facilitare e consentire la consegna immediata, sicura e senza ostacoli di assistenza umanitaria su larga scala” ai civili palestinesi. Chiede anche di “creare le condizioni per una cessazione sostenibile delle ostilità”, mentre in una prima versione si chiedeva l’interruzione dei combattimenti, mentre in una seconda bozza si chiedeva una “sospensione delle ostilità”. La risoluzione chiede inoltre al segretario generale dell’Onu di nominare un funzionario per supervisionare l’erogazione degli aiuti e di creare un meccanismo Onu per accelerarli.
Il “vero problema” per la consegna degli aiuti a Gaza è l’offensiva di Israele. È quanto ha detto il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, aggiungendo che gli attacchi stanno creando “enormi ostacoli alla distribuzione degli aiuti umanitari a Gaza”. “Un cessate il fuoco umanitario è l’unico modo per iniziare a soddisfare i disperati bisogni della popolazione di Gaza e porre fine al loro incubo”, ha aggiunto Guterres.
Gli Stati Uniti sono “profondamente delusi e sconcertati” dal fatto che il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite “non sia stato in grado di condannare l’orribile attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre”. Lo ha detto l’ambasciatrice Usa presso l’Onu, Linda Thomas-Greenfield, prendendo la parola subito dopo che il Consiglio di sicurezza ha votato approvando (con l’astensione di Usa e Russia) una risoluzione su Gaza, che chiede di accelerare le consegne di aiuti ai civili nella Striscia ma non chiede un cessate il fuoco né una sospensione delle ostilità. “Non riesco a capire perché alcuni membri del Consiglio stiano facendo ostruzionismo e perché si rifiutino di condannare queste nefandezze in modo inequivocabile”, ha detto l’ambasciatrice Usa. E ancora: “Non capirò mai perché alcuni membri del Consiglio siano rimasti in silenzio di fronte a tanta malvagità”.
“Israele continuerà la guerra fino al rilascio di tutti gli ostaggi e all’eliminazione di Hamas nella Striscia di Gaza”. Lo scrive su X il ministro degli Esteri di Israele, Eli Cohen. “Israele continuerà ad agire secondo il diritto internazionale, ma rivedrà tutti gli aiuti umanitari a Gaza per ragioni di sicurezza”, ha aggiunto Cohen.