Un passo che rende più vicino l'ingresso di Stoccolma nell'Alleanza
La commissione affari esteri del Parlamento turco ha dato il via libera alla richiesta di adesione della Svezia alla Nato, un passo che rende più vicino l’ingresso di Stoccolma nell’Alleanza. Il protocollo di adesione della Svezia dovrà ora essere approvato dall’intera assemblea del Parlamento, ultima tappa dell’iter legislativo in Turchia. Al momento non è stata fissata una data. Il mese scorso la commissione Affari esteri del Parlamento turco aveva iniziato a discutere dell’adesione della Svezia alla Nato, ma la riunione era stata aggiornata dopo che i deputati del partito al governo di Erdogan avevano presentato una mozione di rinvio, sostenendo che alcune questioni necessitavano di maggiori chiarimenti e che i negoziati con la Svezia non erano “maturati” a sufficienza.
La Turchia, membro della Nato, ha ritardato la ratifica della domanda di adesione della Svezia per più di un anno, accusando il Paese di essere troppo indulgente nei confronti di gruppi che Ankara considera minacce alla propria sicurezza, tra cui militanti curdi e membri di una rete che a cui Ankara attribuisce responsabilità per il fallito colpo di Stato del 2016. All’inizio del mese il presidente turco Recep Tayyip Erdogan aveva collegato la ratifica dell’adesione della Svezia alla Nato all’approvazione da parte del Congresso degli Stati Uniti della richiesta turca di acquistare 40 nuovi caccia F-16 e kit per modernizzare la flotta esistente. Erdogan aveva anche invitato il Canada e altri alleati della Nato a revocare gli embarghi sulle armi imposti alla Turchia. La Casa Bianca ha appoggiato la richiesta turca di F-16, ma al Congresso c’è una forte opposizione alle vendite militari alla Turchia.
Svezia e Finlandia hanno abbandonato le loro tradizionali posizioni di non allineamento militare per cercare protezione sotto l’ombrello di sicurezza della Nato dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia nel febbraio 2022. La Finlandia è entrata a far parte dell’Alleanza ad aprile, diventando il 31° membro della Nato, dopo che il Parlamento turco ne ha ratificato la candidatura. La Nato richiede l’approvazione unanime di tutti i membri esistenti per espandersi, e la Turchia e l’Ungheria sono gli unici Paesi che hanno opposto resistenza. L’Ungheria ha bloccato la candidatura della Svezia, sostenendo che i politici svedesi abbiano detto “palesi bugie” sulle condizioni della democrazia ungherese. I ritardi hanno frustrato gli altri alleati della Nato, che hanno invece rapidamente accettato Svezia e Finlandia nell’Alleanza.
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