Hamas dichiara: "Confermiamo che tutti gli atti di resistenza palestinese giungono in risposta all'occupazione sionista e alla sua continua aggressione"

L’attacco del 7 ottobre nel sud di Israele è stato una risposta all’uccisione del comandante dei Guardiani della rivoluzione dell’Iran Qassem Soleimani, ucciso in un raid Usa in Iraq il 3 gennaio del 2020. È quanto ha dichiarato il portavoce dei Guardiani della rivoluzione, il brigadier generale Ramadan Sharif, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa iraniana Mehr. L’affermazione è giunta nell’ambito di una dichiarazione sull’uccisione di un alto consigliere dei Pasdaran iraniani, il generale Seyed Razi Mousavi, avvenuta lunedì in un presunto raid di Israele a Damasco, in Siria. “L’operazione ‘Alluvione Al-Aqsa’”, ha dichiarato il portavoce dei Pasdaran in riferimento all’attacco di Hamas del 7 ottobre, “è stata una delle operazioni di rappresaglia intraprese dall’asse della resistenza contro i sionisti per il martirio del maggiore generale Soleimani”. Poi, a proposito dell’uccisione del generale Mousavi in Siria, ha aggiunto: “La Repubblica Islamica dell’Iran si riserva il diritto di vendicarsi e vendicherà il sangue di questo martire al momento opportuno”.

Sayyed Razi Mousavi, consigliere della Guardia rivoluzionaria iraniana, era responsabile del coordinamento dell’alleanza militare tra Siria e Iran. Lunedì, a seguito della sua uccisione, il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha assicurato che Israele “pagherà per questo crimine”, mentre il gruppo libanese Hezbollah ha affermato che l’attacco a Mousavi “supera ogni limite”. Il portavoce della Guardia rivoluzionaria, Ramadan Sharif, rispondendo stamattina durante una conferenza stampa a chi gli chiedeva della risposta dell’Iran all’uccisione di Mousavi, secondo l’agenzia Mehr ha risposto così: “La nostra risposta all’assassinio del martire Mousavi sarà una combinazione di azioni dirette e del fronte della resistenza”. Alla domanda se la risposta all’uccisione di Mousavi sarà come quella all’omicidio di Soleimani, il portavoce dei Pasdaran ha dichiarato: “le circostanze dell’assassinio del comandante Soleimani sono diverse da quelle dell’assassinio del martire Mousavi, e la verità è che oggi è in corso un conflitto sul campo, ma questo non significa che non si farà nulla”. 

Hamas smentisce l’Iran

Hamas respinge la dichiarazione dei Guardiani della rivoluzione dell’Iran. “Hamas nega la validità delle osservazioni rilasciate dal portavoce del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica dell’Iran, il generale di brigata Ramadan Sharif, riguardo all’operazione ‘Alluvione Al-Aqsa’ e alle sue motivazioni”, recita una dichiarazione del gruppo palestinese riportata dai media israeliani. “Confermiamo che tutti gli atti di resistenza palestinese giungono in risposta all’occupazione sionista e alla sua continua aggressione contro il nostro popolo e i nostri luoghi santi“, prosegue Hamas, aggiungendo che “abbiamo ripetutamente confermato i motivi e le ragioni dell’operazione ‘Alluvione Al-Aqsa’ e in primo luogo i pericoli che minacciano la moschea di al-Aqsa”. 

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