Secondo i media al momento del raid di Kiev del 26 dicembre a bordo dell'imbarcazione da guerra Novocherkassk c'erano 77 marinai

Dopo quasi 72 ore cominciano a emergere i primi bilanci del pirotecnico attacco ucraino che ha distrutto la nave da sbarco russa Novocherkassk, nel porto di Feodosia, in Crimea. Almeno 33 marinai russi risultano dispersi dopo che l’attacco delle forze armate ucraine che ha colpito ieri la nave da sbarco Novocherkassk della flotta russa del Mar Nero nel porto di Feodosia, in Crimea. Lo riferisce il canale Telegram Astra, rilanciato dalla testata Meduza.

 

Secondo Astra, al momento dell’attacco del 26 dicembre a bordo della nave da guerra c’erano 77 marinai; oltre ai dispersi, 19 marinai sono rimasti feriti, ha riferito Astra. Ieri il governatore della Crimea nominato dal Cremlino, Sergey Aksyonov, aveva riferito di un civile rimasto ucciso nell’attacco

Mosca: “Abbattuti due droni in Crimea”

I sistemi di difesa aerea russi hanno abbattuto due droni ucraini sopra la Crimea. Lo ha riferito il Ministero della Difesa russo, come riportato dalla Tass. “Nella scorsa notte sono stati fermati i tentativi del regime di Kiev di compiere un attacco terroristico utilizzando veicoli aerei senza pilota (Uav) contro obiettivi sul territorio della Federazione Russa. I sistemi di difesa aerea in funzione hanno distrutto due droni ucraini sopra il territorio della Repubblica di Crimea”, ha affermato il ministero in una nota. 

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