Almeno 21 persone, compresi 3 bambini, sono morte a seguito del bombardamento della città di Belgorod da parte delle forze armate ucraine. Lo riportano le autorità locali. Oltre alle 21 vittime si registrano anche 110 feriti. Gli attacchi contro la regione di Belgorod, sottolinea la Tass, vanno avanti da ieri sera. In città suonano gli allarmi antiaerei e ai residenti è stato chiesto di trovare riparo.
Il presidente russo, Vladimir Putin, è stato informato sulla situazione a Belgorod dove, secondo Mosca, i raid condotti dalle forze ucraine avrebbero provocato almeno 10 morti, tra cui un bambino. Lo ha detto a Ria Novosti il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. “Il presidente Vladimir Putin è stato informato dell’attacco delle forze armate ucraine sulle zone residenziali di Belgorod”, ha riferito Peskov. Su istruzioni del leader russo, ha aggiunto il portavoce, una squadra del ministero della Salute, guidata dal ministro, e una del dicastero russo per le Situazioni di emergenza sono volate a Belgorod per fornire assistenza alle vittime.
Una motovedetta della flotta russa del Mar Nero ha distrutto un drone marino ucraino in rotta verso la Crimea. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo, citato dalla Tass. “Il 30 dicembre una nave senza pilota della marina ucraina è stata scoperta nella parte nord-occidentale del Mar Nero, diretta verso la penisola di Crimea. L’obiettivo è stato distrutto dalle armi standard di una motovedetta della flotta del Mar Nero”, ha riferito il dicastero russo.
I sistemi di difesa aerea russi hanno abbattuto nella notte 32 veicoli aerei senza pilota ucraini sopra le regioni di Mosca, Bryansk, Kursk e Oryol. Lo ha riferito il Ministero della Difesa russo, come riportato dalla Tass. “Durante la scorsa notte è stato fermato il tentativo del regime di Kiev di compiere un attacco terroristico utilizzando un UAV di tipo aereo su obiettivi nel territorio della Federazione Russa“, ha dichiarato il ministero. Un bambino di 9 anni sarebbe morto nei raid condotti dalle forze ucraine sulla regione russa di Bryansk. Lo scrive su Telegram il governatore Alexander Bogomaz. “I terroristi hanno bombardato i villaggi di Kister e Borshchovo del distretto di Pogarsky – afferma – Più di 10 proiettili sono stati sparati da lanciarazzi multipli contro obiettivi civili. Sfortunatamente un bambino nato nel 2014 è morto a causa di un attacco terroristico”.
La scorsa notte oltre 70 droni sarebbero stati lanciati dalle forze ucraine per colpire strutture militari in territorio russo. Lo scrive Rbc Ucraina, citando fonti dei servizi speciali di Kiev. “Nella notte tra il 29 e il 30 dicembre, le forze di sicurezza e di difesa dell’Ucraina hanno sferrato un potente attacco contro le strutture militari sul territorio della Federazione Russa. In totale, all’attacco hanno preso parte più di 70 droni di vario tipo”, affermano le fonti. “La difesa aerea russa è riuscita ad abbattere una parte dei droni ucraini, ma un numero significativo di essi ha funzionato efficacemente contro i propri obiettivi”.
“A differenza degli attacchi terroristici russi sul territorio dell’Ucraina, le forze di sicurezza e di difesa dell’Ucraina hanno colpito esclusivamente strutture militari nemiche“, aggiungono le fonti.L’attacco più significativo avrebbe preso di mira lo stabilimento Kremniy El nella regione di Byransk. Si tratta di una delle maggiori fabbriche di componenti elettronici per attrezzature militari, in particolare per i missili a lungo raggio e per i sistemi di difesa aerea ‘Pantsir’. Esplosioni si sarebbero verificate anche a Belgorod, Tula, Tver e Mosca.
Sale a quota 358.270 il numero dei soldati russi morti dall’inizio della guerra in Ucraina. Lo scrive su Facebook lo Stato maggiore delle forze armate di Kiev, citate da Ukrinform. Nell’ultimo giorno di combattimenti le forze russe hanno perso 750 militari. Mosca, in quasi due anni di guerra, ha perso anche 5.969 carri armati, 11.053 veicoli corazzati da combattimento, 8.434 sistemi di artiglieria, 939 razzi a lancio multiplo, 621 sistemi di guerra antiaerea, 329 aerei, 324 elicotteri, 11.244 veicoli a motore e serbatoi di carburante, 23 navi o imbarcazioni da guerra, un sottomarino, 6.554 droni e 1.260 mezzi speciali. Sono stati abbattuti un totale di 1.708 missili da crociera russi.