Il fatto non sarebbe collegato alla recente sentenza contro Donald Trump
Un uomo armato ha fatto irruzione nella sede della Corte Suprema del Colorado e ha aperto il fuoco infliggendo “ingenti danni” all’edificio prima di essere arrestato dalla polizia. Il fatto, secondo le autorità locali, non sarebbe collegato alla recente sentenza della Corte, che ha bandito l’ex presidente Usa, Donald Trump, dal voto per le primarie del 2024. I giudici del Colorado hanno ricevuto minacce da quando, il mese scorso, hanno deciso (4 su 3) una disposizione costituzionale, raramente utilizzata, che vieta l’accesso alle cariche politiche a coloro che hanno “partecipato a un’insurrezione”, applicandola a Trump. L’incidente è iniziato con lo scontro tra due auto nei pressi dell’edificio nel centro di Denver all’1:15 (ora locale) del mattino, dopo di che uno dei due conducenti ha puntato una pistola contro l’altro, secondo la dichiarazione della pattuglia statale, che sovrintende alla sicurezza dell’edificio. L’uomo armato ha poi sparato attraverso una finestra della sede della Corte Suprema ed è entrato nell’edificio. L’uomo ha trattenuto una guardia di sicurezza disarmata e ha ottenuto una chiave che gli ha permesso di accedere agli altri locali. Successivamente si è diretto al settimo piano, dove ha sparato altri colpi e poi ha chiamato i servizi di emergenza. L’uomo armato si è quindi arreso volontariamente alla polizia e non ci sono stati feriti.
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