Attacco aereo in Cisgiordania: uccisi 6 palestinesi a Jenin

Due giornalisti sono rimasti uccisi in un raid Israeliano a Khan Yunis mentre contiuano i raid israealiani nella Striscia di Gaza e a Jenin, in Cisgiordania. Il segretario di Stato americano Blinken in visita ad Amman, in Giordania, per evitare un’escalation in Medioriente. Nella Striscia ucciso il nipote del fondatore di Hamas. Il premier di Israele Netanyahu avverte Hezbollah: “Imparate ciò che Hamas ha imparato negli ultimi mesi”. IN AGGIORNAMENTO

Autorità Gaza: “In tre mesi oltre 22.800 morti nella Striscia”

A tre mesi dall’inizio della guerra fra Israele e Hamas continua ad aumentare il numero dei palestinesi uccisi a seguito degli attacchi condotti dalle forze di Tel Aviv nella Striscia di Gaza, arrivando a superare le 22mila e 800 unità. Lo afferma il locale ministero della Salute. I feriti sono, invece, oltre 58mila. Due terze delle vittime sarebbero donne o minori.

Al Jazeera condanna uccisione giornalisti: “Violata libertà stampa”

Al Jazeera “condanna fermamente” l’uccisione da parte delle forze israeliane di due giornalisti, Hamza Dahdouh (figlio del giornalista Wael Dahdouh che già perse la moglie, la figlia, il figlio e il nipote in un attacco a Gaza) e Mustafa Thuraya. Lo scrive la stessa emittente in una nota in cui “condanna fermamente le forze di occupazione israeliane” per la morte dei due giornalisti nel nord di Rafah e il ferimento di un altro giornalista, Hazem Raja. Secondo Al Jazeeera, gli ultimi attacchi dimostrano “la determinazione delle forze israeliane a continuare questi brutali attacchi contro i giornalisti e le loro famiglie, con l’obiettivo di scoraggiarli dallo svolgere la loro missione, violando i principi della libertà di stampa”. L’emittente inoltre ha chiesto che “la Corte penale internazionale, i governi, le organizzazioni per i diritti umani e le Nazioni Unite ritengano Israele responsabile dei suoi crimini atroci” e “la fine degli attacchi e delle uccisioni dei giornalisti”.Al Jazeera, conclude la nota, ha precisato di adottare “tutte le misure legali per perseguire gli autori di questi crimini” e si è impegnata a essere “solidale e a sostenere tutti i giornalisti di Gaza”, oltre a “ottenere giustizia per gli oltre 100 giornalisti uccisi”.

Ucciso a Gaza nipote del fondatore di Hamas

Ali Salem Abu Ajwa, nipote dello sceicco Ahmed Yassin, che fondò Hamas a Gaza nel 1987 e ne fu il leader spirituale finché non fu ucciso da Israele nel 2004, sarebbe stato ucciso da un attacco israeliano questa mattina a Gaza. Lo riporta il Times of Israel che cita fonti di media palestinesi. Abu Ajwa, sempre secondo il quotidiano israeliano, stava lavorando come giornalista a Gaza.

Netanyahu avverte Hezbollah

“Suggerisco che Hezbollah impari ciò che Hamas ha già imparato negli ultimi mesi: nessun terrorista è immune. Siamo determinati a proteggere i nostri cittadini e a riportare i residenti del nord in sicurezza nelle loro case”. Lo ha affermato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, aprendo il consiglio dei ministri, come riportato dal Times of Israel. “Questo è un obiettivo nazionale che tutti noi condividiamo e agiamo responsabilmente per raggiungerlo. Se possiamo, lo faremo con mezzi diplomatici, altrimenti agiremo in altri modi”, ha aggiunto.

Idf: “Localizzato sito Hamas con componenti missili precisione”

Sotto la direzione della direzione dell’intelligence dell’Idf, la Brigata Nahal ha localizzato infrastrutture terroristiche e componenti di produzione di missili di precisione a Daraj Tuffah Nelle ultime settimane, la Brigata Nahal della 162a Divisione ha operato nell’area di Daraj Tuffah, nel nord della Striscia di Gaza. In collaborazione con la direzione dell’intelligence e le forze speciali, le truppe hanno individuato un tunnel strategico di Hamas, che conduce ad un tunnel lungo 100 metri, in cui si trovava un sito di produzione di armi.Nell’ambito degli sforzi di intelligence riguardanti questo sito di produzione di armi, le forze hanno individuato reperti che dimostrano che i terroristi di Hamas hanno imparato, sotto la guida iraniana, come operare e costruire componenti precisi e armi strategiche, e hanno acquisito conoscenze tecnologiche sul campo.Nel corso dei raid mirati diversi terroristi sono rimasti uccisi in combattimenti ravvicinati con le truppe e nel sostenere attacchi aerei.

Salgono a 7 vittime raid aereo israeliano a Jenin

Salgono a 7 le vittime del raid aereo israeliano che ha colpito stamattina Jenin in Cisgiordania. Lo riporta l’agenzia palestinese Wafa. Wadia Yaser As’ous, 18 anni, è morta a causa delle ferite riportate durante l’attacco aereo dopo che un drone israeliano ha preso di mira un gruppo di civili alla rotatoria di Al-Shuhada a sud di Jenin. Tra le vittime, secondo fonti mediche citate da Wafa, anche quattro fratelli: Hazzaa, 27 anni, Rami 22, Ahmed, 24, e Alaa Najeh Darweesh, 29.

Tra giornalisti uccisi anche figlio corrispondente Al Jazeera

Hamza Al-Dahdouh, uno dei due giornalisti rimasti uccisi in un attacco israeliano a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, era il figlio del direttore dell’ufficio di Al Jazeera a Gaza Wael Al-Dahdouh. A ottobre, la moglie, il figlio, la figlia e il nipote di Dahdouh erano stati uccisi in un attacco aereo israeliano nella Striscia. Lo riferisce Al Jazeera.

Re Giordania a Blinken: “Ripercussioni catastrofiche da guerra Gaza”

Il re giordano Abdallah II ha incontrato il segretario di Stato statunitense Antony Blinken e l’ha “avvertito delle ripercussioni catastrofiche” della guerra a Gaza. Ha inoltre invitato gli Stati Uniti a fare pressioni per un cessate il fuoco immediato. Lo riferisce la Corte Reale giordana. Nel suo viaggio in Giordania Blinken ha incontrato il sovrano e il ministro degli Esteri. Dalla Giordania, Blinken si recherà in Qatar e negli Emirati Arabi Uniti domenica e in Arabia Saudita lunedì. Martedì e mercoledì visiterà Israele e la Cisgiordania, prima di concludere il viaggio in Egitto.

Continuano i raid nella Striscia

Almeno 16 persone sono morte e una cinquantina ferite nei nuovi bombardamenti israeliani nella Striscia di Gaza. Altre 50 sono rimaste ferite. Lo riferisce l’agenzia di stampa palestinese Wafa. Secondo fonti locali citate da Wafa, 12 civili sono stati uccisi e altri 50 feriti nell’attacco israeliano a una casa a Khan Yunis che ospitava un gran numero di sfollati. Inoltre, gli aerei da guerra israeliani hanno colpito una scuola dell’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente (Unrwa) nel campo profughi di Mughazi, nella Striscia di Gaza centrale, causando la morte di almeno 4 persone, tra cui una donna.

Gaza, uccisi due giornalisti in raid israeliano a Khan Younis

Due giornalisti sono stati uccisi in un attacco israeliano a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. Lo riferisce l’agenzia di stampa palestinese Wafa. Secondo quanto riferito da alcune fonti un drone israeliano avrebbe sparato un missile contro un veicolo che trasportava giornalisti nell’area di al-Mawasi, a ovest di Khan Younis, uccidendo il reporter 29enne Hamza Al-Dahdouh, e del giornalista Mustafa Thraya. L’attacco aereo ha causato anche il ferimento di due giornalisti, Ahmed Al-Burash e Amer Abu Amr, che lavoravano entrambi per Palestine Today TV.

Blinken in Giordania incontra re Abdallah II e ministro Esteri

Il Segretario di Stato statunitense Antony Blinken ha incontrato domenica il re Abdallah II e il ministro degli Esteri della Giordania e ha visitato un magazzino del Programma Alimentare Mondiale ad Amman, proseguendo una missione diplomatica urgente in Medio Oriente per evitare che la guerra di Israele contro Hamas a Gaza si diffonda. Alla sua quarta visita nella regione in tre mesi, Blinken ha sottolineato la necessità che Israele modifichi le sue operazioni militari per ridurre le vittime civili e aumentare significativamente la quantità di aiuti umanitari che raggiungono Gaza, evidenziando al contempo l’importanza di preparare piani dettagliati per il futuro postbellico del territorio, che è stato decimato da intensi attacchi aerei israeliani e offensive di terra. Blinken ha anche visitato il magazzino di coordinamento regionale del Programma alimentare mondiale nella capitale giordana, dove i camion vengono imballati con gli aiuti da consegnare a Gaza attraverso i valichi di Rafah e Kerem Shalom.

A Jenin morta agente di polizia di frontiera israeliana

Una agente della Polizia di frontiera è stato ucciso durante un’operazione antiterrorismo nella notte a Jenin, nel nord della Cisgiordania. Lo riferisce il Times of Israel. La sergente Shay Germay, 19enne di Karmiel, si trovava a bordo di un veicolo colpito da una bomba sul ciglio della strada durante il raid israeliano nel campo profughi di Jenin. Un altro agente è rimastro gravemente ferito, un altro moderatamente e il quarto è stato ferito in modo lieve.

Attacco israealiano a Jenin: 6 palestinesi uccisi

Un attacco aereo israeliano ha ucciso sei persone a Jenin in Cisgiordania. Lo ha reso noto il ministero della Sanità palestinese, come riportato da Al Jazeera, secondo cui l’attacco di un drone ha preso di mira un gruppo di persone sedute in una rotatoria a sud della città di Jenin. L’ospedale governativo ha confermato che sei persone sono state uccise. Al Jazeera riferisce inoltre che “c’è stata una forte resistenza da parte dei combattenti del campo” profughi di Jenin.

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