Crosetto: "Stasera i primi bimbi palestinesi in Italia"

Le notizie di lunedì 29 gennaio sulla guerra tra Israele e Hamas a Gaza. Oggi per la prima volta da mesi le sirene d’allarme sono tornate a suonare a Tel Aviv. Intanto, secondo Nbc News, Israele avrebbe accettato un ‘accordo quadro’ in tema di ostaggiARTICOLO IN AGGIORNAMENTO

17:01 Gallant: “Uccisi o feriti metà dei miliziani di Hamas a Gaza”

Almeno metà dei miliziani di Hamas nella Striscia di Gaza è stata uccisa o ferita. Lo ha detto il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, parlando con dei riservisti dell’esercito di Israele (Idf), secondo quanto riporta il Times of Israel. “Abbiamo già ucciso almeno un quarto dei terroristi di Hamas e altrettanti sono i feriti”, ha detto Gallant. “Siamo in una guerra lunga ma alla fine distruggeremo Hamas“, ha proseguito. E ancora: “I terroristi rimangono, e stiamo combattendo contro sacche di resistenza… ci vorranno mesi, non un giorno”.

16:57 Israele: su accordo per ostaggi strada ancora lunga

Funzionari israeliani, interrogati dal Times of Israel, non hanno negato le notizie riferite da alcuni media relative a una sorta di ‘accordo quadro’ che sarebbe stato concordato a Parigi fra i negoziatori di Israele, Stati Uniti, Egitto e Qatar per la liberazione degli ostaggi nelle mani di Hamas. Tuttavia – hanno spiegato – “c’è ancora una lunga strada da percorrere“, dice un funzionario. Secondo il quotidiano ‘Israel Hayom’ i capi del Mossad e dello Shin Bet hanno detto ai loro interlocutori che Israele è disposto a essere flessibile riguardo alla durata del cessate il fuoco, al numero di prigionieri rilasciati e alla quantità di aiuti umanitari consentiti ma non accetta in ogni caso di porre fine alle ostilità.

16:43 Crosetto: “Primi bimbi palestinesi in arrivo stasera in Italia”

“I primi bambini palestinesi e i loro familiari arriveranno stasera in Italia – all’aeroporto militare di Ciampino – con un volo speciale dell’Aeronautica”. Così il Ministro della Difesa, Guido Crosetto. I bambini, giunti solo tre giorni fa in Egitto, attraverso il valico di Rafah, sono stati dapprima curati e stabilizzati dai sanitari egiziani nelle strutture ospedaliere locali. Successivamente, il nostro team sanitario militare, il personale della Difesa, quello del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dell’ospedale Gaslini, hanno lavorato in stretto coordinamento per rendere possibile il trasferimento dei primi bambini con i rispettivi accompagnatori arrivati con un velivolo C-130J dell’Aeronautica Militare.

Gli altri minori coi loro familiari accompagnatori saranno trasportati con un volo successivo e con Nave Vulcano della Marina Militare, che salperà mercoledì 31 gennaio. “Voglio esprimere la mia profonda gratitudine alle istituzioni e ai sanitari egiziani per il loro supporto, che ha reso possibile questa missione umanitaria. Solo con la cooperazione internazionale possiamo affrontare sfide così grandi e garantire la sicurezza delle persone più vulnerabili” ha sottolineato il Ministro, che ha poi ha aggiunto: “Il nostro Paese continuerà ad aiutare la popolazione civile palestinese, vittima incolpevole dei terroristi di Hamas. Siamo pronti ad accogliere questi bambini palestinesi e i loro familiari”.

16:13 Media: Israele accetta ‘accordo quadro’ su ostaggi

I negoziatori di Israele, Stati Uniti, Egitto e Qatar avrebbero concordato a Parigi un accordo quadro per la liberazione degli ostaggi. Lo riporta NBC News citando fonti a conoscenza del dossier. L’accordo – viene spiegato – prevederebbe il rilascio dei rimanenti ostaggi in più fasi, a partire dalle donne e dai bambini, accompagnato da pause graduali nei combattimenti e dalla consegna di aiuti a Gaza, insieme allo scambio di prigionieri palestinesi attualmente detenuti nelle carceri israeliane. 

16:03 Sirene d’allarme a Tel Aviv

Tornano a suonare le sirene d’allarme a Tel Aviv per la prima volta da oltre un mese, indicando possibili lanci missilistici dalla Striscia di Gaza. Lo riporta The Times of Israel. Sirene d’allarme stanno suonando anche a Rishon Lezion, Holon, Bat Yam e in altre aree del centro dello Stato ebraico.

15:48 Ministro Esteri Israele: capo Unrwa non benvenuto

I dipendenti” dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i profughi palestinesi (Unrwa) “hanno partecipato al massacro del 7 ottobre” e il suo commissario generale, Philippe Lazzarini “dovrebbe tirare le somme e dimettersi. I sostenitori del terrorismo non sono i benvenuti qui“. Così il ministro israeliano degli Esteri, Israel Katz, annunciando di aver annullato tutti gli incontri previsti questa settimana tra Lazzarini e i funzionari del suo ministero. Lo riporta The Times of Israel. Tel Aviv ha accusato almeno 12 dipendenti dell’Unrwa di essere coinvolti negli attacchi di Hamas del 7 ottobre. 

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