Nessun commento è arrivato dalla marina o dal comando centrale americano su eventuali vittime o feriti
In un comunicato i ribelli yemeniti Houthi hanno annunciato di aver lanciato ieri un razzo contro una nave da guerra americana, la Lewis B. Puller, mentre navigava attraverso il Golfo di Aden. Lo riporta Sky News Uk. “Le forze armate yemenite continuano ad attuare la decisione di impedire la navigazione israeliana o la navigazione verso i porti occupati della Palestina nel Mar Rosso e nel Mar Arabo fino a quando l’aggressione non cesserà e l’assedio al popolo palestinese nella Striscia di Gaza non sarà revocato”, si legge nella dichiarazione. Nessun commento è arrivato dalla marina o dal comando centrale americano che possa confermare l’attacco e se esso abbia causato vittime o danni.
Crosetto: “Guerra commerciale che vuole alterare regole globali”
Nel Mar Rosso “l’Italia manderà una nave che si aggiunge alle altre già presenti in zona per le altre missioni”. Per l’Italia questa è davvero una priorità? “Per l’Italia molto più che per altri Stati”, “Per andare più rapidi abbiamo trovato un accordo con Francia e Germania. Poi, però, per dei puri dettagli, si perdono settimane e ora non ce lo possiamo permettere”.Qual è l’aspetto più preoccupante di questa crisi? “C’è una guerra commerciale in atto che vuole alterare le regole globali”. Lo dice il ministro della Difesa Guido Crosetto in un’intervista a La Stampa. “Le navi russe e cinesi non vengono attaccate e la cosa viene annunciata apertamente. Questo crea un disallineamento commerciale, perché le loro merci hanno costi di trasporto e di assicurazioni inferiori, cosa che si riflette sui prezzi. È una guerra che si innesca su un’altra guerra”, spiega. Una guerra ibrida? “Sì. È l’inizio di qualcosa di diverso”. “Noi non possiamo bombardare, a meno che ci sia una risoluzione internazionale o la richiesta di un Paese amico. Possiamo rispondere agli attacchi, magari anche anticipandoli”, prosegue. Il Parlamento verrà coinvolto “di sicuro. Ci saranno delle comunicazioni o passaggi formali, a seconda della configurazione della missione, con un voto dell’Aula”, aggiunge Crosetto. Le azioni di Stati Uniti e Gran Bretagna stanno ottenendo risultati concreti? “Sì, ma non è facile: gli Houthi sono molto organizzati e non facili da sconfiggere. Io spero che passi il messaggio che siamo davanti a uno scenario nuovo, che ci riguarda da vicino e che ci dobbiamo attrezzare”. “Abbiamo costruito regole con l’idea di un mondo sempre pacifico, di nazioni che non invadono le altre, di guerre che non incidono sul benessere dei nostri cittadini. E invece – sottolinea il ministro – ci ritroviamo in un mondo diverso, in cui gli attori che lo stanno destabilizzando, Iran, Russia e Corea del Nord, hanno una capacità produttiva militare superiore a quella della Nato”.
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