Hamas: "I crimini degli israeliani non rimarranno senza risposta". Arrivati in Italia i primi 14 bambini palestinesi

La guerra in Medioriente tra Israele Hamas giunge al giorno 116. Tre soldati americani sono stati uccisi e almeno 25 sono rimasti feriti in un attacco di droni su una base Usa in Giordania, al confine con la Siria. “Erano tre patrioti, il loro sacrificio non sarà dimenticato: chiederemo conto a tutti i responsabili nel momento e nel modo che sceglieremo”, ha detto Joe Biden che accusa i miliziani filo-iraniani. Nel frattempo è arrivato all’aeroporto romano di Ciampino con un volo dell’Aeronautica Militare coordinato dal Comando Vertice Interforze il primo gruppo di 14 bambini palestinesi feriti che saranno curati presso strutture ospedaliere italiane, accompagnati dai loro familiari. Ad accoglierli il ministro degli Esteri, Antonio Tajani.

13:15 Atti contro studenti israeliani, 20 segnalazioni

“Dal 7 ottobre vi sono state 20 segnalazioni da parte di studenti universitari israeliani in Italia che hanno subito atti discriminatori“. Lo ha detto Vittorio Pisani, Capo della Polizia, in audizione in Commissione parlamentare per il contrasto all’intolleranza, al razzismo e all’antisemitismo.

“Nel rispetto dell’autonomia dei rettori occorre comprendere insieme a loro la portata degli episodi e quale possa essere un intervento formativo con l’Oscad nell’ambiente universitario”, ha affermato

13:05 Dal 7 ottobre 890 manifestazioni, 661 per Palestina

“Dal 7 ottobre vi sono state in Italia 890 manifestazioni, di cui 661 in solidarietà al popolo palestinese, 30 per Israele, 199 per la pace ‘generica’”. Lo ha detto Vittorio Pisani, capo della Polizia, in audizione in Commissione Commissione parlamentare per il contrasto all’intolleranza, al razzismo e all’antisemitismo.”Nel corso delle manifestazioni non sono stati rilevati particolari comportamenti di apologia o istigazione a determinati reati, non vi sono stati sconti né arresti – ha affermati – Vi sono stati una decina di denunciati per danneggiamento, ingiurie, qualche caso di istigazione a delinquere”. Pisani ha inoltre riferito che anche nelle università vi sono state manifestazioni “per la maggior parte pro Palestina, ma non vi sono stati comportamenti violenti né episodi per i quali i rettori abbiano chiesto l’intervento delle forze dell’ordine”.

13:00 Da 7 ottobre segnalati in Italia 200 casi antisemitismo 

Dal 7 ottobre sono stati segnalati all’Oscad, Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori, 200 casi di antisemitismo. Nel 2022 i casi segnalati erano stati 17″. Lo ha detto Vittorio Pisani, Capo della Polizia, in audizione in Commissione Commissione parlamentare per il contrasto all’intolleranza, al razzismo e all’antisemitismo.”Sicuramente il conflitto israelo-palestinese – ha affermato – ha determinato un incremento di antisemitismo”.”La completa eterogeneità dei casi, molti al limite della rilevanza penale, ci deve spingere a incrementare le attività di prevenzione sul piano culturale”.

12:40 Ben Gvir minaccia, cade governo se accordo sconsiderato con Hamas

Il ministro israeliano della Sicurezza nazionale, Itamar Ben Gvir, di estrema destra, minaccia di far cadere il governo nel caso in cui venga raggiunto un accordo “sconsiderato” con Hamas. Lo riporta il Times of Israel. Da tempo circolano notizie sulla possibilità che le parti raggiungano presto un accordo che preveda il rilascio di migliaia di prigionieri palestinesi e una lunga sospensione dei combattimenti a Gaza in cambio della liberazione degli ostaggi detenuti nella Striscia. “Un accordo sconsiderato = lo smantellamento del governo”, ha scritto Ben Gvir.

12:10 Blinken in Israele da sabato 

Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, sarà in Israele a partire da sabato per una visita di due giorni. Lo riporta il quotidiano israeliano Haaretz, citando fonti di Gerusalemme. Se la visita fosse confermata si tratterebbe della quinta missione per Blinken nella regione del Medioriente da quando è iniziata la guerra tra Israele e Hamas, lo scorso 7 ottobre.

12:00 Portavoce ospedale Jenin, omicidio mirato che crea precedente

Il portavoce dell’ospedale di Jenin, Tawfiq al-Shobaki, ha dichiarato che non c’è stato alcuno scambio di fuoco tra le forze israeliane e i tre miliziani di Hamas all’interno della struttura. I tre sono stati uccisi in un omicidio mirato, ha aggiunto, sottolineando che i soldati sotto copertura hanno attaccato anche medici, infermieri e la sicurezza dell’ospedale durante il raid. “Quello che è successo crea un precedente”, ha detto, “non c’è mai stato un assassinio all’interno di un ospedale. Ci sono stati arresti e aggressioni, ma mai un assassinio”. Basil Ayman Al-Ghazawi, uno dei 3 miliziani uccisi, era un paziente dell’ospedale da ottobre ed era ricoverato per paralisi parziale. 

11:50 Autorità Gaza, 26.751 palestinesi uccisi da inizio guerra

Continua a salire il bilancio delle vittime nella Striscia di Gaza a seguito degli attacchi israeliani. Dall’inizio della guerra sono stati uccisi 26.751 palestinesi secondo il locale ministero della Sanità, citato da Al Jazeera. I feriti totali sono, al momento, 65.636. Nell’ultimo giorno di combattimenti sono stati uccisi almeno 114 palestinesi e altri 249 sono rimasti feriti. 

11:20 Hamas, ricevuta proposta ma risposta sarà su fine aggressione

Il leader dell’ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, ha annunciato di aver ricevuto la proposta su un potenziale accordo con Israele, affermando che la studierà ed è “aperto” a discussioni serie sulla questione. Lo riporta Sky News Uk.Hamas, ha spiegato Haniyeh, “ha ricevuto la proposta” dei mediatori a Parigi e “la sta studiando per presentare una risposta basata sul fatto che la priorità deve essere la fine dell’aggressione” israeliana. “Il movimento è aperto a discutere qualsiasi iniziativa o idea seria e pratica, a condizione che porti a una cessazione completa dell’aggressione, alla revoca dell’assedio e al raggiungimento di un serio scambio di prigionieri”, si legge nella dichiarazione. È stato anche confermato che gli alti dirigenti di Hamas sono stati invitati in Egitto per colloqui sull’accordo. 

11:15 Cremlino, no rappresaglie Usa che destabilizzino regione

Non siamo favorevoli a qualsiasi azione che porti alla destabilizzazione nella regione, che porti all’escalation delle tensioni, specialmente sullo sfondo del già eccessivo potenziale di conflitto che vediamo nella regione”. È quanto afferma il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, commentando le notizie riportate di un possibile “attacco di rappresaglia” degli Stati Uniti contro le strutture iraniane, dopo il raid su una base statunitense in Giordania in cui sono stati uccisi 3 soldati. Lo riporta l’agenzia Tass. 

10:40 Idf, colpiti lanciarazzi Hamas usati per attacco a Tel Aviv 

Le forze israeliane di difesa (Idf) affermano di aver colpito i lanciarazzi usati ieri da Hamas per attaccare nell’area di Tel Aviv. Lo riporta The Times of Israel. I miliziani palestinesi hanno lanciato almeno 11 missili nel primo attacco contro la città in quasi due mesi. In un altro raid l’Idf sostiene di aver colpito un sito usato dall’unità missilistica anticarro di Hamas.

10:10 Iran, Netanyahu è alla fine della sua vita politica

“La Casa Bianca sa molto bene che la soluzione per porre fine alla guerra e al genocidio a Gaza e all’attuale crisi nella regione è politica. La diplomazia è attiva in questa direzione. Netanyahu è alla fine della sua vita politica criminale“. Lo ha scritto su ‘X’ il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian. 

09:40 Hamas, risponderemo a crimini Israele a Jenin

I “crimini dell’esercito israeliano non rimarranno senza risposta”. Questa la minaccia di Hamas dopo l’operazione delle forze speciali israeliane nell’ospedale Ibn Sina di Jenin, in Cisgiordania, che ha portato all’uccisione di tre giovani palestinesi. Lo riporta Al Jazeera. Hamas ha confermato che una delle vittime era un suo affiliati, mentre un altro faceva parte del battaglione Jenin. Uno dei palestinesi uccisi, ha continuato Hamas, era stato in precedenza ferita e si trovava su un letto dell’ospedale quando è stato colpito dalle forze israeliane. Questi omicidi, ha spiegato Hamas sono la “continuazione dei crimini in corso da parte dell’occupazione contro il nostro popolo da Gaza a Jenin”. I combattenti palestinesi, ha assicurato l’organizzazione “non saranno intimiditi dagli omicidi o indeboliti dai crimini del nemico codardo”. 

09:30 Nuove proteste a valico Kerem Shalom contro aiuti a Gaza 

Proseguono la proteste al valico di Kerem Shalom per impedire l’ingresso di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. Lo riporta The Times of Israel. Attivisti e parenti degli ostaggi sono tornati al valico con l’obiettivo di ostacolare i camion che trasportano le forniture destinate alla popolazione civile dell’enclave palestinese sino a quando non verranno liberate tutte le persone ancora nelle mani di Hamas. La manifestazione è organizzata dai riservisti di Tzav 9 e si svolge per il settimo giorno consecutivo. “Non c’è logica nel far sì che i camion finiscano direttamente nelle mani dei terroristi di Hamas”, afferma Tzav 9 in una nota. “Siamo preparati per questo momento difficile insieme a migliaia di sostenitori che chiedono la sospensione delle forniture ad Hamas”, prosegue il gruppo.

09:20 Cina, evitare ritorsioni dopo attacco a truppe Usa

Dopo l’uccisione di tre soldati americani a seguito di un attacco con droni contro una base in Giordania, la Cina “spera che tutte le parti coinvolte possano rimanere calme ed esercitare moderazione, rafforzare il dialogo e la comunicazione ed evitare di rimanere intrappolate in un circolo vizioso di ritorsioni“. Lo ha detto il portavoce del ministero cinese degli Esteri Wang Wenbin, citato dal Global Times su X. “È importante prevenire un ulteriore inasprimento delle tensioni in Medioriente”, ha aggiunto. 

08:30 Wafa, tre palestinesi uccisi in ospedale Jenin 

Questa mattina le forze speciali israeliane hanno ucciso tre giovani palestinesi, tra cui due fratelli, nella loro operazione all’interno dell’ospedale Ibn Sina di Jenin, in Cisgiordania. Lo riporta l’agenzia palestinese Wafa. In precedenza le forze israeliane di difesa (Idf) avevano annunciato di aver neutralizzato una cellula terroristica all’interno della struttura sanitaria. Le vittime sono i fratelli Muhammad e Basil Ayman Al-Ghazawi e Muhammad Walid Jalamna. Basil, scrive Wafa, era ricoverato nell’ospedale dallo scorso 25 ottobre. Fonti interne all’ospedale hanno raccontato che circa 10 membri delle forze speciali israeliane, vestiti da medici e infermieri, si sono infiltrati nell’ospedale, si sono diretti al terzo piano e hanno assassinato i tre giovani utilizzando pistole dotate di silenziatore.

I filmati che circolano sui social mostrano una dozzina di agenti israeliani sotto copertura, la maggior parte dei quali armati, vestiti da donne con il velo musulmano o da personale ospedaliero in camice. Uno con una maschera chirurgica porta un fucile in un braccio e una sedia a rotelle piegata nell’altro. Le forze armate sono state viste perquisire un uomo inginocchiato contro un muro, con le braccia alzate.

07:30 3 bambini provenienti da Gaza ricoverati al Meyer di Firenze

L’ospedale pediatrico Meyer apre le sue porte a tre bambini provenienti dalla Striscia di Gaza. I piccoli, insieme ai loro familiari, sono arrivati questa notte intorno alle 2, dopo essere atterrati a Pisa. Si tratta di un bambino di dieci anni e di due adolescenti, fratello e sorella, rispettivamente di 12 e 15 anni. Da una prima valutazione effettuata nel loro paese di provenienza, i pazienti presentano patologie di tipo traumatico. Ad accoglierli, il presidente della Toscana, Eugenio Giani e il Direttore generale dell’AOU Meyer Ircss, Paolo Morello. Tutti e tre sono stati ricoverati in chirurgia: al momento sono in corso gli accertamenti per valutare la gravità delle loro condizioni e decidere come procedere.Nei prossimi giorni è previsto l’arrivo di altri sette pazienti, tra bambini e adolescenti. Da giorni, nell’azienda ospedaliera universitaria Meyer Irccs, fervono i preparativi per accogliere i piccoli. Medici e infermieri del pediatrico fiorentino sono pronti a mettere a disposizione la loro professionalità per dare una risposta a tutti i problemi di salute dei bambini. Mobilitati, come sempre in questi casi, anche i servizi degli assistenti sociali.

Anche la Fondazione Meyer è in prima linea per assicurare tutto il sostegno necessario, in particolare sul potenziamento dei servizi di mediazione culturale e dell’accoglienza degli accompagnatori dei piccoli. “La Toscana – commenta il presidente della Toscana, Eugenio Giani – più volte nel corso degli anni ha allargato le braccia ed aperto il suo cuore per accogliere e rendere effettivo il diritto alla salute di chi nel proprio paese non poteva vederselo riconosciuto ed offrire in questo modo una speranza di cura o migliori cure a chi, dove vive, non può averle”. “Lo abbiamo fatto – prosegue il presidente – in occasione di conflitti e gravi emergenze: lo facciamo anche quando emergenze non ce sono, così come investiamo con convinzione nella cooperazione sanitaria internazionale, dando il nostro aiuto ed offrendo capacità e conoscenze dei nostri professionisti per formare medici ed operatori della sanità e far crescere sistemi sanitari locali e assistenza sanitaria. Lo facciamo in contesti geografici a volte molto diversi tra loro, ma la nostra bussola, ovunque, è quella della difesa di tre principi cardine come equità, accesso universale e lotta alle disuguaglianze”. “Il Meyer è stato creato nel 1891 per curare i bambini e da allora porta avanti con impegno e orgoglio la sua importante missione. Oggi è pronto a fare di nuovo la sua parte accogliendo al meglio questi piccoli e i loro familiari, provati da una terribile esperienza” spiega Paolo Morello, Direttore generale dell’AOU Meyer Ircss. 

07:00 Neutralizzata cellula terroristica Hamas in ospedale di Jenin

Durante un’attività antiterrorismo congiunta delle Forze di Difesa Israeliane, dell’ISA e della polizia israeliana durante la notte, Mohammed Jalamneh, un terrorista di Hamas che era stato recentemente coinvolto nella promozione di significative attività terroristiche e che si nascondeva nell’ospedale “Ibn Sina” di Jenin è stato neutralizzato. Lo rende noto l’IDF su Telegram. Il ricercato portava anche una pistola, che è stata sequestrata dalle forze dell’ordine. Mohammed Jalamneh, 27 anni, che era stato a lungo nel campo di Jenin, aveva contatti con il quartier generale di Hamas all’estero ed è stato addirittura ferito quando ha cercato di promuovere un attentato con un’autobomba. Inoltre, Jalamneh ha trasferito armi e munizioni ai terroristi per promuovere attacchi a fuoco e ha pianificato un raid ispirato al massacro del 7 ottobre.

Insieme a Jalamneh sono stati neutralizzati altri due terroristi che si nascondevano all’interno dell’ospedale, prosegue la nota delle Forze di Difesa Israeliane.Mohammed Ghazawi del campo di Jenin, un agente terrorista dei battaglioni Jenin coinvolto in numerosi attacchi, incluso sparare contro i soldati dell’IDF nell’area, e Basel Ghazawi del campo di Jenin, fratello di Mohammed, un agente dell’organizzazione terroristica della Jihad islamica coinvolto in attività terroristiche in zona. Jalamneh aveva pianificato di compiere un attacco terroristico nell’immediato futuro e ha utilizzato l’ospedale come nascondiglio ed è stato quindi neutralizzato. Le forze di sicurezza israeliane continueranno ad agire contro qualsiasi minaccia che possa mettere a repentaglio la sicurezza dei civili israeliani. Per molto tempo i sospettati ricercati si sono nascosti negli ospedali e li hanno utilizzati come base per pianificare attività terroristiche e compiere attacchi terroristici, presumendo che lo sfruttamento degli ospedali servisse come protezione contro le attività antiterrorismo delle forze di sicurezza israeliane. Questo è un altro esempio dell’uso cinico delle aree civili e degli ospedali come rifugi e scudi umani da parte di organizzazioni terroristiche. 

06:30 Drone che ha ucciso 3 militari confuso con velivolo Usa

Il drone che in Giordania ha ucciso tre militari Usa e ne ha feriti altre decine potrebbe essere stato scambiato per un drone statunitense. È quanto riferiscono due finzionari dell’Amministrazione Usa, spiegando che il velivolo che ha colpito la Tower 22 potrebbe essere stato confuso con un drone Usa che stava volando in quello stesso momento. I due funzionari hanno inoltre spiegato che mentre il drone nemico stava volando a bassa quota, il drone Usa stava facendo ritorno alla base. Per questo, non è stato fatto alcun tentativo di abbattere il velivolo nemico.

06:00 Identificati i 3 militari Usa uccisi, erano della Riserva 

Sono stati identificati dal Pentagono i tre militari Usa uccisi in Giordania. Si tratta del sergente William Rivers, 46 anni, di Carrollton, Georgia; dello specialista Kennedy Sanders, 24 anni, di Waycross, Georgia; e della specialista Breonna Moffett, 23 anni, di Savannah, Georgia. I tre militari facevano parte di un’unità della Riserva dell’Esercito di base a Fort Moore, Georgia, ed erano tutti assegnati alla 718esima Compagnia Genieri. I feriti nell’attacco, ha riferito la portavoce del Pentagono Sabrina Singh, sono stati oltre 40. 

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