Proseguono le manifestazioni in Italia ed Europa
La Commissione europea propone di consentire agli agricoltori dell’Ue di avvalersi di deroghe per l’anno 2024 alle norme della politica agricola comune che li obbligano a mantenere determinate aree non produttive. La proposta della Commissione, inviata oggi agli Stati membri che la voteranno in una riunione della specifica commissione, fornisce una prima risposta politica concreta per affrontare le preoccupazioni sul reddito degli agricoltori, da settimane in protesta in Italia e in Europa. Fa inoltre seguito alle richieste delineate da diversi Stati membri nelle riunioni del Consiglio Agricoltura. Per ricevere il sostegno della PAC a cui hanno diritto – spiega la Commissione – gli agricoltori devono rispettare una serie rafforzata di nove standard benefici per l’ambiente e il clima. Questo principio di condizionalità si applica a quasi il 90% della superficie agricola utilizzata nell’UE e svolge un ruolo importante nell’integrazione delle pratiche agricole sostenibili. Questo insieme di standard di base è denominato BCAA, che significa “buone condizioni agricole e ambientali”.
Lo standard GAEC 8 richiede, tra le altre cose, di dedicare una quota minima di terreno coltivabile ad aree o caratteristiche non produttive. Quest’ultimo si riferisce tipicamente a terreni incolti ma anche ad elementi quali siepi o alberi. Le aziende agricole con meno di dieci ettari di terreno coltivabile sono generalmente esentate da tale obbligo. Oggi la Commissione offre la possibilità a tutti gli agricoltori dell’UE di essere esentati da questo requisito e di continuare ad avere diritto al pagamento diretto di base della PAC.
Invece di mantenere il terreno incolto o improduttivo sul 4% dei loro seminativi, gli agricoltori dell’UE che coltivano colture che fissano l’azoto (come lenticchie, piselli o fave) e/o colture intercalari sul 7% dei loro seminativi saranno considerati conformi ai requisiti. Le colture intercalari sono piante che crescono tra due colture principali. Queste colture possono servire come foraggio per gli animali o come concime verde. L’uso di colture che fissano l’azoto e di colture intercalari apporta una serie di benefici ambientali per la salute del suolo, compresa la biodiversità del suolo e la limitazione della lisciviazione dei nutrienti.
Le colture dovranno essere coltivate senza prodotti fitosanitari per mantenere l’ambizione ambientale della PAC. La proposta della Commissione – si legge nella nota – è attentamente calibrata per fornire il giusto equilibrio tra l’offerta di aiuti adeguati agli agricoltori che affrontano numerose crisi, da un lato, e la protezione della biodiversità e della qualità del suolo, dall’altro. Il provvedimento sarà votato nei prossimi giorni dagli Stati membri riuniti in commissione. Successivamente la Commissione procederà all’adozione formale. Il regolamento si applicherà retroattivamente dal 1° gennaio 2024. Gli Stati membri che desiderano applicare la deroga a livello nazionale devono notificarlo alla Commissione entro 15 giorni in modo che gli agricoltori possano essere informati il prima possibile.
Protesta agricoltori, a Cuneo oltre 250 trattori in strada
Sono oltre 250 i trattori arrivati a Cuneo per le proteste degli agricoltori. Circa 40 i mezzi che si stanno muovendo verso la città mentre gli altri rimarranno in presidio nel parcheggio del Palazzetto dello Sport. Clacson e trombe hanno riempito l’aria fin dal mattino, circa 350 invece le persone scese in strada. Tanti gli slogan urlati dai manifestanti, tra “più animali al pascolo meno carne sintetica”, “è la terra che nutre l’uomo e non l’industria, “noi non guadagnamo, voi pagate caro” e ancora “no farmer, no food, no future”.
Salvini: “Commissione Ue disastrosa”
“I trattori che sono in piazza in tutta Europa hanno problemi con l’attuale Commissione europea, la Commissione von der Leyen da questo punto di vista è disastrosa, sul fronte del lavoro e dei diritti. Quindi semmai siamo noi ad avere problemi con chi ha mal gestito questa Europa insieme ai socialisti per troppi anni. Però siccome noi guardiamo oltre, io potrei anche superare questi evidenti problemi, perché l’Europa l’hanno disastrata coloro che la stanno governando”, ha affermato Matteo Salvini a margine di una conferenza a Bruxelles. “Quindi semmai saremmo noi ad avere un problema a sederci di fianco a coloro che hanno devastato il sistema produttivo europeo”, ha aggiunto il vicepremier rispondendo a chi chiedeva se avesse problemi a sedersi con i neonazisti di Afd.
Germania, autostrade bloccate in Baviera
In Germania, gli agricoltori hanno nuovamente bloccato strade e ingressi autostradali con i trattori in segno di protesta contro i previsti tagli ai sussidi nel settore. In particolare, le azioni di protesta sono in atto in Baviera, dove gli agricoltori vogliono bloccare numerosi accessi a strade e autostrade e dove sono previsti disagi per il traffico. Gli agricoltori si sono mobilitati anche in altri Laender federali, radunandosi con i trattori su diversi ponti e incroci autostradali nella zona di Neubrandenburg. In Sassonia-Anhalt i trattori hanno temporaneamente bloccato diversi ingressi autostradali. Nella serata di ieri circa 100 trattori e altri 50 veicoli agricoli hanno bloccato l’accesso a un magazzino centrale della catena di supermercati Edeka a Neumünster. Secondo le informazioni della polizia, il blocco è iniziato intorno alle 20:00 e si è dissolto solo circa sei ore dopo, intorno alle 2:00. Nella vicina Nortorf (distretto di Rendsburg-Eckernförde), meno di dieci veicoli agricoli si sono radunati e hanno bloccato l’accesso a un magazzino centrale dei supermercati Aldi. Il raduno si è concluso intorno alle 3 del mattino. Gli agricoltori, inoltre, hanno bloccato la strada di accesso a un’area industriale presso il porto di Mainz-Mombach con circa 40 trattori. Questo ha causato anche un ingorgo sulla Rheinallee in direzione del centro di Magonza, ha dichiarato un portavoce della polizia. In un’altra azione di protesta, con circa 40 trattori, gli agricoltori si sono riuniti anche presso la fiera vicino al porto di Worms con occasionali disagi per il traffico, come comunicato dalla poloizia.
Belgio, quarto giorno di proteste degli agricoltori
In Belgio gli agricoltori hanno bloccato alcuna arterie stradali e porti del Paese per il quarto giorno consecutivo. Intendono anche protestare davanti alla sede dell’UE durante il vertice dei leader di governo di giovedì. Nonostante i disagi diffusi, il governo del primo ministro Alexander De Croo sta trattando le proteste, per lo più pacifiche, con estrema cautela. “È importante ascoltarli”, ha detto De Croo. “Si trovano ad affrontare sfide gigantesche, dall’adattamento ai cambiamenti climatici alla lotta all’inquinamento ambientale”, ha affermato.
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