A causa degli attacchi sarebbero morte 16 persone

Le Forze di Mobilitazione Popolare, una coalizione di milizie appoggiate dall’Iran, ha diffuso un video di ciò che afferma essere la distruzione e il danneggiamento causati dagli attacchi aerei statunitensi della sua base e del quartier generale nel governatorato di al-Anbar, nell’Iraq occidentale. Venerdì 2 febbraio gli Stati Uniti hanno condotto un attacco aereo in Iraq e Siria che ha preso di mira le milizie appoggiate dall’Iran e la Guardia rivoluzionaria iraniana come rappresaglia per l’attacco di droni che ha ucciso tre soldati statunitensi in Giordania lo scorso fine settimana.

Le PMF sono nominalmente sotto il controllo dell’esercito iracheno. Il portavoce del governo iracheno Bassim al-Awadi ha detto che gli attacchi in Iraq vicino al confine siriano hanno ucciso 16 persone, compresi civili, e ne hanno feriti 25, oltre ad aver provocato “danni significativi” a case e proprietà private. L’Iraq ha condannato gli attacchi e il Ministero degli Affari Esteri ha convocato l’incaricato d’affari dell’ambasciata americana a Baghdad David Burger.

Le PMF sono una coalizione di milizie appoggiate dall’Iran, e sono state ufficialmente portate sotto l’egida delle forze armate irachene dopo essersi unite alla lotta contro l’Isis nel 2014. In pratica, però, continuano a operare in gran parte al di fuori del controllo statale.

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