"Secondo i nostri calcoli abbiamo trionfato", ha scritto in un post su X due ore dopo la chiusura dei seggi elettorali
Il presidente uscente di El Salvador Nayib Bukele si è dichiarato vincitore alle elezioni presidenziali e resterà alla guida del paese per un secondo mandato di cinque anni. “Secondo i nostri calcoli abbiamo vinto”, ha dichiarato in un post su X due ore dopo la chiusura dei seggi elettorali. In una conferenza stampa alcuni funzionari delle elezioni hanno comunicato che il sistema di voto ha funzionato come previsto e senza problemi.
Il Tribunale elettorale supremo ha dichiarato che, con lo spoglio delle schede del 31% dei seggi, Bukele ha ottenuto l’83% dei voti, superando di gran lunga il 7% del suo concorrente più vicino, il Frente Farabundo Martí para la Liberación Nacional, partito politico di sinistra. Il sito su cui veniva aggiornato il conteggio si è bloccato poco prima di mezzanotte.
Dopo aver espresso il suo voto, Bukele ha chiarito che si aspetta che la neoeletta Assemblea legislativa continui a estendere i poteri speciali di cui gode dal marzo 2022 per combattere le gang. Più tardi il leader, in piedi sul balcone del Palazzo Nazionale, ha detto che il Paese ha fatto la storia. “Perché ci sono così tanti occhi su un piccolo Paese latino americano?”, ha chiesto a migliaia di sostenitori. “Hanno paura del potere dell’esempio”, ha aggiunto, sottolineando che i salvadoregni “hanno dato l’esempio al mondo intero che qualsiasi problema può essere risolto se c’è la volontà di farlo”.
Bukele, che si è autodefinito il “dittatore più cool del mondo” ha goduto di un’impennata di consensi e di una concorrenza praticamente nulla. Ciò è avvenuto nonostante le preoccupazioni per il fatto che il suo governo abbia lentamente eliminato il sistema di pesi e contrappesi di potere durante il primo mandato e le accuse di aver eluso il divieto costituzionale di rielezione.
Dopo il voto, il leader ha discusso con i giornalisti, affermando che i risultati delle elezioni sarebbero serviti come “referendum” sull’operato della sua amministrazione. “Non stiamo sostituendo la democrazia, perché El Salvador non ha mai avuto la democrazia”, ha detto, “Questa è la prima volta nella storia che El Salvador ha la democrazia. E non lo dico io, lo dice il popolo”.
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