Aumentano gli arrivi alle Canarie a causa dei trafficanti della Mauritania
Il numero di attraversamenti irregolari delle frontiere nell’Unione europea è sceso a quasi 14.000 a gennaio, in calo di circa un terzo rispetto a dicembre ed è stato più o meno in linea con il totale dello stesso mese dell’anno scorso. Quasi tutte le principali rotte migratorie hanno registrato un calo mensile che va dal -71% nel Mediterraneo centrale (principali nazionalità di origine: Tunisia, Bangladesh e Siria) al -30% nei Balcani occidentali. E’ quanto emerge dalla relazione mensile di Frontex, l’agenzia Ue per la gestione delle frontiere, pubblicata oggi.
Aumentano arrivi su Canarie per trafficanti Mauritania
In controtendenza rispetto alle altre rotte, che hanno registrato un calo di arrivi di migranti nel mese di gennaio rispetto a dicembre, è la rotta migratoria dell’Africa occidentale, dove il numero di arrivi ha superato i 6.600 nel periodo solitamente tranquillo di gennaio, quasi il 50% in più rispetto a dicembre e 10 volte la cifra riportata un anno fa. La regione ha rappresentato quasi la metà dei casi di attraversamenti irregolari delle frontiere rilevati nel mese di gennaio. E’ quanto emerge dalla relazione mensile di Frontex.
Negli ultimi mesi i gruppi criminali coinvolti nel traffico di esseri umani in Mauritania hanno colto rapidamente le opportunità offerte dall’aumento della domanda da parte dei migranti sub-sahariani in transito nel loro paese cercando di entrare nell’Unione europea attraverso le Isole Canarie – spiega l’agenzia -. Negli ultimi mesi, i trafficanti di esseri umani hanno stipato un numero crescente di migranti su piccole barche da pesca in legno conosciute come Cayucos, mettendo in pericolo ancora maggiore la vita delle persone a bordo.
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