Entrambi avevano 93 anni
Dries van Agt, primo ministro cristiano-democratico dei Paesi Bassi dal 1977 al 1982, è morto tramite eutanasia “mano nella mano” con la moglie. Entrambi avevano 93 anni. La notizia è stata resa pubblica da The Rights Forum, l’organizzazione per i diritti umani fondata dallo stesso van Agt. La coppia sarà sepolta con una cerimonia privata nella città orientale di Nijmegen. “È morto mano nella mano con la sua amata moglie Eugenie van Agt-Krekelberg, il sostegno e l’ancora con cui è stato insieme per più di 70 anni e a cui ha sempre continuato a riferirsi come ‘la mia ragazza’”, ha fatto sapere la no-profit in un comunicato.
I due erano da tempo in condizioni di salute precarie. Nel 2019, Van Agt aveva avuto un’emorragia cerebrale mentre teneva un discorso a un evento di commemorazione dei palestinesi e non si era mai ripreso del tutto. Cristiano-democratico di tradizione olandese, Van Agt è diventato sempre più progressista dopo aver abbandonato la politica, lasciando infine il suo partito nel 2017 per divergenze ideologiche con l’approccio dell’Appello cristiano-democratico di centro-destra nei confronti di Israele e dei palestinesi.
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