Esercito ucraino lascia Avdiivka, issate bandiere russe

Putin: "Complimenti a soldati per importante vittoria". Zelensky: "Giusto ritiro per salvare vite"

“Molti” dei soldati ucraini che stanno combattendo a Avdiivka, dove è in corso una massiccia offensiva russa, “sono stati catturati”. Lo ha annunciato il generale ucraino Oleksandre Tarnavsky. Lo riporta Ukrainska Pravda. “Lotteremo per il rilascio di ogni fratello”, ha aggiunto spiegando che i militari di Kiev “si stanno trincerando dietro nuove posizioni di difesa”. 

I soldati dell’esercito russo hanno issato le bandiere nel centro della città nel Donetsk. Lo scrivono i media russi citando il portale ‘Mash’. Le bandiere sono state posizionate sul luogo della fossa comune dei soldati sovietici del fronte meridionale morti in battaglia nel 1943. I soldati ucraini controllerebbero ancora una piccola area fortificata all’interno della città.

Zelensky: “Giusto ritiro per salvare vite”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha difeso la decisione per il ritiro ucraino dalla città di Avdiivka. “La nostra preoccupazione è proteggere la vita della nostra gente. È stata una decisione giusta e professionale per salvare più vite possibili”, ha detto Zelensky nel suo intervento durante la seconda giornata della Conferenza sulla sicurezza di Monaco. 

Putin: “Complimenti a soldati per importante vittoria Avdiivka”

Il presidente russo Vladimir Putin, dopo aver ascoltato al Cremlino il rapporto del ministro della Difesa Sergej Shoigu sulla “liberazione” di Avdiivka, si è congratulato con l’esercito russo per questa “importante vittoria”, ha detto ai media il portavoce presidenziale Dmitry Peskov. Lo riporta l’agenzia di stampa russa Tass. “Vladimir Putin ha ascoltato al Cremlino il rapporto del ministro della Difesa Sergej Shojgu sulla presa di Avdiivka. Il presidente si è congratulato con il nostro personale militare e i nostri combattenti per questa vittoria così importante e per il successo ottenuto”, ha riferito Peskov

Tajani: “Con g7 si può chiedere cessate il fuoco”

“Continuiamo a difendere il presidente Zelensky e il suo Paese. La libertà dell’Ucraina è di fondamentale importanza. Una sconfitta dell’Ucraina non porterebbe alla pace, mentre la sua difesa può portarla” ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando alla stampa italiana a margine della Conferenza sulla sicurezza di Monaco. “Tra i Paesi del G7 certamente si può lavorare per andare nella direzione di una richiesta del cessate il fuoco e della liberazione degli ostaggi” nella Striscia di Gaza ha detto ancora Tajani da Monaco. Tajani ha spiegato che la ministeriale del G7 domani a Monaco è stata convocata “per affrontare l’emergenza in Medioriente e in Ucraina”. C’è anche la “questione del Mar Rosso“, dove siamo “impegnati come italiani ed europei con Francia e Germania”, in quanto “la protezione del traffico marittimo è fondamentale”.