Non è chiaro quando avrà luogo l'autopsia del dissidente russo
La famiglia di Alexei Navalny ha chiesto la restituzione del corpo del leader dell’opposizione russa, accusando le autorità di averlo nascosto per coprire quello che sostiene sia un omicidio appoggiato dal Cremlino. Un giornale russo indipendente – si legge sui media britannici – ha citato una fonte anonima secondo cui la salma di Navalny era stata consegnata all’ospedale clinico del distretto di Salekhard. La fonte anonima, identificata come un paramedico esperto, ha detto che il corpo era contuso ed era stato trasportato dalla vicina città di Labytnangi. Alcuni media russi hanno riferito che da Mosca sarebbe arrivata una squadra speciale di investigatori, ma non è chiaro quando avrà luogo l’autopsia. Intanto la madre di Navalny, Lyudmila Navalnaya, ha visitato l’obitorio di Salekhard sabato ma le è stato detto che il corpo di suo figlio non era lì. L’entourage del leader dell’opposizione russa ha accusato le autorità di aver deliberatamente nascosto il suo corpo per “coprire le tracce” di quello che sostengono sia un chiaro atto di omicidio.
Oltre 400 arresti in Russia in manifestazioni contro Putin
Oltre 400 persone sono state arrestate in Russia mentre rendevano omaggio al leader dell’opposizione Alexei Navalny, morto in una remota colonia penale artica, ha riferito un importante gruppo per i diritti umani. Lo rendono noto i principali media britannici. La morte improvvisa di Navalny, 47 anni, è stata un duro colpo per molti russi, che avevano riposto le loro speranze per il futuro nel più feroce nemico del presidente Vladimir Putin. Navalny è rimasto esplicito nella sua implacabile critica al Cremlino anche dopo essere sopravvissuto a un avvelenamento da agenti nervini e aver ricevuto molteplici pene detentive.
Portavoce: “Negato accesso obitorio a madre e avvocati”
Alla madre e agli avvocati di Alexei Navalny non è stato consentito di entrare nell’obitorio dove si trova il corpo dell’oppositore russo morto lo scorso 16 febbraio. Lo ha denunciato su X la portavoce di Navalny, Kira Yarmysh. “La madre di Alexei e i suoi avvocati sono arrivati all’obitorio di mattina presto – scrive – Non è stato loro permesso di entrare. Uno degli avvocati è stato letteralmente spinto fuori. Quando è stato chiesto al personale se il corpo di Alexei fosse lì, nessuno ha risposto”.
Alexey’s mother and his lawyers arrived at the morgue early in the morning. They were not allowed to go in. One of the lawyers was literally pushed out. When the staff was asked if Alexey’s body was there, they did not answer
— Кира Ярмыш (@Kira_Yarmysh) February 19, 2024
Portavoce: “Autorità russe prolungano indagini su morte”
Gli inquirenti russi “prendono tempo” nelle indagini sulla morte di Alexei Navalny, ha denunciato ancora Yarmysh. “Il comitato investigativo ha informato la madre e gli avvocati che le indagini sulla morte di Navalny sono state prolungate – scrive – Non dicono quanto tempo ci vorrà. La causa della morte è ancora ‘sconosciuta’. Mentono, guadagnano tempo per se stessi e non lo nascondono nemmeno”, ha scritto su X.
Sanzioni Ue su diritti umani rinominate in suo onore
“Dobbiamo continuare a sostenere l’Ucraina e il popolo russo che vuole vivere in libertà e rendere omaggio a Navalny e in memoria di Navalny proponiamo ai ministri di rinominare il nostro regime di sanzioni sui diritti umani con il suo nome e di chiamarlo ‘Regime di sanzioni sui diritti umani Navalny‘ così che il suo nome sarà scritto per sempre sul lavoro che l’Unione europea fa in difesa dei diritti umani”. Lo ha detto l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, al suo arrivo al Consiglio Esteri.
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