"In questa fase è necessario essere forti", ha aggiunto la 39enne detenuta in Ungheria

“In questa fase è necessario essere forti“. Così Ilaria Salis, in un colloquio ieri nel carcere a Budapest con Paolo Ciani, segretario di Demos, riportato dal Messaggero. “Spero di ottenere gli arresti domiciliari anche qui a Budapest perché possa essere una tappa che mi consenta di essere trasferita in Italia”, il desiderio della donna. “Non penso sia giusto chiamare in causa il pericolo di fugaha confidato a Ciani – perché sono una persona con una famiglia, un compagno, un lavoro. Non ho intenzione di scappare”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata