L'esecutivo ha accusato gli specializzandi di anteporre i loro diritti alla vita dei pazienti

Il governo della Corea del Sud ha ordinato ufficialmente a migliaia di medici in sciopero, soprattutto specializzandi, di tornare immediatamente al lavoro. Il governo ha accusato i medici in formazione di anteporre i loro diritti alla vita dei pazienti.

“La responsabilità fondamentale del personale medico è quella di prendersi cura della vita e della salute delle persone. Ribadisco che qualsiasi azione collettiva che minacci questo non può essere giustificata”, ha dichiarato ai giornalisti il vice ministro della Sanità Park Min-soo.

Park ha dichiarato che a partire da ieri sera circa 8.820 dei 13.000 medici specializzandi del Paese hanno presentato le dimissioni ai loro ospedali. Nessuna delle dimissioni è stata accettata, ma circa 7.810 medici hanno lasciato il loro posto di lavoro. La carenza di medici e infermieri, come evidente anche in Italia, è un problema sempre più globale.

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