È quanto affermano i procuratori che stanno indagando sulla vicenda di Alexander Smirnov
L’ex informatore dell’Fbi accusato di avere mentito riguardo agli affari della famiglia Biden in Ucraina, ha riferito agli investigatori di avere ricevuto dall’intelligence russa le informazioni su Hunter Biden. È quanto affermano i procuratori che stanno indagando sulla vicenda, nei nuovi documenti presentati in tribunale, dei quali dà conto la Cnn. Le informazioni sul figlio del presidente, rilevano i procuratori, erano false. Alexander Smirnov, questo il nome dell’ex informatore dell’Fbi, ha riferito di avere avuto contatti “estesi ed estremamente recenti” con agenti di intelligence stranieri.
In precedenza, Smirnov aveva riferito all’Fbi di avere avuto lunghi ed estesi contatti con agenti russi, compresi funzionari di alto livello o responsabili di omicidi all’estero. I procuratori del team del procuratore speciale David Weiss, a capo delle indagini su Hunter Biden, sostengono che Smirnov abbia mantenuto questi legami e che in un interrogatorio successivo al suo arresto, la scorsa settimana, abbia “ammesso che funzionari associati con l’intelligence russa erano coinvolti nel fornirgli storie” sul figlio del presidente Biden.
Da bugie ex informatore Fbi possibile impatto su elezioni
I procuratori che stanno indagando su Alexander Smirnov, ex informatore dell’Fbi accusato di avere mentito riguardo agli affari della famiglia Biden in Ucraina, hanno affermato che l’uomo ha “spacciato attivamente nuove bugie che potrebbero avere un impatto sulle elezioni statunitensi“. Smirnov è sospettato di essersi incontrato con delle spie russe alla fine dello scorso anno per avere informazioni sul figlio del presidente degli Stati Uniti, Hunter Biden. Secondo i procuratori, le conseguenze delle sue precedenti false accuse di corruzione sui Biden “continuano a farsi sentire ancora oggi”. Lo riporta la Cnn.
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