Alta tensione alle proteste degli agricoltori a Bruxelles. Centinaia di trattori hanno preso d’assedio il quartiere europeo, provando a forzare i posti di blocco della polizia attorno alle sedi europee alla rotatoria Schuman. Tra fischi, sirene e clacson, i manifestanti hanno incendiato dei copertoni e una barriera di sicurezza, la polizia ha aperto gli idranti per spegnere gli incendi. Mucchi di fieno sono stati gettati dal cavalcavia di rue de la Loi. Dall’alba sono state intraprese ingenti le misure di sicurezza attorno alle sedi Ue, la polizia non sta lasciando passare nemmeno i giornalisti e i dipendenti delle istituzioni. Per le proteste il briefing della Commissione delle 12 si svolgerà in modalità online.
“Senza agricoltori non c’è cibo. Senza cibo non c’è futuro. Parole che in queste settimane abbiamo sentito dire spesso e molte volte letto anche su cartelli e su striscioni. Beh, c’è chi ha detto e scritto che gli agricoltori sono scesi in piazza per difendere i loro privilegi. Io credo, invece, che gli agricoltori abbiano tutto il diritto di far sentire la loro voce e chiedere quel che qualunque lavoratore chiede: il riconoscimento del giusto prezzo per il lavoro che svolge e un sistema di regole che difenda e sostenga quel lavoro. Questo sarebbe un privilegio? Io credo che non sia un privilegio, è una battaglia di buon senso, concreta e reale”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un videomessaggio inviato all’Assemblea di Confagricoltura. “L’agricoltura è un settore strategico e noi riteniamo che debba essere al centro non solo delle politiche nazionali – i tanti provvedimenti che abbiamo adottato in questi sedici mesi dimostrano la nostra visione su questo, il nostro impegno – ma anche europee”, ha aggiunto la premier.
Secondo la polizia belga, sono circa 900 i trattori presenti alla manifestazione degli agricoltori in corso a Bruxelles. I mezzi hanno formato un lungo corteo bloccando principalmente Rue de la Loi. Gli agricoltori hanno gettato uova sull’edificio Lex, che ospita il servizio di traduzione del segretariato generale del Consiglio Ue, secondo quanto riporta Le Soir. Sotto il suono dei clacson, alcuni manifestanti continuano a lanciare petardi, uova e arance.
“Quando uno si accorge di un errore può cambiare strada: la Pac è stata scritta male, è fatta male“. Lo ha dichiarato il ministro dell’Agricoltura e Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, commentando la Politica agricola comune (Pac) in un punto stampa di fronte al Parlamento europeo a margine delle proteste di Agricoltori in corso a Bruxelles. “Nel nostro documento, che viene prima delle proposte della Commissione, noi abbiamo chiesto una revisione, ma una revisione che deve essere rapida e che deve farci capire in che senso va”, ha aggiunto Lollobrigida, “noi chiediamo di sviluppare la produzione come elemento centrale, garantire il reddito delle imprese agricole, perché senza reddito anche la passione non è sufficiente per continuare a svolgere un’attività. E senza agricoltura noi crediamo che non ci sia possibilità di tenere insieme un patrimonio culturale e di ricchezze che questo mondo rappresenta e che per noi come Italia è vitale”.
“Stiamo rivedendo l’attuale Pac. Era già prevista la clausola che entro il primo anno potevi fare delle modifiche, ma noi chiediamo modifiche sostanziali: che il reddito dell’agricoltore come manutentore del territorio, quindi in piena ottica di sostenibilità ambientale reale, sia tenuto in considerazione più di posizioni ideologiche”. Lo ha aggiunto Lollobrigida.
“Gli Agricoltori devono essere pagati per quello che fanno, compreso ciò che non è incluso nella PAC e quindi ci sono elementi credibili che vengono richiesti agli Agricoltori che non vengono pagati e quindi questo è il nocciolo del problema, ma ci sono anche elementi di mercato che sono importanti e vediamo che il mercato dei cereali è in fase di trasformazione, i prezzi stanno scendendo e è un gioco sporco quello messo in atto dalla Russia per fare pressione sia sull’Ucraina ma anche sul mercato interno. Siamo in un contesto geopolitico globale e dobbiamo tenere conto di tutti questi aspetti. Il fatto che la Commissione proponga di riaprire la discussione a metà della programmazione Pac è davvero una buona notizia”. Lo ha detto il vice primo ministro e ministro dell’Agricoltura belga, David Clarinval, della presidenza di turno del Consiglio Ue, al suo arrivo al Consiglio Ue Agricoltura e Pesca.
“Oggi è un Consiglio molto importante, avete visto che gli Agricoltori sono presenti in massa (a Bruxelles) per ricordare l’importanza di questo concetto. Quello che proprio oggi faremo è innanzitutto ascoltare le proposte che la Commissione farà per venire incontro alle aspettative degli Agricoltori. Abbiamo inviato alla nostra presidenza ai 27 paesi una richiesta volta a raccogliere tutti i suggerimenti per la semplificazione della flessibilità e abbiamo ricevuto 500 proposte, le analizzeremo e le invieremo alla Commissione e speriamo che le risposte ottenute siano sufficienti vediamo”.