Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha detto di non sapere nulla sui presunti negoziati che avrebbero portato Alexei Navalny e due cittadini americani a essere scambiati con il russo Vadim Krasikov, condannato in Germania. Lo riporta la Tass. “Non ne so nulla, non ho alcuna informazione al riguardo”, ha detto Peskov che si è poi rifiutato di parlare delle voci secondo cui l’oligarca Roman Abramovich avrebbe partecipato a tali trattative. “Questa non è una questione che ci riguarda”, ha commentato Peskov.
“Da ieri stiamo cercando un posto dove organizzare un evento di addio per Alexei. Abbiamo chiamato la maggior parte delle agenzie funebri private e pubbliche, dei locali commerciali e delle sale funebri. Alcuni di loro dicono che il posto è al completo. Alcuni rifiutano quando menzioniamo il cognome ‘Navalny'”. In un posto ci è stato detto che alle agenzie funebri era vietato lavorare con noi”. Lo scrive su X la portavoce di Alexei Navalny, Kira Yarmysh. “Dopo una giornata di ricerche non abbiamo ancora trovato una sala per l’addio”.
Intanto Vasily Dubkov, uno degli avvocati di Navalny, è stato arrestato a Mosca per “disturbo dell’ordine pubblico”. Lo hanno riferito fonti qualificate a Novaya Gazeta. Dubkov aveva accompagnato Lyudmila Navalnaya, la madre del dissidente, nella città artica di Salekhard lo scorso 16 febbraio aiutandola a riavere la salma del figlio. Poco dopo, è stato rilasciato.